Si è tenuta la seconda frazione del “Tour of Beijing”, tappa di 133 km da Bird’s Nest a Men Tou Gou. Nonostante la lunga fuga di giornata, che ha visto protagonisti Igor Anton (Euskaltel-Euskadi), Thomas De Gendt (Vacansoleil), Chan Jae Jang (China) e Dmitriy Muravyev (RadioShack), la tappa si è risolta con una volata a ranghi compatti, che ha visto Heinrich Haussler (Garmin-Cervelo) prevalere al fotofinish, per una manciata di millimetri, sullo sprinter del Team Katusha Denis Galimzyanov, che ha così colto il secondo posto. Completa il podio Theo Bos (Rabobank).
“Arrivare secondo per pochi millimetri brucia sempre – afferma a caldo il corridore russo – ma fa parte del gioco ed il verdetto, per quanto crudele, va accettato. Mi spiace soprattutto per la squadra che aveva lavorato alla grande, mettendomi nella condizione ideale per disputare una volata vincente. Non ho granchè da rimproverarmi perchè, negli ultimi cento metri, ho dato tutto quello che avevo nelle gambe, spingendo sui pedali come un matto nella speranza di lasciarmi dietro tutti, ma qualcuno è andato più forte di me e quindi, sportivamente, posso solo dirgli bravo. Certo, mi sarebbe piaciuto essere il primo corridore russo a vincere una gara di ciclismo professionistico in Cina, ma credo che avrò altre occasioni e magari, la prossima volta, sarò io a spuntarla per pochi millimetri”.

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Andrea Agostini