Il tecnico bianconero, all’indomani della sconfitta di misura nel derby di Castello, vede il bicchiere mezzo pieno: “È stata una battaglia e ovviamente ho il rammarico perché secondo me alla fine meritavamo la vittoria. Ma rimane comunque un punto importante per noi contro una squadra molto forte e su un campo molto difficile. Per un allenatore vedere la propria squadra avere una precisa identità di gioco è motivo di orgoglio”

 

 

 

 

PERUGIA – Un mix di sensazioni il day after per la Sir Safety Perugia. All’indomani della sconfitta al quinto set nel derby di Città di Castello emozioni positive e negative riempiono l’animo. Certamente è forte il rammarico per non essere riusciti a sfruttare per due volte il vantaggio di un set e per aver perso in volata, 16-14, il tie break conclusivo. È poi altrettanto vero che i Block Devils, in un ambiente caldo, avverso, difficile emotivamente parlando, hanno tirato fuori gli artigli, giocando un grande match sotto il profilo agonistico, oltre che tecnico, e dimostrando per l’ennesima circostanza di essere un gruppo compatto ed in grado di recitare un ruolo importante nel campionato. Infine, ma non per ultimo, il punto conquistato consente alla Sir di rimanere nei quartieri alti della classifica al quinto posto, in coabitazione proprio con Castello e con Sora, quando al termine del girone d’andata mancano quattro incontri. Se si pensa alle difficoltà del calendario, che ha quasi sempre portato i bianconeri a dover affrontare trasferte complicate contro le big del torneo, il bicchiere è senza dubbio mezzo pieno. In sintesi è questo anche il pensiero del tecnico di Perugia “Boban” Kovac. Lui, come quando calcava i campi da giocatore, è uno che vorrebbe vincere sempre e dunque le prime parole hanno un retrogusto amaro: “È stata una battaglia – dice l’allenatore bianconero – con la mia squadra che ha lottato punto su punto. È un peccato perché secondo me alla fine meritavamo la vittoria. Ho rammarico in particolare per il secondo set, nel quale avevamo costruito inizialmente un buon vantaggio (1-5, ndr) e per come è terminato il tie break dove abbiamo commesso alcuni errori nei momenti decisivi. Anche il fattore campo ha avuto la sua parte. Mi sono un po’ lamentato perché quando la palla era nel nostro si sentivano dagli spalti dei fischi che disturbavano. Ma sapevano che avremmo trovato un ambiente caldo e infatti la partita è stata molto tesa”. Il rammarico per la sconfitta lascia però spazio alla soddisfazione di aver visto la propria squadra giocare una grande partita: “Al di là di tutto devo per forza essere soddisfatto della prova dei ragazzi. Stiamo dando l’immagine di una squadra che lotta sempre su ogni palla ed anzi in una situazione ambientale difficile tutti hanno dato una grande risposta sotto il profilo della mentalità. Abbiamo portato a casa un punto molto importante anche perché non bisogna dimenticare che dall’altra parte della rete avevamo di fronte una squadra forte con due titolari delle rispettive nazionali (il finlandese Lehtonen e lo spagnolo Noda Blanco, ndr) e due ex nazionali italiani come Rosalba e Giombini di grandissimo livello. Noi però non siamo stati inferiori in nulla, pur giocando fuori casa. In generale vedo che possiamo giocare bene o meno bene, vincere o perdere, ma lottiamo sempre e mettiamo in campo una precisa identità di gioco. E questo per un allenatore è motivo di orgoglio”. È tempo di guardare avanti. Il calendario dà ai Block Devils la possibilità di rimettersi subito in carreggiata, anche se il prossimo avversario della Sir, domenica prossima al Pala Evangelisti per la dodicesima di andata, è quel Molfetta terzo in classifica e vera sorpresa del campionato. “Per il nostro campionato, la sconfitta di ieri non cambia molto le cose, anche perché sono ormai diverse giornate che continuiamo a fare punti (l’ultima gara senza muovere la classifica è stata la sconfitta di Sora, alla quinta giornata, ndr) e sono convinto che, proseguendo con questa qualità di gioco, possiamo ottenere buoni risultati. Domenica avremo Molfetta in casa. Sarà certamente una gara difficile, ma vogliamo tornare prontamente al successo. Soprattutto adesso dobbiamo essere bravi a proseguire nel nostro cammino e recuperare qualche punto lasciato per strada nelle prossime quattro partite che mancano da qui alla fine del girone d’andata”.

 

UFFICIO STAMPA

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