A poche settimane dall’esaltante vittoria valida per l’andata dei quarti di Coppa Italia, la Morpho Basket Piacenza deve cedere il passo alla capolista Enel Brindisi, che viola cosi il PalaBanca dopo quaranta minuti emozionanti e, come sempre, mai scontati. Se si vuole tracciare un breve bilancio di quella che è stata la partita, si può dire che i primi due parziali hanno avuto rispettivamente come protagoniste dapprima la squadra di Bucchi…,

capace di realizzare 19 p. e lasciare a 11 i piacentini, poi quella di Corbani, altrettanto determinata nel recuperare il gap e portarsi anche in momentaneo vantaggio. Dopo l’intervallo lungo non ci sono stati più strappi ma solo un incontrastato equilibrio, rotto nei cinque minuti finali dalle giocate di Renfroe che hanno consacrato il punteggio a favore dei suoi.

 

 

Sul risultato ha pesato la scarsa vena realizzati dei biancorossi, con appena 15/39 da due e 5/22 da tre, e soprattutto l’agonismo difensivo dei pugliesi, caparbi nello stoppare la bocca da fuoco numero uno della Morpho, cioè Voskuil (5 p.), e nel saper gestire con intelligenza i momenti più delicati della serata, specie nei minuti conclusivi di partita.

 

Il prossimo confronto fra le due formazioni sarà Mercoledì 7 Dicembre, in occasione del ritorno dei quarti di Coppa Italia, al PalaPentassuglia di Brindisi. Basandoci sulle gare viste fino ad oggi, lo spettacolo non mancherà di certo!

 

A fine incontro Coach Fabio Corbani analizza con la consueta puntualità i vari temi della sfida appena conclusa. “Siamo arrivati ad un tiro dal pareggio, non siamo riusciti ad agganciarlo e la vittoria ci è sfuggita di mano. Durante il primo quarto non avevamo energie, giocavamo al loro ritmo senza che loro ce lo imponessero: avremmo dovuto correre molto di più e l’approccio troppo morbido ci ha punito. Sono convinto che i primi dieci minuti siano stati determinanti, rimane il rammarico perché abbiamo giocato punto a punto per parecchi minuti con la convinzione di poter portare a casa i due punti. Rispetto al match di Coppa Italia, questo è stato molto più pesante, più impegnativo, più vero, e noi purtroppo abbiamo subito quando ci sono venute a mancare le forze. La nota positiva della serata è che abbiamo dimostrato ancora una volta che sappiamo giocarcela contro tutte le squadre del campionato, adesso dobbiamo vivere settimana per settimana, osservando l’evolversi delle altre squadre e del campionato. Il nostro obiettivo rimane la salvezza, e conosciamo un solo modo per migliorarci: lavorando duro in palestra!”

 

Visibilmente appagato è Piero Bucchi, allenatore Enel Brindisi, che elogia i suoi giocatori per aver espugnato un campo ostico come quello di Piacenza. “Non abbiamo disputato un’ottima partita, ma una buona certamente si. Sul parquet della Morpho Basket tante formazioni cadranno, è una squadra sgusciante, che attacca in modo audace e difende con aggressività: trionfare qui vuol dire aver guadagnato due punti d’oro. Stasera abbiamo avuto cinque ragazzi in doppia cifra, e quando succede una cosa cosi è molto difficile perdere; dal canto mio sono soddisfatto della prova difensiva perché abbiamo limitato Voskuil e bloccato a quota 63 p. l’intera squadra. Ripeto, questi due punti conquistati al PalaBanca sono importanti per la classifica e per lo spogliatoio!”

 

 

 

LA PARTITA:

 

Morpho Basket convinta fin dai primi minuti, schizza 4-2 poi 7-5 grazie alla tripla di C.C. Harrison. La riposta di Brindisi ci impiega qualche minuto per arrivare, ma quando giunge permette ai ragazzi di Bucchi di rimettere la testa avanti (8-11). I canestri in raffica di Ndoja spingono l’Enel sul +8, con Piacenza ferma nel risultato da ormai più di cinque minuti, prima che la mano sopraffina di Voskuil infiammi il PalaBanca (11-16). Ci sono però anche i tifosi ospiti da accontentare, e a questo ci pensa Callahan con una schiacciata degna della vetrina NBA (11-19) che chiude il primo parziale.

 

Il canestro di Simoncelli riapre le danze, ma è Piacenza quella che sembra aver più volgia di ballare, tant’è vero che Bucchi ferma subito il gioco per non lasciare rialzare gli avversari (17-21). La brevissima interruzione della panchina brindisina stoppa il tempo ma non Dwayne Anderson, autore della nuovo pareggio biancorosso a quota 21. Come spesso accade, Piacenza parte sotto tono per poi tornare a fare la voce grossa dopo i primi 10 minuti: anche stavolta è cosi, il duo americano Anderson-Harrison spacca letteralmente a metà la difesa di Renfroe e Co. e fa volare la Morpho Basket a quote mai raggiunte in serata (33-25).  Basta poco però ai biancoazzurri per rimettere fiato sul collo ai padroni di casa (35-33), soprattutto se Renfroe si inventa un alley-oop su rimessa lasciando a bocca aperta gli oltre 2500 presenti e mandando negli spogliatoi le squadre in perfetta parità (35-35)

 

Partita vera ed equilibratissima: la due formazioni vanno a braccetto, con Piacenza avanti (39-36)

per quattro minuti, prima del contrattacco di Brindisi valevole per il +1.  Si gioca punto a punto, l’Enel si affida al suo play Renfroe e ai suoi lunghi Borovnjak e Callahan, già rispettivamente a quota 12 e 13 punti, ma il punto più pesante lo realizza dai 6.75 l’americano Hunter (44-51). Capitan Passera dà la scossa che serviva nei minuti finali del parziale (49-55), grazie ai falli di cui carica gli avversari e grazie a tiri di grande responsabilità. Prima dei restanti 10 giri di lancette il punteggio dice +6 per Brindisi, ogni pronostico è lasciato assolutamente aperto.

 

Prime azioni di ultimo quarto senza troppo da dire: nessuno mette la palla nel canestro, si vedono solo tanti rimbalzi (da parte di Anderson) e molti contatti sotto le plance. Ancora una volta viene fuori il cuore di Passera che ruba palla e vola in contropiede (51-55), come se volesse segnare la strada per i compagni. A fare esplodere il PalaBanca ci pensa Casella con la sua tripla “chiamata” e i tifosi assistono allo spettacolo già visto in occasione dell’andata di Coppa Italia (55-57).  La rincorsa al pareggio dei biancorossi tuttavia si interrompe li, sul -2, perché l’Enel va fino al 63-68 e sfrutta le indecisioni in attacco della Morpho per sigillare il trionfo.  La palla che regala il 71esimo punto la infila Renfroe a pochi secondi dalla fine, anche se, sugli spalti, i fans brindisini la loro festa l’avevano già iniziata!

 

 

MORPHO BASKET PIACENZA – ENEL BRINDISI: 63-71 (11-19, 26-16, 14-17, 14-19)

 

Piacenza: Casella 3, Infante, Harrison 12, Passera 11, Perego, De Nicolao, Varrone, Scarionati, Voskuil 5, Anderson 22, Scarone 2, Amoroso 8. All. Corbani

 

Brindisi: Maestrello 2, Poletti 2, Formenti, Hunter 13, Simoncelli 2, Renfroe 13, Ndoja 12, Borovnjak 14, Calahan 13, Zerini, Vorzillo, Rosato. All. Bucchi

 

Ufficio Stampa MORPHO BASKET

Davide Rancati