Trentottesima giornata di Serie A2 Škoda: l’Egna passa 8 a 0 contro l’EV Bozen; il Gardena espugna Caldaro per 5 a 2; il Milano supera 4 a 2 il Merano all’Agorà

Egna Riwega – EV Bozen 84 Mirò Dental 8:0 (0:0, 2:0, 6:0)

Egna Riwega: Hannes Pichler (Martin Rizzi); Steve Pellettier, Eric Werner, Manuel Bertignoll, Daniele Delladio, Kevin Zucal; Domenico Perna, Simone Donati, Markus Simonazzi, David Stricker, Flavio Faggioni, Michele Ciresa, Matteo Peiti, Federico Gilmozzi, Patrick Zambaldi, Hannes Walter, Dominik Massar, Urban Giovannelli;

Coach: Rob Wilson

EV Bozen Mirò Dental: Martino Valle Da Rin dal 51.49 Federico Tesini; Roland Battisti, Manuel Basso, Matthias Albarello, Daniele Da Ponte, Matteo Lotti; Martin Pircher, Christian Pircher, Franz Josef Plankl, Paolo Widmann, Hannes Hölzl, Thomas Unterfrauner, Andrea Rolfini, Gabriel Nibale;

Coach: Max Fedrizzi

Marcatori: 1:0 Hannes Walter (25.18), 2:0 Eric Werner (34.19), 3:0 Simone Donati (42.05), 4:0 Patrick Zambaldi (43.52), 5:0 Matteo Peiti (51.29), 6:0 Matteo Peiti (51.49), 7:0 Domenico Perna (53.59), 8:0 Dominik Massar (58.56)

La capolista Egna riceve la visita dell’EV Bozen, fanalino di coda della classifica. I padroni di casa si presentano al match senza Michael e Alex Sullmann (quest’ultimo per squalifica), mentre gli ospiti non hanno Grandi e Obexer. Il primo drittel come prevedibile è un assalto delle wild goose alla porta di un attentissimo Valle Da Rin, capace di non lasciar passare nulla alle sue spalle. 0 a 0 dopo 20 minuti di gioco. Nel periodo centrale però la pressione dell’Egna aumenta in maniera clamorosa, e le wild goose tirano qualcosa come 26 volte verso la porta avversaria. Le steccate vincenti sono quelle di Walter e Werner, che sbloccano il punteggio per i padroni di casa e timbrano il 2 a 0 del 40esimo minuto. Nel terzo periodo i padroni di casa dilagano totalmente, e segnano sei marcature. Donati, Zambaldi, una doppietta di Peiti, Perna e Massar vanno in rete, sino all’8 a 0 finale. Torna dunque al successo l’Egna, che tiene a quattro punti di distanza il Milano a quattro giornate dal termine della regular season.

Appiano Sparer Ponteggi – Pergine Solarplus 4:3 (2:0, 1:1, 1:2)

Appiano Sparer Ponteggi: Mark Demetz (Alex Tomasi); David Ceresa, Jonathan Coleman, Johannes Weger, David Gorfer; Peter Campbell, Juha Pekka Loikas, Jan Waldner, Lukas Martini, Lorenz Röggl, Tobias Ebner, Stefan Unterkofler, Philipp Platter, Hannes Hofer, Fabian Ebner, Alex Rottensteiner, Robert Raffeiner, Alex Jaitner;

Coach: Jarno Mensonen

HC Pergine Solarplus: Thomas Commisso (Simone Soraperra); Per Braxenholm, Lorenzo Casetti, Giulio Bosetti, Luca Franza, Fabio Rigoni; Pontus Morén, Todd Jackson, Michele Bertoldi, Andrea Bertoldi, Lino De Toni, Andrea Costantino, Davide Mantovani, Alberto Virzi;

Coach: Marco Liberatore

Marcatori: 1:0 Juha Pekka Loikas (18.37), 2:0 Juha Pekka Loikas (19.58), 3:0 Peter Campbell (34.46), 3:1 Lino DeToni (35.01), 4:1 Tobias Ebner (42.45), 4:2 Pontus Morén (44.42), 4:3 Todd Jackson (47.17)

L’Appiano riceve la visita del Pergine, formazione da prendere sempre con le molle. I pirati devono rinunciare al solo Unterkofler, mentre nelle linci mancano tantissimi giocatori: per la precisione Barnes (turnover), Meneghini (squalifica), Fontaniva, Accarino, DePolo, Tava, Reffo e Tombolato. Il primo periodo è molto combattuto, e gli ospiti non rendono facile la vita agli altoatesini lottando su ogni disco e affidandosi a un buon Commisso. Il match però cambia nel finale di frazione, quando l’Appiano passa due volte, entrambe con Loikas in superiorità numerica (la prima doppia, la seconda singola). 2 a 0 alla prima sirena. Nel secondo tempo il pallino del gioco rimane in mano all’Appiano, che dopo una lunga pressione trova il tris firmato dal solito Campbell. Il Pergine però reagisce duro, e dopo soli 15 secondi accorcia le distanze con Lino DeToni, riaprendo il match sul 2 a 1. Si va dunque al secondo intervallo sul minimo vantaggio dei gialloblù. Il terzo periodo si apre con la rete di Tobias Ebner che sembra dare un po’ di sicurezza ai pirati, ma ancora una volta il Pergine dimostra di essere squadra da non sottovalutare: Morén e Jackson in power play accorciano il punteggio sino al 4 a 3. Gli ultimi dieci minuti quindi vedono i trentini spingere alla ricerca del pari, ma Demetz non cede più nulla e l’Appiano torna così al successo dopo la sconfitta dello scorso venerdì.

Caldaro Rothoblaas – HC Gherdeina 2:5 (1:2, 1:2, 0:1)

Caldaro Rothoblaas: Philipp Kosta (Daniel Morandell); Donald Nichols, Felix Oberrauch, Markus Siller, Alex Giovannini; Armin Ambach, Raphael Andergassen, Antti Hilden, Alex Frei, Alex Andergassen, Braian Belcastro, Manuel Gamper, Michael Felderer, Thomas Waldthaler;

Coach: Cory Laylin

HC Gherdeina: Florian Grossgasteiger (Benjamin Saurer); Derek Eastman, Fabrizio Senoner, Mikeol Moroder, Daniel Spinell, Marco Senoner, Davide Caprioli, Gabriel Lang; Jamie Schaafsma, Patrick Wallenberg, Julian Mascarin, Ivan Demetz, Benjamin Kostner, Andreas Wanker, Joel Brugnoli, Gabriel Vinatzer, Luca Vinatzer, Davide Holzknecht, Aaron Pitscheiler, Rupert Stampfer;

Coach: Erwin Kostner

Marcatori: 1:0 Antti Hilden (2.49), 1:1 Jamie Schaafsma (8.30), 1:2 Patrick Wallenberg (13.51), 1:3 Jamie Schaafsma (23.54), 2:3 Alex Frei (38.13), 2:4 Gabriel Vinatzer (38.23), 2:5 Patrick Wallenberg (42.04)

Il Gardena cerca punti in casa di un Caldaro ormai tagliato fuori dalla corsa playoff: nei ladini sono out Kevin Senoner e Fabio Kostner, nei lucci mancano Rainer, Schweigkofler e Gius. Il primo periodo è giocato in maniera aperta e veloce, e i primi a colpire sono proprio i padroni di casa, che passano con Hilden dopo nemmeno tre minuti. La risposta ladina comunque non si fa attendere, e i ragazzi di Kostner sfruttano al meglio le superiorità concesse dai falli del Caldaro: Schaafsma e Wallenberg ribaltano il punteggio in power play e fissano il 2 a 1 di fine primo periodo. Anche nel secondo tempo il ritmo è sostenuto, e le occasioni fioccano da entrambe le parti. Gli ospiti riescono ad allungare con il solito Schaafsma, quindi per lunghi minuti si viaggia sul doppio vantaggio ladino. Il Caldaro non ci sta e accorcia con Frei, ma dopo soli 10 secondi Gabriel Vinatzer fissa il 4 a 2 di fine seconda frazione. Nel terzo e ultimo periodo il Caldaro non riesce a riaprire i giochi, anche perché dopo pochi minuti Wallenberg segna il 5 a 2 che chiude definitivamente i conti. I tre punti vanno ai ladini, che guadagnano terreno sulle dirette rivali per il quinto posto.

Hockey Milano Rossoblù – Merano Nils 4:2 (1:0, 2:1, 1:1)

HC Milano Rossoblù: Pasquale Terrazzano (Mattia Mai); Ryan Constant, Andreas Lutz, Alessandro Re, Kimmo Pikkarainen, Federico Betti, Peter Stimpfl, Francesco Borghi, Niccolò Latin; Luca Ansoldi, Peter Klouda, Tommaso Migliore, Edoardo Caletti, Manuel Lo Presti, Peter Wunderer, Daniel Peruzzo, Mirko Migliavacca, Michael Mazzacane, Marcello Borghi, Nicolò Lo Russo;

Coach: Massimo Da Rin

Merano Nils: Charles Corsi (Massimo Quagliato); Victor Wallin, Jan Mair, Tommi Leinonen, Andreas Huber, Simon Baur, Philipp Beber; Massimo Ansoldi, Julian Schwienbacher, Daniel Rizzi, Stefan Palla, Jari Löfman, Michael Stocker, Oliver Schenk, Gunnar Braito, Patrick Cainelli, Thomas Mitterer, Daniel Erlacher, Alex Lanz;

Coach: Doug McKay

Marcatori: 1:0 Francesco Borghi (1.49), 1:1 Oliver Schenk (22.18), 2:1 Andreas Lutz (25.11), 3:1 Luca Ansoldi (37.33), 3:2 Tommi Leinonen (53.50), 4:2 Peter Klouda (54.29)

Dopo l’importante successo contro l’Egna, il Milano ospita il Merano, squadra che ha sempre messo in crisi la compagine lombarda. I padroni di casa si presentano al via al completo, negli ospiti invece mancano Valgoi, Stocker e Kobler. Bastano 109 secondi al Milano per passare in vantaggio, con Francesco Borghi che beffa Corsi con un tocco da due passi, ma il Merano cerca immediatamente di reagire e va vicino al pareggio con Mitterer. Col passare dei minuti però il pallino del gioco passa in mano ai meneghini, che non riescono però a superare Corsi nonostante tante occasioni create (compreso un palo di Lutz) e che permettono al goalie ospite di esaltarsi. L’1 a 0 rimane tale sino al primo intervallo. La frazione centrale si apre con il pareggio ospite, grazie ad un tiro al volo di Schenk dallo slot che beffa Terrazzano. I lombardi riescono però a tornare subito in vantaggio con Lutz, che in power play fulmina Corsi con un missile dalla blu. Sul 2 a 1 serve un grande Corsi per salvare le tante occasioni create dai rossoblù, ma dall’altra parte Rizzi va due volte vicino al pareggio. Arriva però il 3 a 1 di Ansoldi a poco dalla sirena, con una sassata dalla destra che si spegne nel sette. Due gol di vantaggio per il Milano alla seconda sirena. In apertura di terzo periodo il Merano sfiora il gol con una deviazione di Max Ansoldi, a cui i padroni di casa rispondono con Wunderer. Per lunghi minuti comunque la partita si sgonfia, almeno sino a quando tre penalità consecutive dei lombardi ridanno fiato agli ospiti: in doppio power play Leinonen riapre il match con la staffilata del 3 a 2. 39 secondi dopo però Klouda con un tocco ravvicinato chiude definitivamente i conti, regalando il successo per 4 a 2 al Milano

Serie A2 Škoda – domenica 5 febbraio – 38a giornata di stagione regolare

Egna Riwega – EV Bozen 84 Mirò Dental 8:0 (0:0, 2:0, 6:0)

Appiano Sparer Ponteggi – Pergine Solarplus 4:3 (2:0, 1:1, 1:2)

Caldaro Rothoblaas – HC Gherdeina 2:5 (1:2, 1:2, 0:1)

Hockey Milano Rossoblù – Merano Nils 4:2 (1:0, 2:1, 1:1)

Classifica di Serie A2 Škoda

1. Egna Riwega 87 punti

2. Milano Rossoblù 83

3. Appiano Sparer Ponteggi 76

4. HC Gherdeina 61

5. Merano Nils 53

6. Pergine Solarplus 50

7. Caldaro Rothoblaas 30

8. EV Bozen Mirò Dental 16