La Federazione Italiana Tchoukball ha festeggiato il proprio  decimo anniversario raggiungendo i migliori risultati di sempre a livello internazionale e sul piano della diffusione.

Ai Mondiali Junior di Traiskirchen (Austria) l’Italia era l’unica nazione,oltre i padroni di casa, presente in tutte le 5 categorie.

Risultati strabilianti con 2 titoli mondiali (M15 femminile e M18 maschile), un secondo posto (M18 femminile), una medaglia di bronzo (M15 maschile) e la quinta posizione per i giovanissimi M12. Il titolo maschile M18 è stato ottenuto a posteriori a causa della squalifica dei vincitori taiwanesi che in finale hanno schierato giocatori fuori quota: una leggerezza pagata cara dalla nazione che sta dominando il panorama internazionale del Tchoukball.

 

 

I Mondiali Senior di Ferrara valgono come un mondiale vinto ”sul campo”. La Federazione Italiana ha raggiunto l’eccellenza sul piano della gestione e dell’ospitalità, con oltre 500 presenze da 18 diverse nazioni nella prima settimana di agosto: record assoluto per una manifestazione mondiale di Tchoukball.

Dominio dei Taiwanesi sia in campo maschile che femminile: in quest’ultima categoria la vittoria finale sulla Svizzera, ottenuta dopo un supplementare, ha messo in luce la crescita complessiva del movimento femminile europeo. Il quarto posto della nazionale italiana si inserisce in questo contesto.

Nel torneo maschile la vittoria in semifinale dell’Italia sulla squadra di Singapore ha segnato forse il punto più alto di spettacolarità dell’intero torneo.

La finalissima, disputata di fronte ad oltre 1.500 spettatori, ha visto la vittoria scontata di Taiwan con gli italiani sconfitti ma non umiliati, capaci di confermare la qualità del Tchoukball italiano.

Il secondo e quarto posto delle nazionali maggiori sono stati suffragati anche dalle ottime prestazioni delle nazionali B che (fuori classifica) si sono comunque tolte varie soddisfazioni. Soprattutto la squadra maschile che, considerando i risultati ottenuti, può legittimamente considerarsi classificata al quinto posto.

Altro successo per la Federazione Italiana è stata la disputa della prima partita nella storia del Tchoukball della versione riservata ad atleti in carrozzina (Wheelchair Tchoukball). Nella cornice della giornata conclusiva dei Mondiali è stato possibile far apprezzare alla grande platea il frutto del lungo lavoro di elaborazione gestito e promosso dal tchoukball italiano.

Il 2011 è stato anche l’anno in cui al Festival Internazionale di Beach Tchoukball di Rimini sono arrivate in finale due squadre italiane che poi hanno chiuso in parità dividendosi equamente il titolo di vincitori del torneo. Tutto ciò al termine del torneo dei record con 133 squadre e 1200 partecipanti, record già destinato ad essere superato nell’edizione del decennale del 2012.

In questo stesso anno l’Italia ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il titolo di Campione d’Europa per Club con i Saronno Castor, rafforzato dalla terza posizione ottenuta dagli Allnuts di Ferrara.

Il Campionato 2010 – 2011 ha visto 30 squadre ai nastri di partenza, con l’avvio della nuova serie B che ha presentato 20 squadre divise in tre gironi a sancire una diffusione territoriale sempre più ampia. Ora, la nuova stagione propone altre squadre nuove per un totale di 35 distribuite anche nei nuovi territori del veneto orientale scendendo fino a Caserta.

Le squadre che giocano in Campionato sono la punta dell’iceberg del grande movimento che si sta consolidando nelle scuole di tutta la penisola: tra scuole medie e superiori ormai oltre 15.000 studenti italiani sono venuti in contatto col Tchoukball.

Grandi numeri e grandi soddisfazioni, quindi, per uno sport che si sta sempre più affermando come una delle novità più rilevanti nel panorama italiano.