La Pallacanestro Cantù ritorna in campo per la solidarietà, sabato 17 marzo contro Roma, al fianco di Trame Africane onlus (www.trameafricane.org), un’associazione composta solo da volontari con un sogno in comune: dare a chi vive in situazioni di estremo disagio, in particolare nel continente africano, una concreta opportunità di riprendere in mano il proprio destino attraverso l’istruzione, l’educazione igienico-sanitaria, la formazione professionale, la creazione di opportunità di lavoro e la costruzione di infrastrutture.

“Quella con Trame Africane non si limiterà ad una semplice collaborazione ma, per noi tutti della Pallacanestro Cantù, rappresenterà la condivisione attiva e concreta di un sogno chiamato Machaka Project”  commenta Anna Cremascoli, presidente della Bennet Cantù. “Abbiamo scelto di affiancare  Trame Africane Onlus perché è un’associazione rappresentata da persone in cui crediamo. E’ una onlus semplice e concreta, composta solo da volontari autentici, che opera nella massima trasparenza, senza sprechi o costi di struttura. Infatti Trame Africane destina tutto quanto viene raccolto solo ed esclusivamente ai tanti progetti che hanno come obiettivo quello di fornire alle persone coinvolte l’opportunità di divenire  autosufficienti senza essere costretti sempre a ringraziare qualcuno”.

Questa nuova sinergia è un’ulteriore testimonianza della sempre più stretta collaborazione che esiste tra la pallacanestro italiana e Trame Africane, come

dimostra il fatto che sono tanti sono gli amici sostenitori della onlus che provengono dal mondo del basket. “Trame Africane sostiene i propri progetti grazie ad una catena di solidarietà che si sviluppa attraverso un passaparola che ha qualcosa di miracoloso e a cui si aggiungono continuamente nuovi anelli.  Anna e Paolo Cremascoli, insieme alla Pallacanestro Cantù  ne rappresentano un esempio  molto speciale e bello. E’ una sinergia che  non nasce  per caso o per l’occasione, ma  è l’evoluzione di una sincera amicizia con  persone di un’infinità disponibilità e sensibilità che hanno scelto, dopo aver conosciuto bene i nostri progetti e il nostro modo di operare, di scendere in campo da protagonisti anziché restare guardare o limitandosi a dare un semplice contributo”. dice Pasquale Coppola presidente di Trame Africane, che aggiunge “Il Machaka Project  sta continuando a crescere divenendo sempre più un punto di riferimento per moltissime famiglie che vivono nella regione del Meru, in Kenya. Borse di studio, un asilo per i bambini di strada, una scuola di taglio e cucito, un laboratorio scuole di perline, l’orfanotrofio e il sostegno agli anziani soli, sono tante le iniziative avviate che stanno funzionando al meglio, grazie alla preziosa collaborazione delle Little Sisters of St. Therese of the Child Jesus, partner di Trame Africane per l’intero Machaka Project. In particolare l’ospedale di Kiirua ci sta regalando grandi gioie poiché è diventata in brevissimo tempo la struttura sanitaria di riferimento per tutti gli abitanti della regione. Basti pensare che ormai nel St. Therese Hospital vengono effettuati, ogni mese, oltre 200 interventi  tra  operazioni chirurgiche maggiori e tagli cesarei, e nascono circa 200 bambini. Abbiamo fatto tanto ma siamo ben coscienti che tantissimo ancora c’è da fare. La sfida è ardua ma siamo fiduciosi perché gli amici che ci stanno sostenendo sono tantissimi e a tutti loro va la nostra infinita gratitudine. Un Grazie speciale va a tutti gli amici dal mondo del Basket, a tutti i nostri testimonial, ultimi dei quali, in ordine di adesione e non di importanza, tre grandi campioni del basket e della vita quali Basile, Marconato e Mazzarino che hanno aderito al Machaka Basket Team con grande entusiasmo. A tutti Grazie, ma soprattutto Grazie di cuore ad Anna e

Paolo Cremascoli,  al loro papà  e a tutti i loro preziosi collaboratori, per la pazienza, la  cortesia, la disponibilità e per il  supporto concreto e vero che stanno dando alla realizzazione dei nostri sogni!”.

Pallacanestro Cantù

Ufficio Stampa