Seconda stagione consecutiva in IBL2 per la franchigia milanese dello UNITED. Anche quest’anno la squadra che rappresenta Milano e Senago nella seconda divisione della Italian Baseball League sarà legata al Novara che partecipa alla IBL1. Una collaborazione che lo scorso anno ha finalmente riportato qualche giocatore del vivaio lombardo (Alessandro Bortolomai, Luca Marzullo, Niccolò Milani e Stefano Realini) a calcare i diamanti della prima serie del baseball italiano. Un punto di ripartenza importante che può dare nuovi stimoli al nostro movimento ma che non potrà prescindere dalla possibilità di riportare anche il grande baseball a Milano.

Purtroppo però la cronica mancanza di una struttura all’altezza della situazione ci impedisce di poter ospitare a Milano le gare della prima serie. Il Kennedy ha l’impianto d’illuminazione fuori uso da tempo e non si vede ancora una soluzione accettabile all’orizzonte. Anche se il nuovo assessore allo Sport del Comune, Chiara Bisconti, si è formalmente impegnata a trovare una soluzione nel corso di un recente vertice che ha visto attorno al tavolo il Comune, la Fibs e il Console degli Stati Uniti a Milano Kyle Scott che si sta impegnando a promuovere e a sostenere il nostro sport presso l’Amministrazione Comunale in rappresentanza della vasta comunità americana a Milano che sarebbe interessata a vedere partite di livello del loro sport nazionale.

POLO REGIONALE – In attesa di seguire l’evoluzione di questo annoso problema, il Senago Milano United ha l’ambizione di voler aprire una strada a tutto il baseball lombardo verso il ritorno al vertice. L’obbiettivo dei dirigenti dello United è quello di poter allargare il giro delle collaborazioni ad altre società che vogliano sposare una filosofia di valorizzazione del vivaio lombardo, per creare finalmente una squadra che possa portare i migliori elementi ai massimi livelli del baseball italiano, senza disperdere risorse tecniche ed economiche in tante esperienze parallele di livello inadeguato. L’ormai consolidata collaborazione tra Milano e Senago è indirizzata verso questo sbocco, adesso cerchiamo di capire chi vuole associarsi al nostro progetto.

Nel frattempo si è attivata una proficua collaborazione con alcune società come il Saronno e il Rho che operano nelle categorie minori.

LINEA VERDE – Proprio in questa prospettiva la squadra che quest’anno affronterà la IBL2 sarà notevolmente ringiovanita rispetto al passato più recente. Lo scorso anno abbiamo centrato i playoff con una straordinaria rincorsa, quest’anno vogliamo guardare oltre il risultato: il vero obbiettivo sarà la crescita di ragazzi che già l’anno scorso hanno fatto parte della prima squadra e l’inserimento di altri giovanissimi provenienti dal vivaio del Milano e del Senago. Rispetto all’ultima stagione non avremo più l’apporto di giocatori che hanno dato molto nelle ultime stagioni come Silva (che è passato nel roster di IBL1 a Novara), Cabrera e Guzman (entrambi passati agli Old Rags Lodi in serie A federale), oltre a Wong che deciso di smettere e di dedicarsi all’attività di tecnico a Settimo Torinese. Mancherà anche Girasole che quest’anno giocherà nel campionato svizzero, a Zurigo.

Le novità sono sostanziali sono rappresentate da due giocatori provenienti dal Rajo Rho, il catcher Dario Signorini (24 anni) e il terza base-esterno Giuseppe Betti (25), e dal seconda base-esterno Simone Urso (25) proveniente dal Bollate. Tre elementi importanti che possono unire una giovane età a un’esperienza già qualificata. A questi vanno aggiunti – come dicevamo – alcuni giovani addirittura under 18 che verranno inseriti gradualmente durante il campionato.

LO STAFF TECNICO – Per il terzo anno consecutivo la guida tecnica è stata affidata a Piero Bonetti, 57 anni, allenatore di lungo corso che nelle ultime due stagioni ha sempre portato la squadra ai playoff, prima in A federale, poi in IBL2, vincendo anche la coppa Italia di A federale nel 2010. Nato a Rudiano (Bs) il 14 maggio 1954 , ha giocato in serie A con le casacche del Bollate e della Roma prima di intraprendere, giovanissimo, la carriera di allenatore. Debutta in panchina nell’Ambrosiana Bollate per passare poi alla guida dell’Inter (1981 in serie B) ed entrare successivamente nello staff tecnico del Bollate e del Novara come vice di Guilizzoni. Nel 1985 viene chiamato alla guida del Milano in serie A2 e lo porta ai playoff promozione. L’anno successivo è manager di un’altra squadra della franchigia, il Senago, che guida anche nell’87. Nell’88-89 torna a Novara come coach, nel ’90 allena il Legnano in serie C poi entra nello staff della Mediolanum come vice di Mazzotti nel ’91 e nel ’92 partecipando alla conquista di due coppe delle Coppe, una coppa Italia e una Supercoppa europea.

Nel ’94 si dedica al softball nello staff del Bollate, ma nel ’96-97 è ancora al Milano chiamato come vice da Paolo Re e conquista l’ultima promozione in serie A1 della squadra milanese. Nel ’98 diventa allenatore del Piacenza, poi è ancora nello staff dell’Ares Milano ’46 come coach di D’Odorico nel 2001.

Dal 2002 al 2008 torna a dedicarsi al softball con il Saronno e il Malnate. Ma il richiamo del baseball è troppo forte e dal 2009 torna a disposizione dello United, prima come assistente del cubano Castro, poi come manager.

A fianco di Bonetti ci saranno quest’anno Gaetano Cristiano, ex giocatore della Juve ed ex manager del Malnate in serie C e dell’Ares in serie B nelle ultime stagioni, nonché supervisore delle selezioni giovanili della Lombardia, e Alfredo Moia, ex giocatore del Senago e del Milano, rientrato quest’anno nello United dopo due stagioni come allenatore del Rajo Rho in serie B. Come pitching coach tornerà ad operare Renny Duarte che lo scorso anno ha giocato in IBL1 con il Novara e quest’anno dividerà il proprio impegno tra le due squadre della franchigia United. Duarte, 33 anni, venezuelano di Maracaibo, ha debuttato giovanissimo come professionista nella Liga Venezolana prima con i Leones di Caracas, quindi, dal 2001 al 2006, con i Caribes di Anzoategui per poi approdare ai Cardenales di Lara. Ma Duarte vanta soprattutto parecchie stagioni di esperienza professionistica negli Usa: dopo aver firmato nel ‘96 per i California Angels, ha seguito tutta la trafila delle minors league. Nel ’98 è arrivato in Singolo A con Lake Elsinor e con Cedar Rapids, nel 2000 approda al Doppio A a Erie fino a debuttare anche in Triplo A con gli Edmonton Trappers. Nel 2004 invece Duarte ha l’opportunità di giocare in Europa e viene ingaggiato dal San Inazio Bilbao con cui disputa la sua prima stagione nel campionato spagnolo. L’anno seguente passa ai Marlins Tenerife con cui vince 4 campionati consecutivi, partecipando anche alla coppa dei Campioni. In Spagna Duarte si occupa anche della preparazione dei lanciatori dei Marlins Tenerife, esperienza che lo porterà ad entrare nell’Accademia dei Detroit Tigers in Venezuela come pitching coach, incarico che assumerà dal 2009 anche nella nazionale spagnola guidata da Mauro Mazzotti con cui ha partecipato agli ultimi mondiali ed europei e con cui affronterà a fine stagione il girone di qualificazione al World Classic (il nuovo mondiale pro) in Florida..

Confermato infine l’apporto di due grandi del passato, gli ex capitani Piero Allara e Maurizio Brusati, che fungeranno da assistenti durante gli allenamenti.

PROGETTO IBL E NODO KENNEDY – Da quando Milano e Senago hanno dato vita alla franchigia milanese, l’obbiettivo è sempre stato quello di arrivare a riportare il grande baseball nel capoluogo lombardo, progetto che significa attrezzarsi per poter partecipare alla IBL1. Un impegno economico gravoso che stiamo cercando di programmare, ma purtroppo l’ostacolo principale alla realizzazione è l’indisponibilità dello stadio Kennedy, attualmente privo di impianto di illuminazione. Quello utilizzato nelle ultime stagioni e costruito nel 1971, non è più a norma e pertanto andrebbe rifatto completamente. Oltre tutto questa carenza condiziona notevolmente anche le nostre possibilità di allenarci. Il Senago Milano United si augura a questo punto che il nuovo Assessore Bisconti trovi una formula per uscire da questo impasse.

MAJOR LEAGUE – La novità più significativa rispetto al recente passato è l’interesse della Federbaseball a puntare su un secondo polo, oltre all’ipotesi di Roma, per creare uno stadio in grado di portare in Italia alcune partite di Major League e del World Baseball Classic, il nuovo campionato del mondo dei professionisti. Sempre nel recente incontro con l’assessore Bisconti il presidente della franchigia milanese Mario Colombo, che è anche consigliere federale, ha portato il messaggio del presidente federale Fraccari in tal senso. E la presenza di Dan Bonanno, rappresentante della Major League in Italia, ha confermato la volontà degli americani di investire su una struttura che possa ospitare la prima gara del loro campionato in Europa, come fanno già da tempo il basket Nba e il football Nfl. Se poi Fibs e Major League non troveranno una soluzione con il Comune di Milano è probabile che si cerchi una soluzione anche in zone limitrofe al capoluogo lombardo. E’ chiaro però che la Fibs vuole sviluppare il futuro del baseball attorno alle due maggiori città italiane.

SETTORE GIOVANILE – Complessivamente tra Milano e Senago possiamo contare su un vivaio di circa 200 ragazzi, numero considerevole per uno sport come il nostro. Un risultato frutto della politica delle due società e della passione di molti tecnici, tra cui anche ex giocatori di livello come Marco Masiero, Simone Pinazzi, l’ex azzurro Marco Fraschetti a Milano o Paolo Tofano a Senago.

Il Milano ’46, oltre alle formazioni Under 21, Cadetti, Allievi (due squadre), Ragazzi (due squadre) e Minibaseball, mette in campo anche due squadre giovanili di softball, il tutto coordinato da due grandi del passato come Ennio Paganelli e Raoul Pasotto.

SCUOLE – Particolarmente significativa l’attività scolastica che coinvolge 8 istituti di Milano per un totale di 60 classi e 930 alunni. In particolare, grazie al lavoro della responsabile del Settore giovanile Giovanna Rosselli, ma anche a tecnici come Masiero, Bacio, Giurleo e De Regny, questa attività ha portato due anni fa il Milano ’46 ad essere premiato dalla federazione e dalla Little League come la società italiana che ha iscritto il maggior numero di squadre ai campionati del settore scolastico. Un riconoscimento molto significativo per la nostra attività a livello giovanile e sociale che sfocia nell’organizzazione di tornei riservati ai più piccoli alla fine di settembre: il Kids festival, giunto ormai alla 11.a edizione.

CRESPI – A fronte di questa indiscutibile crescita del nostro vivaio, l’attività giovanile soffre la ristrettezza di spazi e la penuria di impianti, tenendo conto che il Crespi (Giuriati nuovo) è stato chiuso nel 2001 per lavori alla rete fognaria e undici anni dopo non è stato ancora riaperto. Un’altra situazione paradossale per chi cerca di fare sport a Milano.

CIECHI – Alcuni tecnici del Milano collaborano infine all’attività del baseball per non vedenti che sta prendendo sempre più piede in Italia. La squadra milanese dei Thunder’s Five, guidata da Lorenzo De Regny, Angelo Novali, Daniele Crippa, Dario Rossi e Giuseppe Carestiato, è tra l’altro campione d’Italia in carica.

SPONSOR – Come sempre, per poter supportare tutta questa nostra attività, non possiamo che ringraziare il contributo del nostro sponsor principale, Lottomatica, che ci sostiene fattivamente da sei stagioni, prima con il marchio Puntolis, poi con Gioco del Lotto e adesso con 10 e Lotto. Grazie al coinvolgimento di Lottomatica, infatti, il settore giovanile continuerà ad essere il fiore all’occhiello della franchigia e comprenderà non solo i ragazzi di Milano, ma anche quelli di Rho e di Senago, esprimendo soprattutto una squadra Under 21 con atleti provenienti dalle varie milanesi. Lottomatica è inoltre molto sensibile alla nostra attività nelle scuole.

Altro sponsor importante per l’aiuto dato nel settore giovanile è TivoliAudio che già da 5 anni sta aiutando il Milano Baseball nello sviluppo di questo importante settore ed ha contribuito in modo significativo nel parziale recupero del campo Kennedy.

Nella foto il lanciatore L. DELLA PENNA