Amat. Micromeccanica PD – Viserba Volley Rimini   3-1 (25-20 , 25-27 , 25-22 , 25-22)

Amat. Micromeccanica PD : Medea 20,  Levorin ne, Visentin 11, Bedin Lib 1, Pasquato 10, Fenice 12, Galtarossa 5, Zamuner ne, Casari 1, Arboit Lib, Spasova 6, Zaffin ne.
All.re  Trolese G.
Battute vincenti 6, battute sbagliate 4, muri 14, errori 10
Viserba Volley Rimini : Montani 13 , Morolli 1, Carnesecchi 0, Pappacena 2, Peroni ne, Corelli lib,  Masoni  19, Mengarda 12, Parenti  9, Argentati 14 , Arcangeli ne.
All.re Luigi Morolli
Battute vincenti 2, battute sbagliate 5, muri 10, errori  20
Arbitri : 1° Santoro VA e 2° Gagliotti  VA       Spettatori :   300 circa

Finalmente si rivede in campo la GreenLine Viserba ma questo non basta a strappare i tre punti alla squadra patavina che consolida la quarta posizione in classifica in turno in cui non sono mancate le sorprese su diversi campi di gara. Traballa invece la formazione romagnola che vede farsi sempre più arduo il percorso verso la salvezza.
Nonostante la sconfitta, oggi, la GreenLine ha finalmente giocato su buoni livelli. Nel primo set, coach Morolli, schiera la formazione tipo con Pappacena opposta a Morolli in regia, Argentati e Montani al centro, Masoni e Parenti schiacciatrici. Il Viserba sente la partita e parte contratto e al primo time out tecnico sta già 8-4 per la squadra di casa. Poi piano piano le cose sembrano migliorare e la formazione romagnola si scioglie un po’ e si lotta punto su punto. 16-13 al secondo time out tecnico, con la Micromeccanica leggermente superiore nel fondamentale di muro. Poi il Viserba sembra trovare un varco da zona 4 e si porta sotto fino al 22-20. Ma è la squadra di Padova a dare la zampata decisiva e a chiudere 25-22.
Nel secondo parziale Morolli cambia formazione. Schera Parenti opposta al posto di Pappacena e Mengarda a schiacciare in banda. Si parte subito testa a testa, lottando su ogni fondamentale. La GreenLine ritrova la difesa ed il Padova fatica a chiudere i punti. Sul 24-25 chiede time out Trolese ma non serve ed il set si chiude 25-27 con un muro punto della Montani.

Ufficio Stampa