Si allontana il ritorno in campo del Romagna RFC: le perturbazioni che hanno bloccato tutta la regione durante le scorse settimane, hanno lasciato in eredità uno Stadio del Rugby completamente ricoperto dalla neve, causando il rinvio dell’incontro fissato per il 19 febbraio 2012 con l’Avezzano Rugby. Data l’eccezionalità degli eventi, gli sforzi della società non sono stati sufficienti per liberare il terreno di gioco e permettere alle squadre di scendere regolarmente in campo.

L’incontro, valido per la quarta giornata di ritorno del campionato nazionale di Serie A, è stato riprogrammato per domenica 11 marzo 2012 alle ore 14.30.

È il tecnico Francesco Urbani a commentare lo stop forzato della sua squadra, impegnata comunque con l’attività di preparazione atletica: “Abbiamo trovato soluzioni alternative per continuare gli allenamenti, sui campi sintetici e nelle strutture che ci sono state messe a disposizione. Questo stop arriva nel nostro momento migliore, perciò è importante continuare a lavorare per evitare che un calo del ritmo condizioni le prossime partite”.

Ad attendere il Romagna, attualmente primo in classifica, ci sono infatti prove impegnative e giunti a questo punto della stagione è fondamentale mantenere alta la concentrazione, come spiega Urbani: “Ora ci aspetta la parte più difficile del campionato, soprattutto per le gare in trasferta con le tre venete Rubano, Paese e Badia e con l’Alghero, che è la squadra che ha vinto più partite finora [n.d.r.: i sardi partivano con una penalizzazione di 8 punti]. I punti che abbiamo conquistato sono indispensabili per raggiungere l’obiettivo che ci siamo posti a inizio stagione, la salvezza: essere in testa fa sicuramente piacere, ma dobbiamo soprattutto stare attenti a non vanificare il bel lavoro fatto finora.” Il tecnico abruzzese nota infatti come la squadra, dopo un inizio in salita, sia riuscita a ritagliarsi il proprio spazio in un campionato così serrato: “Nelle prime partite abbiamo pagato più che altro la poca esperienza in una categoria di questo livello, ma una volta presa confidenza la squadra ha fatto un salto di qualità. Questo sia per quanto riguarda il piano psicologico, sia quello fisico. Il grande lavoro di preparazione tecnica ha premiato, consentendo ai ragazzi di reggere bene il ritmo per tutta la partita.”.

Urbani, direttore tecnico della Franchigia, conclude con una riflessione sui settori giovanili delle società romagnole coinvolte: “Il progetto sulle giovanili prosegue e i risultati si iniziano a vedere, sia per quanto riguarda la crescita numerica degli atleti coinvolti, sia qualitativamente parlando. I club che aderiscono al progetto stanno investendo molto sui settori giovanili e questo è un aspetto fondamentale per la vita di una società di rugby. Obiettivo della Franchigia Romagna Rugby e del Romagna RFC è garantire che accanto a questa crescita numerica degli atleti, ci sia una maggiore qualità tecnica. In questa seconda fase della stagione ci stiamo concentrando proprio su questo aspetto, attraverso le selezioni dei migliori atleti delle categorie giovanili. Purtroppo siamo stati costretti a rimandare la tournée a Grenoble che avrebbe dovuto coinvolgere le Selezioni Under 15 e Under 17, ma stiamo riprogrammando le varie attività da attuare nei prossimi mesi per proseguire con questo progetto.”.