Fiamme Oro Roma – Livorno 65-5 (34-0)

Fiamme Oro Roma: Barion; Andreucci, Massaro (15’ st Sapuppo), Forcucci, Mariani; Calandro (11’ st Boarato), Martinelli (40’ pt Vassallo); Cerasoli (34’ st Cerqua), Maestri (30’ pt Bottino), Santelli (6’ st Di Stefano); Cazzola, Riedi (37’ pt Vedrani); Gasparini, Vicerè, Pettinari (6’ st Lombardo)

Allenatore: Sven Valsecchi – Rocco Salvan.

Livorno 1931: Bellini F.; Tarantino (15’ st Chiesa T.), Spolverini, Gambini, Buonamano; Milianti Ma., Brancoli A., Musto, Cortesi, Montagnani; Favati (13’ st Pracchia), Vullo, Orabona (20’ st Bellini M.), Artal, Goti A.. A disp.: Citi, Brancoli G., Rea, Neri. Allenatore: Diego Saccà.

Marcatori: Primo tempo: 1’ m Barion nt (5-0); 4’ m Martinelli tr Calandro (12-0); 7’ m Santelli nt (17-0); 11’ m Vicerè nt (22-0); 18’ m Cazzola nt (27-0); 38’ m Martinelli tr Calandro (34-0)

Secondo tempo: 13’ m Cerasoli nt (39-0); 14’ m Vassallo tr Boarato (46-0); 17’ m Bellini F. nt (46-5); 20’ m Sapuppo nt (51-5); 25’ m Vassallo tr Boarato (58-5); 34’ m Cazzola tr Boarato (65-5)

Arbitro: Spadoni (Padova)

Note: Cartellini gialli: 22’ pt Musto.

 

ROMA. Il miracolo sportivo a strisce biancoverdi non si materializza. Come ampiamente prevedibile, la squadra capolista non è sbandata nel.. testa-coda. Sul terreno amico del ‘Ponte Galeria’, i poliziotti romani delle Fiamme Oro hanno liquidato con un perentorio 65-5 il fanalino di coda Livorno Rugby. Per i cremisi, che hanno 37 punti all’attivo, è l’ottava affermazione in otto giornate. I capitolini vantano ora nove lunghezze di margine sulla più immediata inseguitrice in classifica. Livorno è invece ultimo con cinque punti ed un ruolino di un successo ed otto sconfitte. Due le lunghezze dalla penultima (il Grande Milano) e otto i punti di ritardo dalla zona salvezza. Le Fiamme Oro hanno preso il largo già nei primissimi minuti. All’11’ situazione di 22-0 e bonus-mete già nella cassaforte dei romani. Poi i labronici sono cresciuti. Al di là del severo passivo finale e al di là delle undici mete incassate (al cospetto della miglior formazione del torneo), i biancoverdi, rispetto alle precedenti prestazioni (ed in particolare rispetto alla trasferta di sette giorni prima, a Verona) sono parsi più combattivi. Le pesanti assenze accusate (con una panchina affollata di giocatori infortunati e di fatto inutilizzabili) hanno complicato ulteriormente la vita agli ospiti. Si sono mossi con personalità, sui trequarti, il giovane Spolverini ed in mischia gli esperti Vullo e Cortesi Discrete le prove dei mediani Andrea Brancoli e Marco Milianti, dei piloni Goti e Orabona e del tallonatore Artal. La meta della bandiera livornese porta la firma dell’estremo Federico Bellini. La squadra livornese sta accusando anche la stanchezza di nove partite giocate tutte d’un fiato. Al contrario di altre dieci formazioni del girone, la compagine di Diego Saccà non ha riposato neppure il 6 novembre, quando, per il calendario originale era in agenda lo stop. In quella circostanza, il Livorno Rugby ha giocato, in anticipo di quasi tre mesi la sfida con l’Accademia Nazionale Tirrenia, valida per la terza di ritorno. Domenica prossima, il campionato di A1 si ferma. Alla ripresa, l’11 dicembre, i biancoverdi ospiteranno il Pro Recco. Sarà l’ultima gara casalinga del 2011 dei labronici.

 

Ufficio Stampa

Fabio GIORGI