Al momento dell’ammaina bandiera non tutti sono perfettamente consci di quello che sta accadendo. Il delegato dell’ISF (International School Sport Federation) Laurent Petrynca saluta atleti, volontari e organizzatori presenti al palasport di via Rockefeller, ripiega accuratamente il lenzuolo a sfondo bianco, simbolo dei Campionati e lo restituisce al legittimo proprietario. Per i pongisti adolescenti non è ancora giunto il momento dell’addio: una festicciola by night all’hotel Setar Quattro Torri sancirà di fatto la fine dei Mondiali Studenteschi di Tennistavolo che ha portato a Cagliari 230 atleti, 50 accompagnatori, 46 squadre e 17 nazioni. Partiranno tutti quanti alla spicciolata entro oggi. Resteranno nell’isola, incupiti dalla nostalgia ma aderenti al materasso per qualche ora in più, le 42 guide del Liceo Eleonora D’Arborea e i tanti arbitri

(ufficiali e volontari) che hanno dato un contributo indispensabile per la buona riuscita della manifestazione coordinata da Miur, Coni e Fitet). Non è ancora finita per i membri del “Consiglio Ristretto”, cioè i fedelissimi del presidente mondiale ISF Andrea Delpin (vedere intervista in basso) intenti tra oggi e domani a smantellare i tre edifici di Monte Mixi (Palasport e Palestre comunali A e B). Su questi impianti, riveduti e corretti soprattutto nella pavimentazione e nella luminosità si sono giocate centinaia di partite, alla fine delle quali si sono assegnati i titoli a squadre e individuali (maschili e femminili) riservati sia alle rappresentative scolastiche, sia a quelle nazionali. Ma questa edizione dei giochi sarà ricordata anche per la presenza a Cagliari di una decina di atleti paralimpici in rappresentanza di Italia, Francia, Bulgaria e Inghilterra. Disabili e normodotati sono stati premiati ieri sera, al termine della sessione individuale, che ha visto prevalere nuovamente gli atleti cinesi Ren Hao nell’individuale maschile e Yuan Xuejiao in quello femminile (vedere risultati in basso).

 

CINA IRRESISTIBILE ANCHE NEL SINGOLARE

Come da pronostico Cina e Taipei hanno fatto la voce grossa in questi giochi, anche se la seconda si è sempre dovuta accontentare delle briciole. La schiacciante superiorità della Repubblica Popolare (6 ori, due argenti e due bronzi) è giustificata dal numero impressionante di praticanti che già dalla tenera età vengono instradati verso una costante preparazione. Ma il loro merito è anche quello di cercare sempre tecniche di gioco innovative capaci di soppiantare quelle in voga nel resto del mondo. Lascia una ottima impressione a Cagliari anche la formazione scolastica femminile della Croazia che prova ad interrompere l’egemonia “gialla”. Non solo conquista un bell’argento ma riesce anche a non perdere a “zero” come sempre accaduto alle altre avversarie europee. Ieri si sono giocati anche i doppi misti “Friendship Event” caratterizzati dal fatto che le coppie mutavano ogni qual volta si passava al turno successivo. Alla fine il successo è andato al duo formato dalla croata Paula Markati e dal turco Altunok Furkan.

Sul fronte italiano i bilanci sono lusinghieri. La nazionale maschile guidata a Cagliari da Sebastiano Petracca ottiene il bronzo a squadre (Alessandro Baciocchi, Maurizio Massarelli, Gabriele Vicario, Dario Loreto) e nelle prove individuali arriva agli ottavi di finale con Baciocchi (sconfitto dall’argento cinese Yu Diyang al quinto set) e con Massarelli (estromesso pure lui da un cinese). Per qualche ingenuità di troppo la nazionale femminile non riesce a fare altrettanto. Perde per 4 a 3 la finalina con l’Inghilterra e si piazza quarta ma il tecnico Giuseppe Del Rosso ha speso solo buone parole nei confronti di Giorgia Piccolin, Bianca Bracco, Claudia Carassia e Laura Galiano. Nel singolare avanzano Bracco e Carassia ma vengono eliminate agli ottavi rispettivamente da una cinese e da una atleta di Taipei.

Medaglie italiane anche nelle prove dei disabili. Giulia Cavalitto è oro tra le ragazze, mentre il lombardo Gianluca Del Frate si classifica terzo tra i ragazzi alle spalle del francese Dalby Lewis e dell’inglese Bell Sam. In rappresentanza delle scuole italiana c’erano gli studenti maschili e femminili del Liceo Pacinotti di Cagliari. Nessun risultato di prestigio per i sardi ma di sicuro una esperienza arricchente che difficilmente dimenticheranno.

ANDREA DELPIN: “POPOLO SARDO DIVERSO DAGLI ALTRI”

Osserva con orgoglio i suoi collaboratori più stretti che non l’hanno mai abbandonato neanche per un istante. Il presidente mondiale dell’ISF Andrea Delpin deve tutto a loro se l’intero meccanismo dei Mondiali ha funzionato alla perfezione. “Nessuna contestazione è apparsa sugli aspetti tecnici – dice il dirigente cagliaritano – l’ospitalità è stata di altissimo livello, dalla sistemazione alberghiera ai trasporti, e poi impeccabile anche la distribuzione di cibi e i pranzi consumati al volo nel villaggio tra le palestre”.

C’è qualcosa che la lascia più soddisfatto rispetto ad altre?

Da presidente dell’ISF sono entusiasta perché le componenti culturali sono state raggiunte appieno. Sia nella serata interculturale dove tutte le nazioni hanno potuto confrontarsi con le loro performance folkloristiche, sia con gli stand dove presentavano i prodotti del loro paese.

E poi?

Mi emoziona tutt’ora vedere i collaboratori (guide, hostess, insegnanti di educazione fisica, ma anche i volontari della Federazione Italiana Tennistavolo) che si sono prestati gratuitamente e a tempo pieno sino alle tre e alle quattro del mattino. È bello vederli contenti al termine della manifestazione perché sono rimasti gratificati dal fatto che l’evento sia andato bene. Prima mi hanno chiesto quando organizziamo il prossimo, già questo fa capire tutto.

Il miglior complimento ricevuto?

Una delle cose che a me fa piacere sentirmi dire è che il popolo sardo sia diverso da altri del mondo. E poi che chi viene in Sardegna per la prima volta abbia potuto apprezzare una sincera accoglienza non solo sotto l’aspetto logistico, ma anche sul piano dell’umanità, della simpatia, della fiducia, dell’amicizia.

Com’è andato l’esperimento con i disabili?

Non deve essere più un esperimento. Ha funzionato, poteva funzionare meglio, confido che con il prossimo incontro con il presidente che avrò dopo le vacanze di pasqua col presidente del comitato italiano paralimpico Luca pancalli possa nascere un agreement europeo affinché anche gli altri paesi spingano affinché l’attività dei disabili sia presente anche nelle loro file nazionali e dunque anche nell’attività internazionale.

I RISULTATI DEI MONDIALI STUDENTESCHI DI TENNISTAVOLO

Team scolastici maschili: 1) Shangai High School – Cina 2) Kaohsiung City Fu Cheng Senior High School – Cina Taipei 3) Car-von-Weinberg-Schule Frankfurt – Germania

Team scolastici femminili: 1) Shanghai High School – Cina 2) Privatna gimnazija Dr. Casl Croazia 3) Tamkang High School – Cina Taipei.

Disabili a squadre: 1) Francia 2) Inghilterra 3) Italia

Disabili Ragazzi: 1) Dalby Lewis (Francia) 2) Bell Sam (Inghilterra) Gianluca Del Frate (Italia)

Disabili femminili: 1) Giulia Cavalitto (Italia) 2) Emona Ivanova (Bulgaria)

Individuale maschile: 1) Ren Hao (Cina) 2) Yu Diyang ( Cina) 3) Gao Huajiang (Cina) 3) Wang Qi Kai (Cina)

Individuale femminile: 1) Yuan Xuejiao (Cina) 2) Wang Shu (Cina) 3) Wei Wensheng (Cina 3) Chin Hsiao Chun (Cina Taipei)

Selezioni nazionali maschili: 1) Cina 2) Cina Taipei 3) Italia

Selezioni nazionali femminili: 1) Cina 2) Cina Taipei 3) Inghilterra