Segrate parte con due set di vantaggio, Botti e soci recuperano ma si lasciano sfuggire il tie-break. Segrate si porta in finale ma nulla può contro la corazzata pugliese di Castellana, che porta a casa la Coppa

CRAZY DIAMOND SEGRATE-PALLAVOLO MOLFETTA 3-2 (25-20, 25-19, 19-25, 22-25, 16-14)
CRAZY DIAMOND SEGRATE: Fabroni 2, Van Den Dries 10, Pesaresi (libero), Alletti 17, Botto 11, Russo 18, Baranek 27, Pinelli , Canzanella, Preti. Non entrati: Spairani, Radunovic, Caprotti (libero). All. Massimo Eccheli.
PALLAVOLO MOLFETTA: Cortina (libero), Uchikov 21, Bacci 3, Botti 12, Giglioli 9, Al Nabham 18, Del Vecchio 6, Illuzzi, Bisci, La Forgia, Alomia. Non entrati: Mattioli, Poli (libero). All. Pino Lorizio.
Arbitri: Bruno Frapiccini di Falconara Marittima (Ancona) e Massimo Florian di Altivole (Treviso).
Note. Durata set: 26’, 28’, 27’, 28’, 21’. Crazy Diamond Segrate: ace 4, battute sbagliate 17, muri 17, ricezione: perfetta 45%, positiva 76%; attacco 52%, errori 12. Pallavolo Molfetta: ace 4, battute sbagliate 15, muri 10, ricezione: perfetta 42%, positiva 69%; attacco 52%, errori 7.
Il sogno della Coppa Italia, per Molfetta, si infrange sabato pomeriggio, dopo 5 set sfiancanti contro i leoni gialloblù di Segrate. Gli uomini di Lorizio partono decisamente male, con tutti i comparti offuscati e poco efficaci. Riescono a risollevarsi nel terzo e quarto set, ma nelle fasi finali del tie-break peccano di poca convinzione.

Mister Eccheli schiera Fabroni e Van Den Dries opposto, di banda Barenek e Botto, al centro Alletti e Russo, libero Pesaresi. Molfetta risponde con Bacci-Uchikov, Jasim-Del Vecchio, Botti-Giglioli, Cortina libero.

Nel primo set, Molfetta risente di alcuni problemi in fase d’attacco, 4 i muri, infatti, di Segrate ai danni della Pallavolo, con il centrale Massimiliano Russo bestia nera del fondamentale (3 muri su 4 hanno la sua firma). Dopo l’ace di Botti sul 24-20 per Segrate, è l’attacco out di Jasim senza tocchi a chiudere il parziale sul 25-20. Poco cambia nel secondo set, con Barenek trascinatore e mattatore, ed è ancora un errore molfettese in attacco a chiudere i conti (25-19). La svolta arriva nel terzo tempo, nel quale, nonostante le percentuali non siano delle migliori, e nonostante Molfetta non esprima delle giocate eccezionali, i sei in campo riescono a non mancare di razionalità nelle fasi cruciali, e riaprono le danze della gara con Uchikov (19-25). La posta è ancora in gioco: Uchikov si tramuta in una sentenza (88% in attacco e 2 muri a segno), Jasim Al Nabhan gli dà manforte, si soffre un po’ in ricezione, ma tutto sommato si riesce a rimandare il risultato al tie-break, con ancora l’opposto bulgaro a chiudere sul 22-25. Il quinto set vede Molfetta, nelle battute iniziali, sempre in vantaggio, con Segrate ai talloni; la parità è ritrovata grazie allo straordinario Barenek, davvero instancabile (e top scorer del match, con 27 punti, contro i 21 di Uchikov), che annulla sul 10-10 il vantaggio dei pugliesi. La parità continua fino al 14-14, dove Botto mette a segno il 15-14; Lorizio chiama time out, ma al ritorno sul bellissimo mondoflex tricolore, Uchikov non centra in attacco (16-14) e Segrate si aggiudica così il diritto di disputare la finale di Coppa. “Una semifinale persa per pochi episodi” commenta Pino Lorizio, “forse meritavamo di più per quello che siamo riusciti a fare recuperando uno svantaggio di ben due set. Mi dispiace per i ragazzi, per come hanno creduto fino in fondo a questa vittoria. Noi eravamo già contenti di far parte di questa Final Four, ci siamo presentati qui con la voglia di vincere. Non esserci riusciti per pochissimo ci fa rimanere con l’amaro in bocca”. Anche Giglioli commenta il responso sfavorevole di questo campo: “E’ stata questione di pochi palloni, ed è un vero peccato, usciamo sconfitti ma a testa alta. Ora pensiamo al Campionato, a fare più punti possibili e arrivare ben classificati per i play-off”.

Intanto, alle 19:30 dello stesso sabato, si gioca un altro big match: Castellana Grotte-Perugia. Anche questo match si chiude al tie-break con Castellana vincente. La finale di ieri vede perciò affrontarsi Castellana e Segrate. Castellana è grandissima, e in diretta su Rai Sport 1 zittisce Segrate con il risultato di 3 a 1, e sotto i coriandoli tricolori tipici delle premiazioni, alza la Coppa al cielo, per la prima volta nella storia castellanese. Il riconoscimento di Most Valuable Player (MVP) della manifestazione è per Israel Rodriguez. Facciamo i nostri più sentiti complimenti agli amici della New Mater per il risultato conseguito, risultato che fa brillare di prestigio l’intera Puglia.

Ufficio Stampa Pallavolo Molfetta

Arianna Mastrofilippo – Domenico de Stena