Dopo il successo contro Bitumcalor Trento

Un successo spiegato con tre concetti

 

Dopo il successo impresa della Paffoni Fulgor Basket prende la parola il Direttore Sportivo Michele Burlotto, uomo che da sempre recita un ruolo di fondamentale importanza nella storia recente del club rossoverde. Burlotto, come sempre in maniera diretta e mai banale, regala interessanti chiavi di lettura sulla partita vinta in terra trentina. “Vorrei sottolineare la grande importanza della vittoria di Trento – spiega – arrivata nell’ultimo turno di campionato.

 

 

Siamo andati li senza un giocatore importante come Franco Prelazzi e con un Pierpaolo Picazio non al massimo. La pallacanestro è proverbialmente uno sport di ‘abitudini’. Noi in questa stagione non eravamo abituati a giocare con l’assenza di uno come Prelazzi e con un Picazio non in forma ottimale ma abbiamo vinto. Con questa partita, espugnando un terreno dove mai avevamo gioito, abbiamo capito di essere davvero squadra e di saperci adattare anche a situazioni difficili come quella che ci si era creata. In uno sport che fa delle abitudini tecniche e tattiche una sua grande prerogativa l’essere riusciti ad adattarci ed a far fronte al problema è stato un fattore importante”. Burlotto poi non può esimersi dal lodare lo staff tecnico e la squadra nel suo intero: “Certo, devo assolutamente apprezzare e sottolineare il lavoro di Giampaolo Di Lorenzo e di tutto il suo staff, così come va applaudita l’applicazione e lo spirito che ci mettono tutti i ragazzi”. Infine un pensiero su Franco Prelazzi, giunto in questa stagione a vestire la maglia rossoverde dopo un passato da avversario e sul capitano Picazio: “E’ il mio ultimo concetto ma non voglio che sia considerato l’ultimo – chiosa Burlotto – Prelazzi, che ha seguito la trasferta fuori dai dieci convocati, ha dato una grande tranquillità ai suoi compagni facendo sentire la sua presenza nel gruppo. Non solo; Franco si è ‘sminuito’ dicendosi certo che i suoi compagni avrebbero fatto una grande partita. Il valore umano dei giocatori si vede anche in queste cose, quando sanno trasmettere sicurezza e sensazioni positive anche da fuori, di Picazio non posso che dire cose buone. Nei minuti in cui la sua condizione gli ha permesso di stare in campo ha saputo fare bene e regalare solo cose positive”. 

PAFFONI FULGOR BASKET

Ufficio Stampa e Comunicazione

GIANLUCA TRENTINI