Il Charity Program della Maratona di Roma Acea e della RomaFun, la non competitiva di 4 chilometri, ha centrato l’obiettivo. Dopo l’adesione di 68 Onlus nel 2011 (1.545.000 euro di raccolta fondi), l’edizione 2012 ha raggiunto quota 93 associazioni, 70 italiane e 23 internazionali (lista nella sezione charity del sito ufficiale  www.maratonadiroma.it), diventando uno dei programmi di solidarietà con il più alto numero di associazioni aderenti in Italia.

Al successo ha contribuito l’accordo stipulato con Retedeldono, il primo portale italiano di Network Fundraising. Su www.retedeldono.it chiunque ha avuto l’opportunità di aprire gratuitamente una propria pagina, spiegando per quale charity e quale progetto raccoglierà fondi, e le donazioni si effettuano direttamente online: un’opportunità importante soprattutto per le piccole associazioni che non hanno sistemi di donazione on-line integrati nei propri siti e per i singoli partecipanti.

Per l’edizione del 18 marzo prossimo, dunque, ci si aspetta una raccolta fondi superiore alla cifra raggiunta lo scorso anno.


I PODISTI DAL CUORE GRANDE

Tra i tanti “campioni” di solidarietà che hanno aderito al Charity Program ci sono anche il romano Papaluca e l’argentino residente a Roma Gramajo, che con il loro “Vincere senza arrivare primi” parteciperanno alla 42 chilometri partendo per ultimi, e per ciascun corridore superato raccolgono 1 centesimo per ogni sostenitore. I fondi raccolti, l’obiettivo è 3000 euro, contribuiranno alla costruzione di BibliPaganica, una struttura polifunzionale a L’Aquila che ospita una biblioteca per bambini e ragazzi con il presidio dell’Associazione Libera.

L’italiano Turrini, residente a Sydney, correrà 20 maratone in 20 giorni in Italia (844 chilometri), partendo da quella romana. L’obiettivo, per lui, è raccogliere 50.000 dollari australiani (37.000 euro) che saranno devoluti a Cancer Council Australia.

La volontaria di Nettuno, Elisa, correrà invece per raccogliere fondi per l’Associazione Spiragli di Luce, necessari all’acquisto di un pullmino per accompagnare ragazzi con disabilità alle gare sportive. 

Infine due progetti a sostegno dei militari e delle loro famiglie. Uno statunitense, il programma “Globetrotter Marathon” che dal 2007 consente agli invalidi di guerra feriti in Iraq e Afghanistan di partecipare alle maratone in tutto il mondo offrendo loro supporto logistico, economico, d’allenamento e motivazionale. I Globetrotter che parteciperanno alla maratona in handbike saranno in 4: Timothy Conner, Anthony Davis, Hellman Roman e John Devin.

L’altro è quello composto da tre “regiment gunners” della Royal Air Force, Chris Richards, Jon Tointone Kev Butterworth che correndo la maratona raccoglieranno fondi per la Royal Air Forces Association, associazione non governativa che sostiene le famiglie dei militari in difficoltà.

Ufficio Stampa Maratona di Roma