arriva da Voltri, studia, ultimo anno di liceo scientifico, e per fare tutto bene si è trasferito in collegio, a Nervi.

Giovanni Graffigna, portiere, ci pensa lui a raccontare la vigilia di Bogliasco-Savona:-“Sarà una partita difficile, intanto perché giochiamo fuori. E’ così, la piscina di Bogliasco vale di più, la ricordo quando giocavo a Voltri, si sa, si dice, qui per i padroni di casa il vantaggio è reale, è una vasca ostica. A Savona però non si scherza, è squadra forte, con grandi titolari, ma l’impegno di SuperCoppa europea, ce li consegnerà un po’ più stanchi. Noi dobbiamo giocare al massimo fino all’ultimo secondo”.

Scuola voltrese, hai detto, la mitica piscina della Mameli, il blocco di ponente opposto a quello del levante, bella pallanuoto ligure, da sempre, tu cosa ci fai qui a Bogliasco:-“A provare un’esperienza nuova, avvicinandomi ad un livello più alto, l’ambiente che possa farmi crescere ancora di più rispetto a quello che mi ha dato Voltri , che è già tanto. Grazie a loro ed alla mia volontà sono arrivato fino qui”.

Davanti a te hai un portiere grande, sotto tutti i punti di vista:-“E’ enorme, soprattutto fisicamente. Mi aiuta tanto, ha grande esperienza, i suoi consigli sono molto importanti: il movimento in acqua, evitare di stare con le mani sotto, essere sempre pronto, arrivare ad allenamento ogni giorno sempre determinato, quasi arrabbiato, e poi la palestra. Lì senza pesi, tanti esercizi, nuovi, Simone è molto coinvolgente”.

Ora sei tu che devi dare un consiglio ai tuoi compagni di squadra per la partita di sabato:-“A Simo dico di stare con gli occhi aperti perché di fronte avrà dei tiratori che sanno cosa fare e la fanno bene, dimenticarsi i riferimenti di questa piscina, quella di Savona è completamente diversa. Agli altri dico di aiutare Simo e di non mollare mai”.

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Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco