La trasferta in quel di Scafati porta con sé la quinta sconfitta consecutiva per la Morpho Basket, che al PalaMangano non riesce nell’impresa di espugnare la roccaforte di Marigney e compagni.
Per i biancorossi era la partita del ritorno in campo di Capitan Passera, e sarebbe potuta essere la prima occasione per riprendere il feeling con il gioco pulito ed efficace di poche mesi fa. Purtroppo, nella tana della Givova, non è successo niente del genere: Piacenza è sembrata smarrita fin dai primi minuti e ha dovuto far e i conti con una Scafati versione “Terminator” che ha punito ogni incertezza degli avversari, chiudendo di fatto la sfida a proprio favore già dopo i primi due parziali (64-32).
I padroni di casa hanno dimostrato una concretezza di gioco disarmante tanto in attacco quanto in difesa, basti pensare che i ragazzi di Griccioli hanno strappato ben 34 rimbalzi rispetto ai 21 della Morpho, e che hanno recuperato 19 palle, due in meno di quante ne abbiano perse i biancorossi.
Su tutti spicca, come era prevedibile, la prestazione di Paul Marigney, autore di 19 punti e 6 assists che ha confermato di essere uno dei giocatori migliori di questo campionato. Per i campani, ottimi spunti sono arrivati anche dal play Levin (13p.) e dal devastante pivot Thomas, uno che da solo ha tirato giù la bellezza di 12 rimbalzi.
In casa biancorossa da sottolineare le prove di Voskuil (17p.) e Simoncelli (13p.), le cui realizzazioni hanno permesso di vincere il terzo e quarto parziale, anche se ormai la sfida era irrimediabilmente compromessa.

Mercoledì 15 la squadra di Coach Corbani scenderà in campo al PalaBanca contro Ostuni (ore 20.45). Sarà una sfida fondamentale, e ancora una volta il pubblico biancorosso potrà fare la differenza!

Al termine dell’incontro interviene ai microfoni di Radio Sound (Radio Ufficiale Morpho Basket) il Presidente Giovanni Rispoli: “Potete immaginare il mio stato d’animo, sono davvero deluso ed arrabbiato non tanto per la sconfitta, ma per come è maturata. Un conto è perdere combattendo, un altro conto invece è perdere cosi, senza aver mai messo in campo né grinta né determinazione. Nei prossimi giorni parlerò con i giocatori per capire la situazione e in base a ciò prenderò provvedimenti. Giocando cosi diventa difficile portare tifosi al PalaBanca, la gente vuole vedere uno spettacolo e in questo momento la squadra non è in grado di garantirlo. Si può cercare di convincere il pubblico a venire a vedere le partite, ma alla fine sono del parere che siano i giocatori, con il loro basket, che devono portare i tifosi al Palazzetto!”.

Coach Corbani sintetizza cosi il match appena concluso: “Voglio innanzitutto fare i miei complimenti a Scafati. Noi siamo partiti eccessivamente molli nel primo tempo, e qui, al Pala Mangano, non puoi permetterti un inizio di match come il nostro. Nel secondo tempo abbiamo avuto una reazione vincendo entrambi i parziali, ma ormai era troppo tardi per rimettere in discussione la partita. Stasera è mancata la nostra pericolosità offensiva, pericolosità che dovremo ritrovare al più presto; mi è piaciuto il rientro di Capitan Passera, e anche Simoncelli col trascorre del match è andato migliorando, purtroppo però sono mancati i nostri leaders in attacco, bisognerà capire se ciò è dovuto ad una stanchezza atletica o ad un problema di approccio mentale.
Le prossime partite saranno fondamentali per decidere il nostro destino, se rimanere in corsa playoff o se giocarcela per la salvezza, e a tal proposito la sfida di Mercoledì contro Ostuni diventa da dentro o fuori.”

LA PARTITA:
Se il buongiorno si vede dal mattino, la serata del Morpho non inizia col piede giusto perché dopo meno di un minuto viene fischiato un fallo antisportivo al Professor Harrison su contropiede di Marigney (6-0). Coach Corbani è costretto immediatamente a chiamare timout, la facile schiacciata di Radulovic è sentore che qualcosa nel gioco di Piacenza non sta funzionando, quindi meglio parlarci su (8-0). I primi punti biancorossi arrivano proprio da Luca Infante, il giocatore “di casa” perché nato a pochi km da Scafati (10-2), ma l’impeto è tutto nelle mani dei padroni di casa, spietati nel piazzare il nuovo break di 8-0 e rapidissimi nel volare a + 17 (21-4). Ci vogliono le triple di Voskuil ed Infante per dare ossigeno alla Morpho (21-10), Simoncelli prende esempio e segna pure lui dai 6.75, riportando cosi la sua squadra sulla scia degli avversari. La Givova arriva ad affrontare l’ultimo minuto con un vantaggio di 13 punti (29-16), leggermente ridotto dal gioco a due targato Harrison- Amoroso (30-18).

Si fa sempre più difficile la rimonta per i ragazzi di Corbani, la tripla di Casini è l’ennesima bastonata sulle gambe di una squadra che non riesce ad esprimersi né in attacco né in difesa (39-29). Dopo quindici minuti di gioco la formazione di Griccioli tocca il massimo gap dagli ospiti: 48-22, Scafati concretizza con percentuali mostruose da tre e da sotto, con la conseguenza che in un parziale e mezzo il pubblico di casa vede i beniamini segnare ben 54 punti. Un’enormità.
Corbani mette mano alla panchina, ruota i suoi due playmaker Passera e Simoncelli e i suoi lunghi Perego e Amoroso, in questo momento deve essere provata ogni soluzione per tentare di invertire una rotta che si fa sempre più tormentata per Piacenza (61-30). La perla del primo tempo la infila Matt Levin sulla sirena dei 20 minuti: la sua bomba manda tutti negli spogliatoi nel delirio del pubblico di casa (64-32).

Senza pietà la formazione del Presidente Rossano, che esce dalla pausa lunga con la stessa grinta dei primi due parziali, Corbani è di nuovo costretto a fermare il match con un time out, ma l’aggressività difensiva e sotto canestro di Thomas e Co. (18 rimbalzi a 5) è devastante ed impenetrabile. All’ombra del tabellone è l’italo-americano Amoroso a farsi sentire, vedersela con Thomas e Ghiacci è impresa ardua però lui ci prova lo stesso, nonostante lo svantaggio diventi sempre più incolmabile (75-48).

Ultimi dieci di giri di lancette da giocare sul velluto per i padroni di casa, ancora troppe le palle perse di Piacenza per pensare di insidiare il bottino degli avversari che cosi continuano a volare verso un successo assicurato. Qualche tripla arriva da Simoncelli, supportato da Perego ma ormai i giochi sono fatti: la partita si chiude sul punteggio di 89-71, con Scafati che aggancia, meritatamente, Reggio Emilia e Pistoia al primo posto della classifica generale.

GIVOVA SCAFATI – MORPHO BASKET PIACENZA: 89-71 (30-18, 34-14, 11-16, 14-23)

SCAFATI: Levin 13, Radulovic 10, Casini 8, Gueye 7, Guadagnola, Matrone, Thomas 9, Rosignoli 7, Ghiacci 9, Marigney 19, Sorrentino 7, Maisano. All. Griccioli

PIACENZA: Casella 5, Infante 9, Harrison 7, Passera 4, Simoncelli 13, Perego 4, De Nicolao, Voskuil 17, Anderson 4, Amoroso 8, Stecconi. All. Corbani

Ufficio Stampa MORPHO BASKET