292 giorni dopo la vittoria dello scudetto 2011, il PalaLottomatica diventa nuovamente teatro di un trionfo a tinte gialloblù: la Trentino Volley conquista la Del Monte Coppa Italia 2012 mettendo nella propria bacheca il secondo alloro di sempre in questa manifestazione.

Per strappare dalle mani della Lube Banca Marche Macerata il massimo trofeo nazionale, che garantisce anche la qualificazione alla 2013 CEV Volleyball Champions League (a cui la squadra di Stoytchev parteciperà quindi per la quinta stagione di fila), ai Campioni del Mondo è servito attingere a tutte le proprie qualità tecnico-tattiche ma anche e soprattutto al carattere e alla forza del gruppo; solo in questo modo d’altronde si può spiegare una rimonta epica dopo che i gialloblù si sono trovati sotto per 0-2 e 13-18 nel terzo set. Senza perdere la lucidità, la squadra di Stoytchev ha reagito ritrovando quello smalto e concretezza che le erano mancate nei primi due parziali e mezzo, dove era stata in balia degli avversari. La rimonta è quindi arrivata per mano di una solidità mentale infinita ma anche attraverso un gioco che si è fatto sempre più incisivo in battuta, amuro ed anche in attacco. Protagonista assoluto Osmany Juantorena, che nei momenti più difficili ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle: il cubano ha guadagnato con pieno merito il premio di mvp grazie 22 punti, il 62% a rete ed un ace che dicono ancora poco della sua maestosa prestazione.

Assieme a lui, ottima anche di Raphael e in crescita costante quella di Stokr (21 punti con 2 ace) e Kaziyski, che dopo aver sofferto molto nei primi due set ha saputo ripartire di slancio. Alla prima finale di Coppa Italia ottima anche la prestazione di Djuric (4 muri) e Burgsthaler (83% a rete, con due ace ed un muro) e quella sempre continua in seconda linea di Bari e Colaci.

La cronaca del match. I sestetti sono quelli annunciati alla vigilia e che hanno ottenuto la vittoria in semifinale rispettivamente contro Belluno (Trento) e Modena (Macerata). Con Birarelli ancora fuori causa, Radostin Stoytchev si affida quindi alla diagonale di posto 3 composta da Djuric e Burgsthaler. Sono però i centrali della Lube ad iniziare meglio: Stankovic realizza un ace ed un attacco, Podrascanin lo imita per il 4-6; Trento risponde con Stokr e approfittando di tre errori Lube (8-7). Il primo allungo della gara è firmato da Burgsthaler (12-10 con muro e successivo ace) ma poi la Lube piazza un parziale di 0-5 nel segno di Omrcen (12-15) costringendo Stoytchev al time out discrezionale. I gialloblù reagiscono con Juantorena che entra in partita in attacco (20-21), ma poi si devono inchinare al muro di Stankovic su Kaziyski (20-23) e all’attacco in fase di break di Parodi.

Il secondo set inizia sul filo dell’equilibrio, con le due squadre che non guadagnano più di un punto di margine sino al 7-9 Lube. Il vantaggio marchigiano cresce grazie al contrattacco di Stankovic (10-13) ma poi ci pensa Juantorena a suonare la caricare e a segnare il contro break (14-14). Macerata non ci sta e riparte con Savani ed un errore diretto in attacco di Stokr (15-19); Stoytchev chiama time out e piano piano la sua squadra inizia a dargli ragione visto che poi è Giuliani a doverlo richiedere sul 21-22 dopo due errori quasi consecutivi di Travica in palleggio. Lo sprint sorride comunque ai marchigiani, che chiudono addirittura 22-25 grazie ad un ace di Parodi.

Nel terzo set l’Itas Diatec Trentino prova a ritrovare sé stessa, portandosi subito avanti per 4-2 con un parziale di 4-0 (la Lube era andata immediatamente sullo 0-2); Macerata però non demorde ed in un paio di scambi ricompone lo strappo (7-8). Dopo il primo time out tecnico Stankovic mura due volte Kaziyski e Omrcen va a segno in ricostruita per l’8-12. Il distacco rimane invariato nella parte centrale della frazione (11-15), momento in cui Stoytchev decide di gettare nella mischia Zygadlo e Sokolov, rispettivamente al posto di Stokr e Raphael, prima di tornare sui suoi passi. Serve allora una positiva rotazione al servizio di Juantorena a riportare sotto Trento (17-18). I gialloblù operano il sorpasso sul 20-19 grazie ad un muro di Kaziyski, poi ci pensano due muri di Djuric ed un ace di Burgsthaler a far pendere l’ago della bilancio verso i campioni del Mondo (24-21), che riaprono la gara grazie all’errore al servizio di Pajenk (25-22).

Il contraccolpo psicologico blocca Macerata in avvio di quarto set, con Trento che spinge sull’acceleratore al servizio mettendo in grossa difficoltà Savani (sostituito da Giuliani con Kovar). Al primo time out tecnico è già 8-1 per gli iridati con ancora Djuric e Juantorena a fare la voce grossa; alla ripresa del gioco la Lube si ridesta con Omrcen e Parodi, riportandosi a meno due (11-9). La pausa discrezionale richiesta da Stoytchev fa bene all’Itas Diatec Trentino che riparte con Stokr (ace ed attacco per il 16-12); è lo strappo decisivo perché poi i gialloblù volano sul +5 (19-14) con Burgsthaler a segno in attacco. Il tie break arriva quindi sul 25-22 con Juantorena che trova nel finale anche il primo ace della sua serata.

Quinto set equilibratissimo, con continui cambi di fronte (5-4, 7-8, 9-9) e grandi scambi; sul l’8-9 va al servizio Juantorena che pur senza trovare ace diretti offre due break point ai gialloblù (11-9). Sembra lo spunto decisivo ma la Lube ha la forza di annullare quattro palle match (due anche consecutive sul 14-12) prima di cedere sul muro di Kaziyski, rifilato ad Omrcen per il 18-16 finale.

“Vittoria difficile e sofferta  – ha spiegato al termine della finale Radostin Stoytchev – . Nei primi due set Macerata ha mostrato un gioco di ottimo livello e non ci lasciato molto spazio. Nel terzo set ci siamo detti chiaramente che se dovevamo perdere lo avremmo fatto come squadra e abbiamo provato a cambiare modo di giocare. Sapevamo che poteva succedere di tutto, abbiamo lottato e abbiamo girato la partita. Macerata ha fatto un grande match e se nella prima parte di gara non abbiamo giocato bene è stato soprattutto per merito loro. Noi oggi abbiamo avuto la fortuna di riuscire a rientrare in gara nel momento più difficile, ma io sono convinto che la fortuna non arrivi mai sola, si costruisce anche con le proprie forze. Volevo ringraziare tutti i nostri tifosi: sono meravigliosi. Conosco personalmente più della metà dei nostri sostenitori oggi qui presenti. La loro grandezza è che ci sostengono sempre, sia quando vinciamo, sia quando perdiamo, sia quando ci alleniamo. Dimostrano sempre un attaccamento ed una fedeltà alla squadra di cui ne andiamo orgogliosi, non ci abbandonano mai e questa vittoria è per loro”.

Di seguito il tabellino della finale di Del Monte Coppa Italia 2012 giocata questa sera al PalaLottomatica di Roma.

Lube Banca Marche Macerata-Itas Diatec Trentino 2-3

(25-21, 25-22, 22-25, 22-25, 16-18)

LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Parodi 16, Stankovic 14, Omrcen 26, Savani 11, Podrascanin 8, Travica 6, Exiga (L); Lampariello, Pajenk, Kovar 2. N.e. Monopoli e Van Walle. All. Alberto Giuliani.

ITAS DIATEC TRENTINO: Raphael 1, Juantorena 22, Burgsthaler 8, Stokr 21, Kaziyski 12, Djuric 7, Bari (L); Colaci (L), Della Lunga, Sokolov 1, Zygadlo. N.e. Brinkman, Lanza. All. Radostin Stoytchev.

ARBITRI: Saltalippi di Perugia e Cipolla di Palermo.

DURATA SET: 30’, 28’, 29’, 28’, 23’; tot 2h e 18’.

NOTE: 5.600 spettatori. Lube Banca Marche Macerata: 9 muri, 9 ace, 27 errori in battuta, 7 errori azione, 50% in attacco, 70% (53%) in ricezione. Itas Diatec Trentino: 9 muri, 6 ace,  13 errori in battuta, 9 errori azione, 47% in attacco, 49% (36%) in ricezione. Mvp Juantorena.

Nella foto in allegato scattata da Marco Trabalza l’Itas Diatec Trentino festeggia il secondo successo della sua storia in Coppa Italia

Trentino Volley S.p.A.

Ufficio Stampa

Francesco Segala