Domani Max Blardone affronta l’ultimo appuntamento della stagione agonistica e non nasconde velleità di podio. L’azzurro non è impegnato solo in allenamenti e competizioni, ma sta collaborando con Briko per la messa a punto di un nuovo casco che vedrà la luce la prossima stagione.

Si dice che uno sciatore raccolga il meglio di se dopo i 30 anni, quando inizia l’età della “maturazione”. Difficile estendere questa affermazione a tutti gli atleti del Circo Bianco, ma nel caso di Massimiliano Blardone si tratta proprio di una frase cucitagli addosso.

Dopo la straordinaria vittoria dopo la seconda manche del gigante di Crans Montana «… sulla neve molle che ho sempre odiato!» di tre settimane fa, Max è tornato quello di sempre con un bel restyling. Il successo in terra svizzera ha rappresentato per il gigantista ossolano un ruolino di marcia impressionante: quarto podio stagionale di fila, con una vittoria che fa il paio a quella in Alta Badia.

«E ora cerco la terza sulle nevi di Schladming – commenta Blardone dopo una sessione di allenamento sulle nevi di Tarvisio – devo mantenere alta la concentrazione per la gara di domani».

Un Blardone che sembra aver ritrovato un’energia diversa, quella di chi, a 32 anni, può dirsi sulla via della crescita non solo sportiva ma anche umana. «La mia vita privata ha certamente aiutato a trovare anche un equilibrio sugli sci – sorride pensando al gioco di parole – la presenza costante di una compagna al mio fianco ha contribuito a trasformare la mia vita professionale». Tra un mese Blardone diventerà “papà Max” e, forse, anche questo aspetto è stato decisivo nel suo cambiamento: «L’idea di diventare padre mi rende felice, e probabilmente mi ha dato uno stimolo in più a vivere ogni giorno pensando a qualcosa di veramente importante».

Un Blardone diverso da quello che eravamo abituati a vedere: anche nella stagione 2006/07 era salito quattro volte sul podio, ma che differenza c’è tra il Max di oggi e quello di allora? È lui stesso che lo spiega: «L’esperienza mi ha aiutato a differenziare il tipo di sciata e di tecnica rispetto alle condizioni del manto nevoso». Ma le vittorie sono la sommatoria di tanti fattori: forma fisica, tecnica, materiali, e proprio sull’attrezzatura Blardone è da sempre molto attento. «Certo, ogni dettaglio concorre al risultato. Sono un maniaco su tutto. Oltre agli sci e agli scarponi che naturalmente sono l’attrezzatura principale, curo tutti gli accessori del mio bagagliaio tecnico».

Tra questi, anche casco e maschera scelti nella collezione Briko, ma con una novità per il futuro: l’azienda milanese sta pensando ad una soluzione studiata appositamente per Blardone. «Stiamo lavorando con Max per un nuovo casco che presenteremo a fine stagione – ha commentato Carlo Boroli, presidente di Briko – e che, nelle nostre intenzioni, dovrà salire sul podio insieme allo sciatore azzurro numero uno». L’unica anticipazione che l’azienda lascia trapelare riguarda il design del casco che riporterà l’ormai celebre posizione dell’arciere che Max ripete ad ogni vittoria nel parterre di gara.

Ufficio stampa BRIKO