La Morpho Basket non riesce nell’obiettivo di espugnare il Palazzetto di Frosinone, dovendo lasciare cosi i due punti ai padroni di casa della Prima Veroli che centrano un successo fondamentale per il seguito della stagione.
Che non sarebbe stata una sfida semplice i biancorossi già lo sapevano, ma le prime conferme sono arrivate fin dai primi minuti del match, quando i ragazzi di Gentile hanno schiacciato subito sull’acceleratore per imporre il proprio ritmo. Piacenza ha retto bene l’urto, si è aggrappata ad uno scatenato Anderson (autore di 29p. totali con 9/9 da due) e ha chiuso sotto di 4 il primo periodo e sotto di 5 il secondo. La svolta dell’incontro c’è stata al rientro dalla pausa lunga, con Veroli che ha ribaltato a proprio favore il fattore rimbalzi (9 a 2, mentre nei primi dieci minuti Piacenza ne aveva tirati giù 11 rispetto ai 6 degli avversari), andando poi a costruirsi la vittoria in fase offensiva (58% totale da due) grazie all’esplosività dell’americano Jackson (26p., 27 val.) e al contributo fondamentale dato sotto canestro da Brkic (25p., 7/10 ai tiri 6 rimbalzi e 29 di val.).
A fine partita le prime parole sono quelle di coach Fabio Corbani: “Sulla carta si pronosticava come una partita difficile e cosi è stata. D’ora in avanti tutte le sfide che affronteremo avranno questo tasso di difficoltà, nel girone di andata abbiamo messo da parte punti importanti grazie al nostro merito e sfruttando situazioni di incertezza di altre squadre; adesso molte formazioni hanno trovato i loro equilibri quindi da qui alla fine ci aspettano battaglie su battaglie.
Stasera abbiamo giocato a tratti un buon incontro, nei momenti difficili non ci siamo mai arresi però abbiamo subito l’attacco di Veroli e il ritorno di Jackson ai suoi livelli. Da amante del basket dico che è un piacere vederlo giocare cosi, è un atleta affascinante per questo campionato e probabilmente anche per la Serie A; da allenatore che lo deve affrontare ovviamente preferirei che non disputasse partite del genere contro i miei ragazzi!”.

All’analisi a caldo di coach Corbani segue quella del General Manager biancorosso Marco Sambugaro: “Siamo stati in partita per tutto il primo tempo, nonostante le nostre percentuali al tiro da due fossero basse. Nella seconda metà di partita invece non siamo riusciti ad imporci in niente, la scarsa incisività in attacco si faceva risentire anche in difesa: noi siamo una squadra che se si entusiasma in fase offensiva poi rende bene anche difensivamente, altrimenti facciamo più fatica e stasera è andata cosi. Se si guardano le statistiche spiccano i 30 liberi fischiati per Veroli rispetto ai 15 di Piacenza: è un dato che sottolinea la nostra tendenza al gioco perimetrale, un gioco differente da quello proposto dagli avversari.”

LA PARTITA:

Novità nello starting five di Piacenza: Corbani manda in campo Simoncelli come play, Harrison come guardia e poi tre lunghi, cioè Perego, Anderson e Amoroso. Sono i padroni di casa a schizzare davanti, per loro questa è una sfida fondamentale e partire forte è essenziale (7-4); anche per la Morpho però la sfida è di quelle delicate, lo sanno bene tutti, soprattutto Anderson che spara la tripla della parità (7-7). Veroli non può esitare, il pubblico si alza in piedi per esaltare i ragazzi, loro rispondono con un break di 7-0 (14-7), però Voskuil non ci sta e segna i primi suoi tre punti della serata, immediatamente seguiti da quelli realizzati da Anderson che schiaccia a canestro il mezzo tiro di Infante (14-12). L’ultimo possesso del primo quarto passa dalle mani di Jackson, bravissimo a piazzare la bomba dai 6.75 valevole per il + 4 Veroli (18-14).

Parziale incandescente fin dai primi scambi: segna Voskuil poi a ripetizione la squadra del Presidente Zeppieri. Ad essere incandescente non è solo la partita ma anche il biancorosso Dwayne Anderson, super nell’azione del 20-22, dove stoppa Brkic e vola coast to coast a realizzare nel suo canestro. L’incarico di riportare davanti Veroli se lo prendono prima Cortese (27-24), poi Jackson (30-26), ispirato anche nella pesantissima bomba che regala il massimo vantaggio del quarto ai padroni di casa (35-29). Quando manca meno di un minuto al termine, Veroli guida il match ma Piacenza le soffia sul collo, ha l’azione del -3 ma il tiro di Perego è corto, cosi le due formazioni scendono negli spogliatoi sul punteggio di 37-32.

Il riposo fa bene alla squadra di Nando Gentile: in poche azioni tocca il +10, dimostrando grinta e determinazione da vendere, soprattutto con i suoi uomini migliori, cioè Brkic e Jackson. Arriva, per complicare le cose in casa biancorossa, l’antisportivo fischiato ad Harrison: è l’occasione d’oro della Prima, istantanea nell’allungo del nuovo massimo gap (+ 14). La Morpho, trascorsi 5 minuti di gioco, torna ad impensierire gli avversari con qualche tiro dall’arco, accorcia la distanza (-9), ma l’andamento non è costante. Una mano a Piacenza la dà Nando Gentile quando si fa fischiare un fallo tecnico, il problema è che Veroli non ha nessuna intenzione di mollare l’inerzia della partita, confermando la sua superiorità in campo nel momento del +13 (64-51) di fine parziale.

Si studiano un po’ le due squadre prima di mettere a referto qualche canestro, i padroni di casa conducono mentre Piacenza deve riaprire assolutamente la gara e deve provare a farlo fin da subito.
Il tempo trascorre e il vantaggio per Elder e compagni non si muta, favoriti inoltre dall’assenza di Infante uscito per 5 falli poco dopo la metà di quarto. Veroli continua a costruire il suo successo dalla linea della carità (78-63), dall’altra parte del parquet il fantasista Anderson vende cara la pelle, insistendo continuamente a canestro e a rimbalzo (80-68) ma ormai i giochi sono fatti: la Prima Veroli strappa i due punti col punteggio di 85-76. Il pubblico di casa tira un sospiro di sollievo, adesso riprende la rincorsa salvezza!

PRIMA VEROLI – MORPHO BASKET PIACENZA: 85-76 (18-14, 19-18, 27-19, 21-25)

VEROLI: Tullio, Tommasini, Fabiano, Cortese 9, Rullo 6, Gatto, Lee 6, Ammannato 2, Elder 9, Jackson 26, Giovacchini 2, Brkic 25. All. Gentile

PIACENZA: Casella 2, Infante 5, Harrison 12, Perego 6, De Nicolao, Simoncelli 8, Stecconi, Varrone, Voskuil 13, Anderson 29, Scarone, Amoroso 1. All. Corbani

Ufficio Stampa MORPHO BASKET
Davide Rancati