· Sebastian Vettel, campione del mondo di F1 per il secondo anno consecutivo, ha visitato oggi la sede di Renault Sport F1 a Viry-Châtillon (a sud di Parigi) per festeggiare il titolo mondiale con Renault, fornitore del motore al team Red Bull Racing.

 

· Christian Horner e Adrian Newey, rispettivamente direttore generale e direttore tecnico di Red Bull Racing, hanno accompagnato Sebastian per ringraziare Renault per il suo contributo al loro successo quest’anno.

· Carlos Tavares, Direttore Generale delegato alle Operazioni di Renault, ha tenuto il discorso introduttivo dell’evento. Dopo essersi rivolto ai 250 membri del personale che lavorano a Viry-Chatillon, Sebastian, Christian e Adrian hanno visitato i principali reparti di Renault Sport F1, compreso l’ufficio studi, la catena di montaggio dei motori e i banchi prova motori.

 

 

 

Sebastian ha detto: «Il team che lavora alla progettazione, costruzione e ottimizzazione del motore Renault RS27 è come una grande famiglia. Per questo motivo è fantastico essere qui oggi per ringraziare tutti personalmente. La cooperazione tra Milton Keynes e Viry è incredibile e loro s’impegnano a migliorare il motore sempre più, permettendo ad Adrian e al suo team di progettare il miglior telaio possibile. Il loro impegno durante l’anno è stato totale. Quello che ha fatto la differenza è stato : il lavoro di squadra. Il successo che abbiamo avuto negli ultimi due anni è una grande ricompensa, per il coinvolgimento di tutti qui a Viry e in tutto il gruppo Renault. »

Christian Horner ha dichiarato: «Abbiamo iniziato quest’anno sotto pressione e tutti hanno raccolto questa sfida in modo straordinario. Abbiamo ottenuto così tanto in così poco tempo e i record che abbiamo battuto in questa stagione rappresentano una grande spinta per i team Red Bull Racing e Renault. Si tratta di una vera e propria partnership, i ragazzi di Renault nel campo sono affamati di vittoria come noi. Siamo felici di stare con loro per altri cinque anni, la collaborazione è maturata in una vera e propria partnership che potrà solo crescere più forte nel tempo. »

Come riconoscimento per la lunga collaborazione tra Adrian Newey e Renault, che ha avuto inizio nel 1991 quando Renault ha fornito i motori al Team Williams, è stato offerto ad Adrian un regalo unico, una scultura composta da parti provenienti dai motori vincenti. Insieme, Adrian e Renault hanno ottenuto sette titoli costruttori e sei titoli piloti.

Adrian Newey: «Ho lavorato con Renault negli anni ’90, quando ero alla Williams e sono stato molto colpito per l’impegno, l’innovazione e il dinamismo del team di Viry-Chatillon. Renault comprende bene che un insieme telaio-motore è il frutto di uno sforzo congiunto. Questo è stato particolarmente importante quest’anno con e modifiche proposte, e Renault è stata presente ad ogni passo per ottimizzare l’integrazione del motore, la diffusione del calore e del carburante in modo da massimizzare l’efficienza aerodinamica e il grip meccanico. RSF1 è stata cruciale nello sviluppo della RB7, quindi sono davvero felice di poter ringraziare tutti coloro che hanno contribuito dietro le quinte al successo che abbiamo vissuto quest’anno.»

Jean-Francois Caubet, Direttore Generale di RSF1, ha aggiunto: «Sono circa 250 le persone che lavorano per migliorare costantemente la RS27 in base alle regole imposte, pur mantenendo un’eccellente tradizione di affidabilità, dunque è molto gratificante per il nostro personale essere in grado di soddisfare gli utilizzatori finali. Red Bull Racing e Renault hanno siglato una partnership di grande successo, che è stata recentemente prorogata per i prossimi cinque anni, quindi continueremo ad avere la migliore vetrina possibile per dimostrare la qualità, l’affidabilità e l’innovazione delle tecnologie di Renault. Attendiamo già con impazienza la prossima stagione!»

* Sotto riserva della pubblicazione ufficiale dei risultati del Campionato di Formula1 2011 da parte della FIA.

Dalla pista alla strada: l’eccellenza tecnologica della Formula1 a beneficio di veicoli di serie

«La F1 è uno straordinario laboratorio che ci permette di sperimentare le nuove tecnologie in condizioni estreme. Il nostro trentennale impegno nella F1 ci ha permesso di sviluppare il nostro know-how sul downsizing[1], sulla riduzione dell’attrito e sulla gestione del raffreddamento: tutte attività per migliorare l’efficienza energetica dei nostri veicoli, pur mantenendo la piacevolezza di guida. A partire dal 2012, noi forniremo i motori a quattro team, per mostrare la nostra eccellenza in pista e forniremo i motori di serie a Nissan e Daimler, prova delle nostre performance su strada», ha dichiarato Carlos Tavares.

Renault fa il suo ingresso in F1 nel 1977 sviluppando un vero e proprio know-how della pista che gli permette di distinguersi tra i costruttori generalisti. Il lungo impegno di Renault nella disciplina suprema dello sport automobilistico è un valore aggiunto che le permette di sperimentare le nuove tecnologie nelle condizioni estreme della competizione prima di trasferirle nelle vetture di serie. Migliorare l’efficienza energetica dei motori è l’esempio più significativo del trasferimento di tecnologia operato con successo tra i due mondi.

Renault utilizza i talenti della Formula1 per infondere l’eccellenza tecnologica maturata in pista nello sviluppo della sua nuova gamma di motori Energy. Coblenza e Jean-Philippe Mercier sono, dunque, gli artigiani del successo della Renault V10 degli anni ’90, che hanno sostenuto gli studi di sviluppo dei nuovi motori dCi 130 Energy e Energy TCe 115. Hanno messo le loro competenze al servizio della strada spingendo ancora più lontano il principio del downsizing grazie alle soluzioni tecniche sperimentate in F1. I Motori Energy conferiscono un contenuto tecnologico inedito a questo livello della gamma e consentiranno una riduzione del consumo di carburante dei veicoli fino al 25% rispetto ai motori attuali. Questi motori di nuova generazione sono in via di progressiva commercializzazione sulla gamma Mégane.

Inoltre, un team di 30 ingegneri Renault è stato integrato nel programma motore RSF1 per vivere l’esperienza unica al mondo, sotto pressione e in continua evoluzione, che è la F1. Le abilità e le competenze tecniche che apprenderanno a Viry saranno poi trasferite nello sviluppo delle automobili Renault di serie. Questo sarà ancora più importante con lo sviluppo dei motori V6 turbo nel 2014, che integreranno diverse tecnologie relative alle vetture di serie, come dei sistemi potenti per il recupero di energia e le tecnologie elettriche.

[1] Consiste nel ridurre la cilindrata di un motore per ridurre il peso e il consumo, pur mantenendone le prestazioni grazie ad un turbocompressore. Renault è stata pioniere in F1 in questo settore presentando il primo motore 1,5 turbo downsized su una monoposto già dalla fine degli anni 70 rispetto ai motori V8 e V12 con una capacità di 3000cm3. La prossima regolamentazione FIA 2014 si basa su un nuovo downsizing, che ridurrà la cilindrata dei motori a 1600 cm3.

Ufficio Stampa RENAULT