SAVONA – STARS NOVARA 56 -47 ( 8-18 / 26-35 / 37-37 )

SAVONA

Ariu ne, Iannuzzi ne, Alvarez 2, Scozzari 3, Orazi 19, Pernice 19, Napoli 9, Picot ne, Borgia 4, Casto.

Allen. Pollari

STARS

Maiorano 16, Bresciani C. 8, Signorelli 6, Bresciani L. ne, Sioli 2, Guarneri 4, Greppi 11, Sora, Casotto ne.

Arbitri: Recenti e Burdese

Cedono alla distanza le Stars, dopo una gara che le ha viste per lunghi tratti condurre, anche con un buon margine, dimostrando un gioco veramente apprezzabile, pagando poi a caro prezzo un eccessivo nervosismo dovuto anche ad un arbitraggio forse un po’ troppo permissivo con le padrone di casa.

Al via Maiorano, Bresciani C., Signorelli, Greppi e Guarneri per Novara che da subito prende in mano l’iniziativa del gioco: attenzione ed intensità in difesa e ritmi alti per le transizioni portano la gara sui canali voluti, e il primo parziale è di 3-11 (5′).

Savona fatica a reggere il ritmo imposto dalle azzurre e riesce a riportarsi in partita solo al 15′ (25-28), ma subito sono ancora le Stars che chiudono il quarto con un parziale di 1-7 per il 26-35 dell’intervallo lungo.

Dopo l’intervallo Savona rientra con maggiore intensità difensiva, Novara comincia a faticare a trovare soluzioni in attacco, ma riesce comunque a contenere in difesa e si mantiene in vantaggio 29-37 (25′). Alcune iniziative di Orazi in attacco cambiano però l’inerzia e le Stars cominciano a pagare in difesa, subendo un po’ troppo anche da Pernice (alla quale viene concesso anche molto dalla coppia arbitrale): parziale di 8-0 per le locali e tutto da rifare per Novara (37-37 al 30′).

Nell’ultimo quarto le azzurre riescono a rimanere attaccate alla partita lottando punto a punto fino al 51-47 per le savonesi quando mancano solo 2 minuti al termine: un paio di conclusioni “rifiutate” dal ferro e un paio di fischi arbitrali dubbi costringono Novara ad aggrapparsi al fallo sistematico, che dilata il vantaggio finale per le padrone di casa.

Peccato per Novara che non riesce a capitalizzare l’ottimo lavoro dei primi due quarti (andare ad imporre il proprio gioco in casa della seconda in classifica non è certo impresa facile), andando poi in confusione, non riuscendo più a gestire gli attacchi con lucidità.

Un limite già dimostrato anche in casa del Lavagna e sul quale bisognerà lavorare molto.