Bella gara per il team di Lorizio che consolida il terzo posto. Città di Castello ora è a tre lunghezze.

Gara esaltante nel ricordo del grande Vigor Bovolenta. Domenica prossima al PalaPoli arriva Cantù.

CARIGE GENOVA – PALLAVOLO MOLFETTA 0-3 (19-25, 23-25, 18-25) – CARIGE GENOVA: Tibaldo 1, Nonne, Donati 1, Ruiz 7, Manassero 8, Nuti, Polidori 4, Yordanov 11, Rizzo (L), Pecorari 3, Ainsworth 3, Meszaros 5. All. Del Federico. PALLAVOLO MOLFETTA: Cortina (L), Uchikov 24, Del Vecchio, Bacci 3, Botti 4, Mattioli 7, Giglioli 5, Al Nabhan 12. Non entrati Poli, La Forgia, Alomia Angulo, Illuzzi, Bisci. All. Lorizio. ARBITRI: Florian, Carrara. NOTE – durata set: 24′, 26′, 24′; tot: 74′.
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. La corazzata biancorossa non sbaglia nulla in Liguria e si porta a tre lunghezze da Città di Castello, facendo suo il terzo posto in classifica. Ancora una vittoria sul campo, altrettanto per il morale dello spogliatoio che è sempre altissimo, alla stregua del solido gruppo di dirigenti che mai hanno messo in discussione l’operato dei tecnici e degli addetti ai lavori. Tutti credono fortemente in questo progetto. Checché qualcuno mormori, la Pallavolo Molfetta è abituata a rispondere sul campo alle illazioni gratuite. Vedere (le partite) per credere.
Sul mondoflex scendono in campo le formazioni annunciate. Prima del fischio d’inizio della coppia arbitrale composta da Florian e Carrara, altissimi momenti di commozione in tutto il PalaFigoi per il minuto di raccoglimento in ricordo dello scomparso Vigor Bovolenta. Commozione particolare per capitan Massimo Botti, suo personalissimo amico. La Pallavolo Molfetta tutta abbraccia sinceramente la moglie Federica con i suoi quattro figli. Minuto che è stato dedicato anche ad altri eventi luttuosi come la scomparsa di Roberto Rondoni, direttore generale dell’Andreoli Latina, Carlo Facchettin ex arbitro di pallavolo internazionale poi presidente della Fipav Friuli e del sergente Silvestri, ennesimo caduto in Afghanistan.


Le formazioni in campo sono quelle annunciate nel pre gara: Del Federico conferma lo starting six vittorioso nella trasferta di Corigliano dando fiducia a Nonne in regia e a Manassero nel ruolo di martello. Come di consueto l’opposto è Yordanov, il primo schiacciatore è Benito Ruiz, la coppia di centrali è formata da Pecorari e Polidori, il libero è Rizzo. Pino Lorizio schiera Bacci-Uchikov in diagonale palleggio-opposto, Al Nabhan e Mattioli schiacciatori, Botti e l’ex Giglioli centrali, Cortina libero.

Carige che parte forte nel primo set portandosi subito sul 3-0. Il tempo di “organizzarsi” e Molfetta reagisce: al primo tecnico Molfetta conduce avanti di due lunghezze (6-8). L’opposto Uchikov risulta immarcabile per il muro genovese mentre Al Nahban, dopo un inizio incerto, fa la differenza al servizio e spinge i suoi sul 12-16. In serata di grazia è soprattutto Joel Bacci che smista palloni per Uchikov e Jasim, mettendoli in condizione di dimostrare, ancora una volta, di essere giocatori da categoria superiore. L’attacco crociato con Yordanov e Ruiz tenta invano di tenere a galla la squadra: in 24’ Molfetta è avanti 0-1.

Nella seconda ripresa viene fuori meglio la trama di gioco dei locali con Del Federico che manda in campo Nuti al rientro dopo l’infortunio. Set ricco di emozioni con Molfetta che prima si porta al primi tecnico sul 4-8, poi si vede rimontare il risultato dai padroni di casa sul 9-10. Molfetta sfrutta al meglio il servizio di Bacci riportandosi al +3. Molfetta arriva con 5 set point a disposizione: l’occasione per chiudere è ghiotta ma Genova dà filo da torcere regalando emozioni al pubblico del PalaFigoi: ottima l’entrata in battuta di Donati che porta i locali sul 23-24 ma che poi non riesce a difendere l’ultimo pallone lo 0-2 con il risultato di 23-25.

Terza ripresa che vede ancora Del Federico rimescolare le carte in più riprese con diverse sostituzioni. Lorizio conferma i sei in campo. Gli effetti per i locali non sono quelli sperati: il match per loro non si addrizza e Molfetta (15-22) allunga nettamente ipotecando la fine del set e dell’incontro. Così è e Ainsworth al servizio la manda out consegnando la vittoria a Botti e compagni.

Domenica prossima al PalaPoli arriverà la Cassa Rurale Cantù, non ancora condannata dalla matematica per la retrocessione in B1. Per ora si rientra con altri tre punti che valgono la diciannovesima vittoria in campionato. Molfetta sta dicendo la sua e ne ha ben donde. Con sei punti in palio bisogna onorare questo campionato dando fuoco agli ultimi colpi di mortaio sul mondoflex del PalaPoli, gli stessi che stiamo vedendo dall’inizio del campionato. Staremo a vedere l’epilogo di questo capolavoro.

Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta

Arianna Mastrofilippo – Domenico de Stena