Il vice allenatore bianconero Carmine Fontana esalta la prova di squadra trascinata dal campione serbo. E sulla gara di domenica ad Isernia dice: “Sono completamente diversi dalla gara d’andata. Sarà un match molto difficile” –

PERUGIA – Befana di festa per la Sir Safety Perugia dopo la splendida vittoria di ieri contro Genova, vittoria che ha rinsaldato il terzo posto assoluto dei bianconeri del presidente Sirci. Poco però il tempo per Kovac e la sua truppa per gustare l’undicesimo successo stagionale perché all’orizzonte c’è dopodomani la difficile trasferta in quel di Isernia. Lo staff tecnico dei Block Devils si è messo subito alla ricerca delle alchimie tattiche da opporre ai molisani. Staff nel quale ha un ruolo importantissimo Carmine Fontana, vice allenatore di Perugia che chiude definitivamente la parentesi Genova ed apre quella Isernia. “Prima di parlare della gara di ieri sera – sentenzia Fontana – bisogna ricordare che più si va avanti nel torneo più ogni vittoria ha maggior valore perché confermarsi è sempre difficile. Detto questo, contro Genova sono emerse le nostre caratteristiche di squadra: capacità di reazione e voglia di lottare su ogni palla sprecando pochissimo. Il tutto al di là dei nostri difetti che ci sono e delle qualità di un avversario che all’inizio ha giocato meglio di noi. Siamo particolarmente felici perché è stata la vittoria del gruppo. Poi è certo che avere in campo un giocatore del calibro di Vujevic, sempre decisivo e ieri in particolare bravissimo a trascinare i compagni nel momento di difficoltà, aiuta parecchio…”. Ora sotto con Isernia. “Affronteremo una squadra completamente diversa dal match di andata, con meno problemi e più organizzazione di gioco. I cambi di organico, uniti ai risultati che stanno ottenendo, hanno dato grande motivazione ai molisani che combattono contro tutti gli avversari. Inoltre giocheremo in un palazzetto caldo che conosco molto bene (Fontana lo scorso campionato sedeva sulla panchina di Isernia, ndr). Dunque ci sarà un aspetto emotivo ed aspetti tecnici da risolvere, dati dalle loro individualità importanti come Cardona, Fiore e Saitta (altro ex, ndr). Ovviamente anche loro, come tutti, hanno dei difetti e su quelli dovremo cercare di importare la gara. Torno al discorso iniziale: ogni partita da adesso in poi è più difficile, per cui dobbiamo principalmente mantenere la nostra identità che è quella di lottare sempre”.

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