LA MENS SANA CAMPOBASSO

condivide la posizione della Lega Pallacanestro Italiana

fortemente critica nei confronti della FIP

sulla prossima riforma dei campionati nazionali

Il D.G. Anzini ”vertici federali troppo scollati dalla base. E’ il momento di un confronto”

La ASD Mens Sana Campobasso comunica di condividere appieno la posizione critica assunta dalla Lega Pallacanestro Italiana in occasione dell’Assemblea Generale delle società svoltasi a Legnano nella scorsa settimana, durante la quale è stata presa in esame la riforma dei Campionati che verrà deliberata definitivamente dal Consiglio Federale della FIP nella prossima seduta del 13/14 aprile.

Si tratta dell’ennesima rivisitazione dei campionati che sconvolgerà l’attuale assetto fra DNA-DNB e DNC, unendo solo apparentemente l’attuale DNA alla Legadue (di fatto rimarrebbero due campionati distinti chiamati Gold e Silver con un grande numero di retrocessioni) e, cosa ancora più grave, dequalificando l’attuale DNC da campionato Nazionale a interregionale suddiviso in 12 gironi gestiti dai Comitati Regionali (laddove possibile ovviamente, nel caso del Molise si parlerebbe di accorpamento con un comitato limitrofo) .

Questo il contenuto della lettera a firma di Fabio Bruttini, presidente della Lega Nazionale Pallacanestro, che la società Mens Sana Campobasso contribuisce a diffondere, con cui il massimo rappresentante della LNP stigmatizza l’atteggiamento intransigente e sordo della FIP ai richiami della base ed annuncia una singolare forma di protesta che verrà attivata nel corso della prossima giornata di campionato con il dichiarato obiettivo di aprire un fronte di dialogo : “La LNP conferma che nel prossimo week-end verrà attivata l’azione di protesta, da parte di tutte le società partecipati ai campionati nazionali dilettanti, nei confronti delle decisioni prospettate dagli organi di governo della FIP secondo quanto deliberato dall’Assemblea Generale di Legnano.

Le Società non condividono la divisione del futuro secondo campionato in Gold e Silver che di fatto conserverebbe due distinti campionati determinando nuovamente un gran numero di retrocessioni e la ingiustificata dequalificazione da nazionale a interregionale di DNC con un irragionevole allargamento a 12 gironi con ugual icosti di gestione.

Le squadre giocheranno passivamente le prime due azioni della gara volendo dare un segnale di forte mobilitazione verso scelte non condivise e poi sportivamente onoreranno il campo con il loro impegno sportivo.

La LNP ha elaborato una serie di proposte  in un ‘ottica di concreta disponibilità ad un confronto con la Fip”

“Questa società ” è il DG biancoverde Umberto Anzini che interviene in merito rappresentando la posizione del sodalizio campobassano “ha sempre manifestato, in modo specchiato e limpido, le proprie perplessità di fronte a provvedimenti calati dall’alto con superficialità e senza preventivo confronto con la base. L’80% delle società cestistiche di questo paese partecipa ai campionati di serie B e C e non dimentichiamoci che dietro le prime squadre queste stesse società che con grande fatica fanno immani sacrifici personali ed economici, alimentano anche il tessuto della pallacanestro giovanile. La cosa che lascia sconcertati è che queste decisioni vengono prese dimenticando che è proprio lo ‘zoccolo duro’ del movimento a tenere in vita un apparato che negli anni è diventato sempre più complesso e, appunto, distante dalla realtà. Sembra che il futuro del basket, sia a livello nazionale che locale, sia nelle mani di pochi dirigenti FIP, di allenatori e di arbitri. I problemi e le difficoltà che le società sportive incontrano per sopravvivere come ad esempio nel reperire sponsors (rischiando e mettendoci sempre la propria faccia) e nel lavoro che viene svolto quotidianamente in palestra, vengono trattati con superficialità e disinteresse in nome di un autoreferenzialità che finisce, paradossalmente, per favorire solo una rapida involuzione. Per questo anche noi abbiamo deciso di aderire alla protesta della LNP nella speranza che a tutti i livelli si comprenda che andare avanti slegati non porta a nulla. Nel momento attuale di crisi economica e di valori che allontana sempre più i ragazzi dai campi e gli appassionati dai palazzetti bisogna sedersi attorno ad un tavolo e dare vita ad una programmazione comune, senza inseguire individualismi o interessi personali.”

Questa la sequenza della protesta concordata che verrà attuata domenica anche dai biancoverdi al PalaPergola di Potenza, considerato che, da fonti LNP, viene data per scontata l’adesione da parte della società lucana:

· salto a due

· la squadra che vince la contesa tiene la palla ferma a terra e la squadra B non difende

· gli arbitri fischiano infrazione di  24″ e la palla va a B

· rimessa di B che tiene la palla ferma a terra

· gli arbitri fischiano infrazione di 24″ e la palla va a A

· A fa la rimessa e si inizia  giocare

 

Campobasso 30 marzo 2012

Maurizio Casaletto

Ufficio Stampa