Primi tre punti pesantissimi nel cassetto, per i Flying Donkeys.

Con una partita dalle forti emozioni, molto bella dal punto di vista spettacolare, i Biancocelesti, al Pala Aramini hanno piegato i Mammuth Latina.

Inizio al fulmicotone, con inevitabili penalità distribuite dagli arbitri, che hanno dimostrato subito di saper tenere bene in mano le redini della partita.

La prima occasione è per i Flying Donkeys, con Capitan Errico che non sfrutta un bell’assist di Milcik, oggi più convinto che mai.

La prima penalità è per Panella (min.3,34), ma il Power play toscano si dimostra subito poco lucido, e Pazzaglia, è costretto a ricorrere al fallo per evitare il contropiede avversario (min. 4,16), ristabilendo la parità numerica in campo.

Il vantaggio Empolese arriva al min.7,37, con una bella azione della prima linea, conclusa col bel gol dell’esperto difensore Branzanti.

Latina reagisce, ma si scopre, e il raddoppio Empolese nasce da una bella azione in contropiede di Zazzaron, che dopo la sua personale fuga, beffa il portiere Laziale con un rasoterra in mezzo ai gambali. (2 a 0, min. 13,39).

Poco più di un minuto, ed è Capitan Errico a triplicare per Empoli, che vincendo l’ingaggio sul lato sinistro rispetto alla gabbia, si fionda in avanti, beffando di rovescio il goalie neroazzurro.(min. 14,48, 3 a 0).

La reazione dei laziali non si fa attendere, e l’Empoli soffre la pressione avversaria, ne paga le conseguenze Rovai, che finisce in panca puniti.(min. 15,48).

Il Power play permette ai laziali di accorciare le distanze a tre secondi dal termine della penalità, con Panella (3 a 1, min.16,45).

La pressione dei neroazzurri è incrementata dall’entusiasmo del gol, e i Biancocelesti mancano del cinismo necessario per arginare le folate in attacco, così è Trinetti a riportare in partita il Latina, al min.18,05 (3 a 2).

Al min. 20,36, è lo stesso Trinetti ad incappare in una penalità (min.20,36), ma ancora una volta, il Power play dei biancocelesti non riesce ad incrementare il vantaggio.

Latina termina il primo tempo in inferiorità numerica, per una penalità a Cocino (min.23,44).

Nel secondo tempo, il Power play biancoceleste dura poco, perchè al min.25,35 anche Sani finisce in panca puniti, e Branzanti, per evitare l’ennesimo contropiede Laziale, è costretto al fallo di stecca, che sconterà in panca puniti. (min 27,25). In questa fase, l’Empoli per qualche decina di secondi si trova anche in 2 contro 4 giocatori, ma la linea penalty killing si sacrifica, anche se al min.28,44 è lo stesso Cocino a pareggiare per i Mammuth (min.28,44).

La partita si fa più spigolosa, Latina cerca di mettere sotto i Flying Donkeys, che non ci stanno, e cercano di reagire in contropiede. Al min.30,44 penalità contemporanea a Saettoni e Panella, subito dopo nuova penalità a Cocino (min. 32,49), sono saltati tutti gli schemi alle due squadre, e si gioca di impulso e d’istinto, in modo confuso ma spettacolare, e il nuovo vantaggio Biancoceleste nasce da una caparbia azione di Milcik, che perde e recupera più volte il disco. Riesce così ad arrivare dietro alla porta dei laziali, offrendo un prezioso assist a Capitan Errico, che insacca inesorabilmente (doppietta per lui, min.40,57, 4 a 3).

Nuova penalità per Trinetti (min. 46,20), ma pur in inferiorità numerica, il Latina riesce a non far ragionare i biancocelesti, e anche Branzanti torna in panca puniti nel tentativo di arginare un contropiede (min.47,26).

Come al solito, prezioso il lavoro del difensore Alberto Viti, che è riuscito a neutralizzare in molte occasioni la classe di Trinetti, e fondamentale il lavoro del goalie Federico Buschi, che come al solito deve mettere una pezza ai (troppo) frequenti errori difensivi dei Biancocelesti.

Latina toglie il portiere, per poter giocare per breve tempo in 5 contro 3, ma al

min. 49,17, Panella incappa nella terza penalità (min.2+10), e al rientro di Branzanti, Empoli gestisce gli ultimi 30 secondi di partita senza far toccare il disco ai Laziali.

Partita giocata a viso aperto dalle due squadre, con un sostanziale equilibrio, ma bisogna sottolineare, che nonostante l’agonismo estremo, le due squadre si sono comportate in modo molto corretto, ben vigilati dagli arbitri Stella e Strazzabosco, che hanno tenuto in mano le redini della partita, lasciando però giocare le squadre.