Due giorni di intenso lavoro per il leader Farnese Vini Selle Italia affiancato da Luca Scinto. “Filippo ha già un’ottima mobilità dell’arto, non sente dolore e riesce a spingere in bicicletta. Andiamo in Belgio per testarci” parola del dottore, Daniele Tarsi.

“Ieri più di quattro ore con 140 km, oggi altre cinque, con 170 km di lavori e 2000 metri di dislivello. Non possiamo che essere soddisfatti”. Luca Scinto è abbastanza sereno nel suo rientro a casa in Toscana, dopo aver passato due giorni interi con Pozzato, al lavoro per testarsi, testando condizione, molare e status fisico successivi alla caduta al Giro di Qatar. Sono passati dieci giorni dall’operazione di domenica 12 Febbraio alla clavicola destra e ne mancano ancora tre al nuovo importante test in Belgio, con l’Het Volk sabato e la Kuurne – Bruxelles – Kuurne domenica. “Dopo l’operazione e il test di corsa al Laigueglia, andiamo ora in Belgio per testarci su tutta la lunghezza di gara – spiega il medico della squadra, Dottor Tarsi – ed è quindi auspicabile che Pippo sia poi pronto per l’Eroica, la Tirreno e la Sanremo, a cui mancano ancora diversi giorni da contare per il recupero della frattura”. “I test fatti dimostrano che Filippo ha molta mobilità dell’arto e non sente dolore, il che è un aiuto per fare gli sforzi e lavorare in bicicletta – conclude il dottore, che sarà in Belgio per affiancare Filippo – per questo andremo a vedere come reagirà sull’intera corsa, ma valuteremo ovviamente il da farsi giorno per giorno, anche secondo le condizioni meteo”. Dello stesso avviso Luca Scinto: “Ormai siamo in ballo e dobbiamo ballare. L’obiettivo grande rimane quello di essere pronti sin dalla Tirreno e, seppur i tempi siano stretti, noi ci crediamo. Filippo ha una grandissima motivazione e tanta tanta grinta, in più riesce a lavorare bene nonostante la frattura. Stiamo tutti con le dita incrociate e continuiamo a lavorare in vista di quei traguardi”.

Farnese Vini Selle Italia Cycling Team

Ufficio Stampa