Sgolastra fa il diavolo a quattro e il Toniolo si sveglia tardi. Playout in vista.

CIVITANOVA MARCHE (MC) – Occasione sciupata. Il Comelt Toniolo Milano torna da Civitanova con una brutta sconfitta che, di fatto, pregiudica il cammino dei bianco verdi sulla strada della salvezza senza passare dai playout, oggi più che mai probabili. Contro un redivivo Civitanova che di colpo ritrova alcuni titolari come Pucheta e lo scatenato Sgolastra, la squadra di Daniele Sau oppone una decisa reazione solo nella ripresa quando i buoi erano già scappati dalla stalla.

Rimessa in piedi la gara col pareggio di Battaia a metà secondo tempo, il Toniolo non ha avuto la lucidità per non rischiare troppo, srotolando il tappeto rosso agli avversari, i quali per nulla impietositi non si sono lasciati sfuggire l’occasione per chiudere la partita, resistendo poi al vano assalto finale dei milanesi.

Su di un campo al limite della praticabilità, dove la troppa umidità rendeva davvero difficile restare in piedi per le due squadre, soprattutto nella ripresa con l’arrivo della sera, era la squadra di mister Osimani a entrare in campo con più grinta e decisione, chiudendosi bene nella propria metà campo senza lasciare il minimo apertugio all’attacco avversario lento e prevedibile. Anzi i padroni di casa si facevano più spesso pericolosi con le accelerazioni in contropiede di Sgolastra imprendibile per la difesa ospite.

Proprio il numero quattro marchigiano apre le marcature al 9’ sorprendo il Toniolo a difesa schierata, saltando il proprio avversario diretto e scappando sulla fascia destra prima di battere Erba con un preciso diagonale che s’infila nell’angolo opposto. Nonostante il timeout di mister Sau, il Toniolo fatica a togliersi di dosso il torpore iniziale subendo il raddoppio ancora di Sgolastra, tre minuti dopo, con una precisa rasoiata da poco fuori l’area di rigore che s’insacca alla destra di Erba alla fine di una veloce ripartenza in coppia con Pucheta.

Il Toniolo non riesce ad imbastire una reazione credibile impantanandosi nell’attenta e decisa difesa dei padroni di casa che lasciano davvero pochissimo agli avanti milanesi. La gara si riapre grazie a Maoski che sfrutta un’ingenuità del portiere Frenguelli che non si avvede del pressing dell’avversario tardando il rilancio con i piedi: il jolly milanese gli ribatte il rinvio con la sfera che s’impenna, tocca la traversa, torna in campo dove ancora Maoski è il più lesto ad insaccare di testa. Ma neanche questo fortunoso episodio non scatena la rabbia del Toniolo che anzi, subisce il terzo gol ad opera sempre di Sgolastra, a tre minuti dalla pausa, ancora con un micidiale contropiede concluso con una puntata di sinistro.

Negli spogliatoi la strigliata di mister Sau ha un effetto positivo sulla squadra che ha una reazione d’orgoglio e il pressing comincia a dare buoni frutti in fase offensiva anche se Erba deve impegnarsi per mantenere a galla la barca. Il Toniolo però al 4’ accorcia le distanze grazie a Da Silva, bravo a ricevere nel mezzo il servizio di Maoski, stoppare di destro e girasi col sinistro nell’angolino lontano dalle mani di Frenguelli. I milanesi con la forza di volontà si battono su ogni pallone cercando di mettere pressione sugli avversari. A metà ripresa arriva anche il pareggio a lungo inseguito al termine di un forcing del Toniolo con la rete di Battaia dopo un rimpallo in piena area chiusa con una girata di sinistro del bomber milanese da pochi passi dalla porta.

Rimessa in equilibrio la gara al Toniolo manca il colpo del k.o. sbagliando un paio di occasioni favorevoli ma soprattutto perdendo una certa lucidità e tranquillità per gestire una situazione a quel punto favorevole. Invece ne approfitta il Civitanova che, nel giro di un minuto, si porta in vantaggio di due reti.  Prima Serantoni appoggia in rete sul servizio di Pucheta in contropiede dopo aver rubato palla a Maoski, forse in modo falloso; poco dopo era ancora l’indiavolato Sgolastra a scippare palla a centrocampo involarsi in contropiede e, con l’aiuto di Pucheta, chiudere facilmente sul secondo palo.

Una mazzata che taglia il morale agli uomini di Sau, il quale prova col portiere di movimento inserendo Maoski al posto di Erba. Il Toniolo ha il merito di non abbattersi e trova l’immediata rete che accorcia le distanze di Da Silva, che mettere nel sette un pallone imprendibile per il portiere di casa. Il Toniolo costruisce ancora qualche bella opportunità per pareggiare mancando però l’ultima steccata mentre il Civitanova sciupa un tiro libero con Animobono e cosi il risultato non cambia fino al fischio finale.

Per il Toniolo una sconfitta che brucia perché butta via forse l’ultima possibilità di evitare i playout. Insomma c’è ancora da soffrire.

CIVITANOVA – COMELT TONIOLO MILANO 5-4 (3-1)

CIVITANOVA: Frenguelli, Compagnucci, Animobono, Sgolastra, Buono, Serantoni, Pucheta, Rivoli, Gattafoni, Pietracci, Zepponi, Iacoponi. All. Osimani.

COMELT TONIOLO MILANO: Murdaca, Ercolani, Arcuri, Morosini, Da Silva, Parenti, Maoski, Peverini, Erba, Battaia, Ghezzi. All. Sau.

ARBITRI: Bedendo di Rovigo e Zappacosta di Chieti.

CRONOMETRISTA: Bracalente di Fermo.

RETI: 8’46 e 11’21 Sgolastra (C), 15’23 Maoski (T), 17’21 Sgolastra (C) del p.t.; 3’47 Da Silva (T), 10’47 Battaia (T), 14’45 Serantoni (C), 15’37 Sglastra (C), 16’01 Da Silva (T).

AMMONITI: 6’00 Sgolastra (C), 8’58 Da Silva (T), 14’16 Ghezzi (T), 14’32 Pietracci (C), 17’15 Pucheta (C), 19’06 Murdaca (T) del s.t.

NOTE: primo tempo 3-1; angoli 5-16; falli: 1T. 2-6, 2T 3-6; Tiri liberi: Civitanova 0/2, Comelt Toniolo 0/0.

Andrea Pavanello

Ufficio Stampa Comelt Toniolo Milano