In occasione  della  XVIII Maratona  di  Roma, la  corsa  diventa  protagonista del  corto  cinematogra?co  “Purosangue”, prodotto  da Massimiliano  Monteforte  e  diretto  da  Virginio  Favale.  L’idea  nasce  dalla  necessità  di  riaffermare  la  cultura  dello  sport,  in
particolare  della  corsa, e  dalla  volontà  assoluta  di  lanciare  un messaggio  chiaro  contro  il  doping. Il  7  marzo  in Campidoglio, presso  la  sala  Protomoteca,  il  cortometraggio  sarà  presentato  in  anteprima  a  tutto  il  mondo  della  stampa  sportiva  e
cinematografica.

 

 

La  storia  di “Purosangue” vede  confrontarsi  le  vite di  due  sportivi, Max e  Chelimo. Il primo  è un giovane  italiano  che  si  allena tutti  i  giorni per partecipare e vincere  la  Maratona di  Roma. L’altro è  Chelimo; corre tutti i giorni, nel  suo  villaggio degli altipiani
keniani, ma  perché  per  lavoro  fa  il postino. Chelimo  sogna  di  diventare  un atleta, e  l’incontro  con  un manager italiano, che  lo porta  a  Roma  proprio  a  casa  di Max, sembra  dare  una  virata  decisiva alla  situazione. Ma  sulla  strada  i due  ragazzi  si  trovano
ad un bivio: quello del doping! Entrambi dovranno decidere cosa dovrà essere della loro vita, sportiva e personale.
“Purosangue”  è  una  scommessa  dietro  la  quale  hanno  voluto  puntare  professionisti  del  mondo  del  cinema  e  dello  sport. Virginio  Favale  è  il  regista, Pierre  André  Transunto  il  direttore  della  fotogra?a.  Nel  ?lm recitano  attori  come: Sebastiano  Colla
nei  panni  del  manager  (attore  di  teatro  e  di  ?ction,  è  anche  insegnante  di  recitazione),  Giuseppe  Cruciani,  il  dottore  (vero maratoneta  e  noto  conduttore  del  programma  “La  Zanzara”  su Radio24 e  opinionista  a  Controcampo),  Roberto  Pedicini  (già
doppiatore  di  Kevin Spacey  in “American Beauty”,  presta  la  voce  per i  fuori  campo  del  padre  di  Max), Gianluca  Scuotto, che impersona  Max  con  alle  spalle  varie  esperienze  di  teatro  e  di  ?ction,  e  Festus  Langat,  l’atleta  keniota  che  interpreta  il
protagonista  Chelimo. Senza  dimenticare  Bikila, il criceto corridore mascotte della  produzione. Bikila che  corre  per tutto  il  ?lm dentro una ruota, metafora dell’atleta infangato dal doping, senza una direzione giusta da seguire.
Nei  quasi  25 minuti  di  ?lm  si  intrecciano  due  storie  parallele  e  diametralmente  opposte.  Max e  Chelimo  hanno  in comune  il sogno  di diventare un campione. Per  Max questa  è  l’ultima occasione, trenta  anni  per  un atleta  non sono  pochi, sta  passando
l’ultimo treno  e  così un infortunio  inaspettato  lo  farà  cedere  al  doping. Per Chelimo il sogno di diventare un professionista  della corsa  è  appena  iniziato  e  non  va  certo  contaminato  con delle  pasticche. Entrambi, per  un verso  o  per l’altro, si  troveranno  di
fronte a un bivio, davanti al quale scegliere da che parte andare e, in un modo o nell’altro, entrambi troveranno la loro strada.
Il  corto  è stato  sponsorizzato  da  ACEA, dalla  Maratona  di Roma, dall’azienda New  Balance, sponsor  di Max  Monteforte  ?n dal 2002, dal  negozio  Noi  Sport e, non ultima, dalla  rivista “Correre”. Senza  dimenticare Radio  Città  Futura  e Canon che  seguono
tecnicamente tutto il progetto. Il corto sarà proiettato nei più importanti festival del cinema del mondo.

UFFICIO STAMPA
Marco Raffaelli