I biancorossi soffrono, vanno sotto, rimontano e trionfano negli ultimi secondi: 66-62

Ancora una prova di infinito cuore, ancora un’avversaria fortissima che deve arrendersi, ancora un Pala Santa Filomena che può festeggiare i propri beniamini. Contro la Bitumcalor Trento, terza miglior formazione dell’intera DNA, la BLS Chieti soffre, va sotto e rincorre per tre quarti, ma non smette mai di lottare, e alla fine porta a casa un altro scalpo eccellente (66-62 il risultato finale).
Dopo una settimana di lavoro a ranghi completi, coach Sorgentone può mandare sul parquet il quintetto base (Rajola, Diomede, Raschi, Feliciangeli e Rossi), cui Buscaglia risponde con Forray, Negri, Fiorito, Santarossa e Pazzi. Fin dalle prime battute Trento mette in difficoltà i biancorossi con le armi del rimbalzo offensivo e del tiro da tre, mentre il solo Feliciangeli riesce a colpire una difesa fisica e organizzata: alla prima pausa il vantaggio è esterno, 16-20.
Il secondo periodo è condotto dall’inizio alla fine dalla Bitumcalor, che approfitta delle percentuali incredibilmente basse dei teatini per accumulare fino a 7 punti di vantaggio. Il canestro sembra stregato per la BLS, che non segna mai dall’arco (0/7 nel primo tempo) e torna negli spogliatoi costretta ad inseguire: 29-34.
Il sortilegio non si rompe neanche nella ripresa, mentre Pazzi firma l’allungo (31-41 al 24’). Feliciangeli continua ad essere l’unica opzione offensiva, ma il tentativo di rimonta viene spento sul nascere da una serie di chiamate arbitrali perlomeno discutibili, tra cui una serie di falli che costringono Picchio in panchina. La reazione è da vere Furie, l’impatto di Porfido e i canestri di Raschi in un Pala Santa Filomena finalmente bollente propiziano un parziale allargato dalla tripla di Gialloreto (la prima per Chieti dopo ben 14 errori), che ristabilisce l’equilibrio: l’ultimo quarto prende il via sul 51-52.
La gara è una vera battaglia, che cresce d’intensità nel finale: arriva il primo sorpasso abruzzese, ma la Bitumcalor risponde colpo su colpo, e si entra negli ultimi 2 minuti sul 61-60 per i padroni di casa. Un grande Rajola trova il pertugio per buttarsi dentro, e negli ultimi possessi la difesa teatina è eccezionale, non concedendo soluzioni facili agli avversari. A 3 secondi dalla sirena Forray riporta i suoi a -2, ma Gialloreto non trema dalla lunetta: la BLS mantiene il suo posto al tavolo delle grandi.

BLS Chieti – Bitumcalor Trento 66-62 (16-20; 29-34; 51-52)
BLS Chieti: Rajola 8, Diomede 2, Raschi 12, Feliciangeli 19, Rossi 12; Gialloreto 7, Martelli 2, Ingrosso ne, Di Emidio ne, Porfido 4. All. Sorgentone.
Bitumcalor Trento: Forray 2, Negri 10, Fiorito 9, Santarossa 7, Pazzi 20; Brandani ne, Pascolo 6, Spanghero, Medizza ne, Conte 8. All. Buscaglia.
Rimbalzi: Chieti 43 (Rossi 17), Trento 36 (Forray e Pascolo 8). Assist: Chieti 9 (Rajola e Raschi 3), Trento 11 (Forray 3).

Ufficio Stampa
PALLACANESTRO CHIETI