Al Cambini, la squadra di Daniele Sau deve cancellare la gara di Fano.

MILANO – Al punto di partenza. Dopo cinque giornate di campionato il Comelt Toniolo Milano è tornato da dove aveva iniziato. La trasferta di Fano, infatti, è la fotocopia della gara di Roma contro la Brillante della prima giornata, sia nel punteggio sia nell’andamento della partita. Un’involuzione inattesa dopo le belle prove delle ultime settimane che tanto avevano fatto ben sperare i tifosi bianco verdi l’arrivo di risultati positivi oltre che di applausi.

Per mister Sau il lavoro non manca per cercare di correre subito ai ripari e rimettere le cose a posto partendo dal fatto che ,anche col Pesarofano, è arrivata una buona reazione che si poteva concretizzare in una rimonta se il tiro di Battaia non fosse stato respinto dal bravo Cavanhi, salvando il risultato. Come a Roma però, sbagliato l’approccio alla partita, mentalmente svagati e agonisticamente spenti.

In una classifica paurosamente spezzata in tre, il Toniolo tira il gruppo delle ultime quattro in fondo, spiazzata dalla sorprendente vittoria del Villorba contro la capolista Civitanova, che ha consentito ai veneti di risalire, arrivando nel secondo gruppetto in una specie di purgatorio nel quale c’è anche il Loreto, che però ha una partita in meno per aver riposato settimana scorsa. La squadra di Marrone si è imposta abbastanza nettamente nelle due gare interne ma ha balbettato in trasferta perdendo col Gruppo Fassina e pareggiando a reti inviolate in casa dell’Ascoli.

Dunque gara apertissima, contando sul fatto che si gioca al Cambini nel quale Arcuri e soci vogliono tornare a vincere dopo l’immeritata sconfitta di due settimane fa ma soprattutto vogliono riprendere il filo del gioco dimenticato a casa nell’ultima trasferta. Qui il Toniolo ha fatto la differenza, qui devo tornare a farlo.

Si comincia come al solito alle 15.

Andrea Pavanello

Ufficio Stampa Comelt Toniolo Milano