Tabellino:
Edera Trieste – Immobiliare Neve Diavoli Vicenza (5-1) 6-1

Edera Trieste: Peruzzi, Porta, Armani, Frizzera, Montanari, De Biasio, Hammond, Sorrenti, Turco, Degano, De Vonderweid, Laricchia, Ciresa, Tinus, Valcareggi.
All. Igor Hribersek

Immobiliare Neve Diavoli Vicenza: Alberti, Valbusa N., Bellinaso, Corradin, Gruber, Rigoni, Testa F., Valbusa M., Agerde, Bortot, Mosele,Testa S., Pozzan, Roffo, Stevanoni, Maran.
All. Angelo Roffo

Arbitri: Rigoni e Raia

Reti
PT: 1,15 Ciresa (T), 5,24 Roffo (V), 13,54 Hammond (T), 14,14 Ciresa (T), 15,59 Hammond (T), 21,54 Ciresa (T);
ST: 47,09 Laricchia (T).

Immobiliare Neve Diavoli Vicenza non riesce nell’impresa di fermare i campioni d’Italia e torna da Trieste con una sconfitta per 6-1 in gara 1 delle semifinali play off scudetto. La partita, iniziata in ritardo per controlli alle reti, parte subito con gran ritmo e con le squadre che si sfidano a viso aperto cercando subito la rete. Dopo la traversa di Hammond e la deviazione di Alberti su Laricchia, è Vicenza ad avere una buona occasione con Stevanoni a cui risponde bene Peruzzi, ma è poi Trieste a passare con il gol dell’ex Michele Ciresa dopo poco più di un minuto di gioco. I vicentini cercano di reagire e vanno alla conclusione con Fabio Testa a cui risponde il portiere dell’Edera. La formazione berica ci riprova con Bortot, Rigoni e Mosele, ma deve stare attenta alle incursioni di Hammond, davvero incontenibile nelle ripartenze. Al 5,24 i vicentini riescono ad agguantare il pari grazie a bomber Roffo lasciato colpevolmente solo e ben servito da Stevanoni che potrebbe poi portare in vantaggio i suoi dopo un minuto, ma non riesce ad inquadrare la porta. I Diavoli prendono coraggio e ci provano con Mosele, la cui conclusione viene però bloccata da Peruzzi che devia al decimo anche un tiro di Rigoni. All’11,49 penalità per Vicenza, fuori Stevanoni, e l’Edera prova ad allungare senza riuscire a sfruttare il power play, ma passando in vantaggio appena ristabilita la parità numerica con Hammond (13,54) . Dopo una manciata di secondi uno-due dell’Edera con Ciresa che porta i padroni di casa sul 3-1.
Mister Roffo chiama time out, ma al 15,59 sono di nuovo i padroni di casa ad allungare con gol dell’incontenibile Hammond che al 18esimo mette in evidenza nuovamente la sua qualità, senza arrivare alla rete. In pista scende per i Diavoli anche la terza linea, ma è sempre l’Edera ad essere più pericolosa e ad andare di nuovo in rete approfittando del power play, fuori Mosele, con Ciresa al 21,54 e portando a cinque il bottino. Vicenza accusa il colpo, cambia portiere, fuori Alberti e dentro Nicola Valbusa, e tenta una reazione con Roffo-Gruber a cui risponde Peruzzi e il primo tempo si chiude con un secco 5-1 per i padroni di casa. Nella seconda frazione di gioco i Diavoli tentano di accorciare le distanze e colpiscono dopo appena 17 secondi un palo con Stevanoni, ma Trieste non resta a guardare e si rende pericolosa con Hammond e Laricchia che chiama in causa il portiere Valbusa. Dopo nove minuti nuova grande occasione per i Diavoli, con Stevanoni e poi nuovo “legno” di Hammond da solo davanti al portiere vicentino. Alla nuova penalità fischiata a Vicenza, Hammond colpisce ancora una volta il palo su tiro al volo, mentre alla successiva conclusione di Laricchia è Valbusa a farsi vedere. Al 15,05 primo power play per Vicenza che ci prova con Bortot e Mosele ai quali risponde Peruzzi, poi è di nuovo Trieste ad avere la possibilità di allungare con Frizzera e con Hammond. Nonostante gli attacchi la squadra vicentina tiene, ma al 22,19 Laricchia la trafigge ancora assestando il risultato sul 6-1.
“E’ stata una partita che poteva finire anche con un risultato diverso – ha dichiarato a fine gara il coach dei Diavoli, Angelo Roffo – . Trieste ha sfruttato al meglio alcuni nostri errori e ha giocato bene, noi non siamo stati efficaci in zona gol e abbiamo commesso qualche distrazione. Nel primo tempo ha giocato Alberti fino a circa tre minuti dal termine, poi è entrato Nicola Valbusa. In generale non ho visto una brutta prestazione, ma dobbiamo stare più attenti, esporci meno al contropiede ed avere più peso in avanti, anche se abbiamo degli attaccanti molto bravi che possono segnare in qualsiasi momento. Credo che se facciamo tutto questo possiamo vincere la prossima partita perché le possibilità le abbiamo. Abbiamo fatto parecchi cambi, ha giocato anche la terza linea che si è ben comportata e a parte due/tre errori gravi non ho visto male la squadra, forse il punteggio è un po’ pesante. Contro Trieste, come in altre occasioni, non riusciamo ad essere efficaci in zona gol. Non posso dire di non essere preoccupato, ma le qualità le abbiamo e la possibilità di ribaltare il risultato c’è”.
– Per i Diavoli riuscire ad essere maggiormente concreti in attacco è stato un po’ il leit motive della stagione.
“In particolare in alcune partite non riusciamo a rendere produttivo il lavoro che facciamo. Comunque c’è ancora la partita in casa, ora sta a noi lavorare bene e mettere in campo tutto quello che abbiamo perché con la gara di sabato ci giochiamo tutto: o dentro o fuori”.
– Nel Trieste ha brillato maggiormente Hammond?
“Hammond e Laricchia hanno fatto bene, ma anche altri giocatori sono bravi nel concludere. Gli americano però sono anche bravi a portare e difendere il disco. La differenza in questa gara l’hanno fatta un po’ gli americani e un po’ il portiere, ma penso che in casa ce la possiamo fare. Certo dobbiamo giocare meglio, fare meno errori ed essere più concreti in attacco”.
Per i Diavoli l’ultima chiamata per rimanere in corsa è sabato 14 aprile al Pattinodromo di Viale Ferrarin con inizio gara alle ore 20.45.