La Fabi torna al successo, e lo fa battendo in casa la Cimberio Varese per 63-60 al termine di una gara non bellissima, ma molto intensa e palpitante. La difesa eccezionale della squadra di Valli, con McNeal, eletto mvp al termine, gran protagonista, ha permesso ai gialloblù di sopperire alle carenze offensive di buona parte del secondo tempo. Nella volata finale la maturità nel procurarsi i liberi, e la freddezza nel tirarli regalano due punti d’oro alla Sutor che riparte nella corsa alla salvezza.

Avvio di gara decisamente promettente per la Fabi Shoes guidata da un eccellente Zoroski: il serbo griffa 9 punti nei primi 5 minuti e porta i suoi avanti 11-3. La Cimberio orfana del play Rannikko ci mette un po’ ad entrare in partita ma riesce a riportarsi subito a contatto grazie all’ottimo Kangur che piazza 3 triple in fila. La terza vale addirittura il vantaggio ospite (15-16), ma il finale di quarto è tutto gialloblu: la bomba di Karl riporta avanti la Sutor e dà il “la” ad un parzialone che permette alla Fabi di chiudere 22-16 il primo quarto, e scappare addirittura al +13 (32-19) del 17’, complici il buon impatto di McNeal, i canestri di Ivanov e l’attacco di Varese decisamente improduttivo (8 soli punti nel secondo quarto). Diawara con 5 punti in fila mette una pezza nel finale e ricuce parte dello strappo fino al 32-24 con cui si va al riposo lungo. All’uscita dagli spogliatoi la partita si ribalta, esattamente com’era successo a fine primo quarto. Stavolta l’attacco che si blocca è quello della Fabi: nessun canestro nei primi 5 minuti, 7 punti totali nel quarto (solo 1 canestro dal campo), mentre Varese piano piano ingrana e riapre i fuochi da 3 punti. Le bombe di Kangur (18 punti e 10 rimbalzi) Diawara, Weeden e Stipcevic ribaltano completamente il match e gli ospiti si trovano avanti anche di 7 punti quando si chiude il 3° quarto (39-46). La Fabi è brava a restare in gara e ad approfittare della poca lucidità di Varese, che non vede il canestro per quasi 4 minuti, per avvicinarsi lentamente e piazzare con Zoroski la bomba del sorpasso 52-51 al 35’. Karl lo imita per il +4, ma stavolta è la squadra di Recalcati a trovare le giuste contromosse e ad arrivare nell’ultimo minuto avanti 57-58. La Fabi sorpassa di nuovo, e dopo l’errore di Varese inizia la maratona di falli sistematici che porta la Sutor a conquistarsi la vittoria in lunetta. Gli ultimi 3 secondi non bastano a Varese per trovare il tiro del pareggio. Finisce 63-60 nello spettacolo di un Pala Rossini infuocato.

Una partita non bella, come diranno entrambi gli allenatori alla fine, ma una partita che vale tantissimo nella corsa alla salvezza che riprende dopo un paio di battute d’arresto. La Fabi sale a 14 in classifica, con 4 punti di margine sulla coppia Casale-Cremona, ora all’ultimo posto, e raggiunge Roma, avversario di domenica prossima in trasferta. Il girone di ritorno si preannuncia durissimo e pieno di battaglie come quella di stasera, ma la Fabi sta lavorando bene, sta crescendo specialmente in maturità e può guardare al futuro con ottimismo.

Questi i tabellini del match:

FABI SHOES MONTEGRANARO-CIMBERIO VARESE 63-60 (22-16, 32-24; 39-46)

Montegranaro: Zoroski 16, Di Bella 2, Mazzola 6, Kirksay, Ivanov 10; Karl 9, Antonutti 3, Nicevic, McNeal 17. N.e.: Piunti, Perini. All.: Valli.

Varese: Stipcevic 8, Diawara 16, Garri, Kangur 18, Weeden 12; Demartini, Hurtt 2, Talts, Reati, Ganeto, Fajardo 4. N.e.: Zattra. All.: Recalcati

Alessio Berdini

LA SALA STAMPA DI FABI-CIMBERIO

Queste le parole di coach Valli, molto soddisfatto per la vittoria dei suoi: “Dovremo abituarci a queste partite, nel girone di ritorno saranno più dure, le squadre ora iniziano a sfidarci al tiro da fuori e dobbiamo adeguarci. Lo fanno in tanti contro di noi e abbiamo trovato difficoltà come spesso ci succede contro questo tipo di difese. Nel terzo quarto non riuscivamo a fare canestro. Il fatto è che dobbiamo costruire ogni tiro perché non abbiamo il talento per costruirli individualmente. I tiri non entravano e non c’era molto da cambiare. Siamo stati molto bravi ad attaccarci alla difesa: 5 contro 5 abbiamo difficoltà a volte, ma ci dobbiamo aggrappare alla difesa e al contropiede. Saremmo dovuti essere molto più cinici nel primo tempo. Oggi abbiamo avuto anche un grande aiuto dalla panchina, vuol dire che la squadra c’è e ha fiducia. Ricordiamo che siamo ancora in assestamento per la partenza di Brunner, un giocatore che nei momenti caldi aveva sempre palloni da giocare. Bravi gli americani, abbiamo avuto l’esperienza di andarci a prendere i falli e l’abbiamo vinta grazie ai tiri liberi. Sono contento per McNeal, non voglio più sentire parlare di taglio: ho questi giocatori e ho fiducia in questi. Non ho ragazzi svogliati, ma anzi si impegnano e quindi lavoro con questi”.

Infine un elogio al pubblico: “Il pubblico si sente molto, io in genere durante la gara non sento nulla ma un pubblico così positivo raramente l’ho visto; è un vanto per noi e siamo contenti di vincere per loro”.

Questo il commento di coach Recalcati al termine della gara persa dalla sua Cimberio: “E’ stata una partita con molti errori da entrambe le parti, una di quelle in cui ha vinto chi ha tirato meglio i liberi. Peccato perché in genere tiriamo bene i liberi e alla fine gli errori ci sono costati. Attorno a questo ci sono anche i due tempi giocati in modo diverso: la Sutor meglio di noi nel primo, nel secondo noi siamo migliorati e siamo rientrati fino anche a prendere qualche vantaggio. La partita non è stata bella, penso che se avessimo vinto non avremmo rubato nulla come anche loro non hanno rubato nulla. Resta un grande rammarico. Il rendimento tra casa e fuori è molto diverso, quello che soffriamo in trasferta è la necessità di avere sempre in campo trattatori di palla. Oggi abbiamo avuto meno problemi grazie al nuovo arrivo Weeden, e con Rannikko miglioreremo ancora”.