L’inizio di campionato magico dell’Umana Reyer fa sognare i tifosi e riempie le pagine dei giornali. Meglio di così non poteva iniziare l’avventura in serie A degli orogranata anche se c’è chi, come Tommaso Fantoni, preferisce mantenere un profilo basso. Quattro vittorie di seguito: te lo saresti mai aspettato? “Onestamente no – dice – e mi chiedo, a mia volta, chi se lo sarebbe aspettato. Anch’io credo sia stato un bene affrontare prima di tutti Siena e Cantù”.

Tutti parlando di voi: dai media locali a quelli nazionali senza trascurare il fatto che siete in diretta Tv nazionale anche per la prossima sfida a Varese…che effetto fa? “E’ un bell’effetto perché la Reyer se lo merita e Venezia merita di stare a questi livelli. Sono contento per quello che stiamo facendo ma personalmente preferisco sempre tenere un profilo basso”.

All’inizio parlavano delle vostre vittorie come di “effetto sorpresa”. Dopo sei partite giocate pensi che sia ancora così? “Le qualità di questa squadra sono evidenti – continua il lungo livornese –  sarebbe stata ottima in Legadue e si sta dimostrando buona in serie A. Il discorso dell’effetto sorpresa secondo me vale fino ad un certo punto anche perché siamo tutti atleti conosciuti nell’ambiente”.

Tornando a domenica. Si può dire che la partita l’abbiate vinta tre volte, a conferma della vostra grande solidità mentale? “E’ stata una bella partita, e sono contento perché effettivamente l’abbiamo persa e rivinta e questo è un segnale importante. Non è facile cambiare l’inerzia di un match quando sei fuori casa e il pallino è passato in mano agli avversari”.

Quali sensazioni hai provato nel realizzare i canestri decisivi nel supplementare? “Una felicità enorme per aver vinto, anche perché viste come si erano messe le cose il rammarico sarebbe stato grande se fosse finita diversamente. A livello personale penso di aver fatto il mio: siamo professionisti e ognuno di noi deve essere pronto a dare il massimo. Penso che per l’ennesima volta abbiamo dimostrato che tutti possono risultare decisivi per la vittoria”.

Se affermarsi è difficile ancora più lo è confermarsi. Come vedi le prossime sfide, a cominciare da sabato a Varese? “In questo campionato nessuno ti snobba, a prescindere dai punti che puoi avere per cui credo che già prima ci dedicassero particolari attenzioni – chiude Fantoni –  quel che è certo è che ci stiamo conquistando una certa credibilità. Varese ha perso di soli quattro punti a Siena, a conferma del fatto che sono molti forti e sono guidati da un ottimo allenatore. Attenzione in particolare a Diawara e Kangur, che credo siano gli elementi più pericolosi, senza dimenticare il fatto che potranno contare sul supporto di uno dei palasport più caldi del campionato. Insomma sarà un’altra sfida impegnativa e stimolante”.