E’ tarda sera quando si spengono le luci su questa nona edizione del Rally Ronde delle Valli Imperiesi. I saluti fra gli addetti ai lavori; le centinaia di persone che hanno collaborato per la riuscita della kermesse se ne tornano a casa consapevoli di aver fatto una volta di più il proprio dovere, prezioso quanto indispensabile. Ed ogni volta sempre meglio. La macchina organizzativa ancora una volta ha dimostrato di essere perfetta. Vuol proprio dire tanto se questa gente, queste famiglie il rally ce lo hanno nel loro dna. Gli Stuani, Luigi e Patrizia patron della sede di ACI Imperia, i Gazzano con Mino, Massimo e l’eclettica Maria Luisa alla guida della Scuderia Imperia Corse capitanata dal presidente Gianni Massa e i Grimaldi, papà Paolo, mamma Enrica e il super attivo Giampaolo. Tutti preziosi.  Rulli compressori davanti ad ogni minima difficoltà. Tutti indispensabili. Come pure tutti gli amici che hanno prestato la loro insostituibile opera. Con loro il successo è garantito.

 

 

            Anche Imperia ci mette molto si suo. Già di per sé la città offre una di quelle ospitalità che raramente si trova in altre città. Soprattutto dagli amministratori locali con in prima linea sindaco ed assessori. E poi i tanti “licenziati”, chi pilota chi navigatore e poi i molteplici appassionati che colorano ed animano le prove speciali al passaggio dei propri beniamini. E se poi a dare spettacolo ci si mettono due primi attori quali Ino Corona e Danilo Ameglio, in lotta dal primo all’ultimo istante, ogni gara come questo “Ronde” è paragonabile ad una finalissima di Champions League.

            Anche gli artefici che hanno portato avanti la gara, in primis Manuel Cavallotti, il Direttore di gara che ha il suo mestiere nel sangue e lo fa con talmente tanta disinvoltura e professionalità che per i concorrenti talvolta è meglio di un fratello maggiore. Ed infine quello speaker sempre più richiesto per la sua simpatia, per la sua bravura e non per caso è stato scelto come conduttore ufficiale per il Giro d’Italia automobilistico svolto poche settimane fa. Lui Agostino Scheggia, per tutti “Ago” ha saputo intrattenere lo spettacolo sino alla fine. E la grande soddisfazione che ha potuto condividere con gli organizzatori è quella meravigliosa cornice di appassionati, addetti ai lavori o semplicemente di gente comune, gli imperiesi di fatto, sempre più numerosi che danno un supporto da stadio indispensabile a tutti.

Grazie Imperia. Cia hai regalato un week-end indimenticabile.

Mauro Allemani