LIVORNO. Il Livorno Rugby è ultimo a quota 5 punti e finora, nelle prime quattordici partite di campionato, ha vinto solo una volta, in casa con l’Accademia Nazionale Tirrenia. Il Grande Milano è penultimo a quota 7 ed ha vinto solo sul campo del Livorno, all’andata (16-18). Per il resto, per entrambe, tredici sconfitte, più o meno pesanti, e netto ritardo dalla zona salvezza (il Cus Verona, terz’ultimo, si trova a quota 17). Il Grande Milano (ripescato dopo il quarto posto in A2 dello scorso anno) e il Livorno (che sta disputando il suo quarto campionato consecutivo di A1) appaiono destinate a chiudere il campionato sugli ultimi due gradini della classifica e dunque scenderanno in A2, per poi giocare, nella post-season, i play-out con la terz’ultima e la quart’ultima di A2. Le perdenti dei play-out retrocederanno in B. Per evitare un abbinamento difficile nei play-out, sarà importante agguantare la penultima piazza. Per questo lo scontro diretto fra Grande Milano e Livorno, in programma domenica 19 alle 14,30 sul terreno meneghino ‘Giuriati’ (arbitro Sironi di Colleferro) si preannuncia delicato ed importante. I labronici proveranno a rovesciare il passivo accumulato all’andata. Facile prevedere una gara equilibrata, aperta ad ogni risultato. I biancoverdi hanno sfruttato la lunga pausa (quattro le settimane di stop) per preparare con puntiglio il delicato appuntamento. La mischia labronica si presenterà al gran completo. Il lungo riposo ha consentito anche al pilone Goti di smaltire il suo malanno alla spalla. Sui tre-quarti, invece, mancheranno gli infortunati Spolverini, Neri e Tarantino. Andrà a referto il giovane tre-quarti sudafricano Retief, tesserato nei giorni scorsi. Per lui esordio assoluto con la maglia biancoverde. Serviranno ottanta minuti intensi. La stagione in corso, avara di risultati positivi, è utilissima per far crescere i tanti giovani in rosa. Un lavoro a lunga scadenza, che nelle prossime annate – indipendentemente dalla categoria – dovrebbe consentire di raggiungere mete migliori. A Milano il pacchetto biancoverde è chiamato a ‘fabbricare’ un buon numero di palloni. Il pacchetto degli ambrosiani è solido, ma non irresistibile. Giocando con grinta e smalto, il successo – il primo esterno della stagione – può essere strappato dalla squadra labronica: una squadra che pur presentando limiti, non si è mai risparmiata a livello di impegno. Dopo aver tirato il fiato per la pausa imposta dalle prime due gare dell’Italia nel ‘Sei Nazioni’ (e in precedenza per il riposo del 29 gennaio, quando i biancoverdi sono rimasti ai box, avendo anticipato a novembre la gara del quattordicesimo turno in casa con l’Accademia Nazionale Tirrenia), Cortesi e compagni possono giocare, a Milano, contro un’antagonista alla portata, la partita della vita.