Con la sconfitta più netta e bruciante, arriva, a quattro giornate dalla fine della regular season, anche la certezza matematica della retrocessione. Con i suoi 23 punti di ritardo dalla zona salvezza, il Livorno Rugby, ultimo dall’inizio della stagione, è aritmeticamente sicuro di abbandonare, dopo quattro anni, la serie A1. Il 20 e il 27 maggio, dopo le restanti quattro gare della fase regolare del torneo, i biancoverdi giocheranno i play-out (andata in trasferta, ritorno in casa), con la quart’ultima di A2. La vincente del doppio confronto giocherà l’anno prossimo in A2, la perdente in B. In questo momento, quart’ultima dell’A2 è l’Avezzano. Domenica primo aprile – e purtroppo non si è trattato del classico pesce d’aprile – i labronici hanno giocato, in casa con il Cus Verona, una gara davvero incolore. E dire che, sulla carta, contro la terz’ultima della classe – la formazione veneta appunto – si preannunciava una gara alla portata. Il Livorno Rugby ha incassato, con gli scaligeri, la peggiore sconfitta stagionale. Il pesantissimo 0-83 testimonia l’andamento di un match sempre a senso

 

unico. Punteggio imbarazzante, frutto di 12 mete segnate dagli ospiti. Nessuna marcatura per i locali. Eppure, rispetto al ko di Firenze, coach Saccà aveva recuperato giocatori importanti come Andrea Brancoli e Anthony Goti. Dopo un avvio incoraggiante, Livorno si scioglie come neve al sole e diventa vittima della forza d’urto dei cussini veronesi, nelle cui fila militano gli ex biancoverdi Neethling e Del Bubba (oltre a Martinucci, in tribuna per infortunio). Nel corso del primo tempo, Livorno perde per infortunio lo stesso Goti e Giacomo Brancoli. Per il Livorno era una giornata particolare, coincisa con l’ultima partita in Italia per il pilone oriundo Lucio Artal, che prima dell’incontro ha ricevuto una targa dal capitano Sergio Cortesi, quindi ha speso sul campo i suoi ultimi 80 minuti di una carriera che lo ha visto giocare ai massimi livelli, prima di accasarsi a Livorno nel 2010. Dopo il via alle ostilità, Verona passa in vantaggio su piazzato al 12′, quindi segna la prima meta al 21′ con Pizzardo, fino a chiudere la frazione sullo 0-29. Il Livorno è non pervenuto, quindi nella ripresa il Cus aumenta i giri e segna altre 8 mete. Domenica 22 aprile, alla ripresa del campionato, i biancoverdi ospiteranno le Fiamme Oro Roma, seconde con 4 lunghezze di ritardo dalla capolista San Donà, ma con una partita da recuperare. Il tabellino.

LIVORNO RUGBY 0-CUS VERONA 83

LIVORNO RUGBY: Chiesa, Tarantino (17′ st Bonavia), Citi, Gambini (30′ st Neri), Retief, Milianti, Brancoli Andrea, Cortesi, Musto, Brancoli Giacomo (38′ pt Pracchia), Pannocchia, Favati, Orabona, Artal, Goti (32′ pt Zaccuri). A disp: Spolverini, Filippi. All.: Saccà.

CUS VERONA: Favaretto, Pizzardo, Corso, Michelini Enrico (10′ st Lindaver), Del Bubba (30′ st Schiesaro), Rodriguez (19′ st Mariani), Federzoni, Bergamin, Lorenzetto, Paghera (7′ st Zardin), Olivieri (15′ st Libori), Filippini, Michelini Andrea (1′ st Mutascio), Neethling (19′ st Munteanu), Zani. A disp: Carugi. All.: Beretta.

ARBITRO: Salvi di L’Aquila.

MARCATORI: nel pt (0-29) 12′ cp Michelini E., 21′ m. Pizzardo, 37′ m. tecnica Verona t. Michelini E., 41′ m. Corso t. Michelini E., 45′ m. Rodriguez t. Michelini E.; nel st 5′ m. Neethling t. Michelini E., 7′ m. Pizzardo t. Michelini E., 14′ m. Pizzardo t. Favaretto, 20′ m. Bergamin t. Favaretto, 22′ m. Mariani t. Favaretto, 28′ m. Zani t. Favaretto, 36′ m. Filippini, 42′ m. Schiesaro t. Favaretto.

NOTE: spettatori 200 circa. Espulsioni temporanee per: Musto (33′ pt), Brancoli Andrea (37′ pt), Lindaver (33′ st). Cp: Michelini Enrico 1/2. In classifica, 5 punti al Cus Verona, che ha vinto conquistando il bonus aggiuntivo (12 mete realizzate); 0 punti al Livorno Rugby, che ha perso con un margine superiore alle 7 lunghezze e non ha realizzato alcuna meta.

Ufficio Stampa
Fabio GIORGI