LIVORNO. Ancora un rotondo, perentorio, indiscutibile successo per i Gialloamaranto, la rappresentativa under 16 nata dalla sinergia fra Lions Amaranto Livorno e Cus Pisa. A Sesto Fiorentino, contro la mista Unione Sesto-Prato, i Gialloamaranto si sono imposti 0-50. Un’affermazione convincente che permette di aggiungere un nuovo tassello nella corsa alla testa della classifica. Un tassello molto importante, guadagnato contro una formazione che all’andata aveva fermato i Gialloamarantio sul 12-12 (in quell’occasione gli avversari avevano schierato la selezione che milita nel girone di categoria èlite). La partita inizia all’insegna degli avanti pisano-livornesi e dopo soli 2 minuti Basha approfitta di una punizione a favore per ripartire velocemente e andare in meta, trasformata da Di Martino. Dopo altri 3 minuti Cappai recupera un pallone nella propria metà campo, parte velocemente e fa fuori tutta la difesa locale, schiacciando in mezzo ai pali. Altra trasformazione di Di Martino. Al 10′ è la volta di Corradini, dopo un’azione orchestrata dai trequarti, e con la trasformazione del solito Di Martino il risultato diventa 0-21. Altri 4 minuti e arriva la quarta meta ancora una volta messa a segno da Basha e a metà del primo tempo il bonus è già assicurato. Nella parte centrale della sfida non si registrano marcature. Le difese sono attente e non si creano varchi. Nel frattempo entrano tutti gli occupanti la panchina. Gli ospiti vanno nuovamente a bersaglio al 15′ della ripresa con Corradini che di prepotenza porta l’ovale in meta. Pronta la trasformazione di Di Martino. L’ultimo quarto di gara vede Basha a segno 3 volte in una gara che ormai non ha più niente da dire. Conclusione tutti insieme con molti genitori che hanno partecipato all’ottimo terzo tempo organizzato dall’Unione Sesto-Prato. Ecco i 22 gialloamaranto scesi in campo: Di Martino, Piu, Corradini, Cappai, Guarracino, Scattolin, Bimbi, Gaggini, Magni, Filippi, Basha, Ciandri, Pulcini, Dellomonaco, Demiri, Baccetti, Mason, Devine, Barducci, Boccolini, Crescimbeni, Trivella.

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Fabio GIORGI