L’inizio del campionato di serie A è dietro l’angolo e l’Umana si prepara ad una prima giornata da spettatrice. Gli orogranata di coach Mazzon, che osserveranno un turno di riposo, potranno quindi concentrarsi sullo studiare gli avversari nel prossimo weekend, per prepararsi al campionato che li attende.

 

“Rispetto alla Legadue, in serie A ci sono atleti più grossi fisicamente – dice Sylvere Bryan che nella massima categoria ci ha giocato due stagioni con Avellino vincendo anche una Coppa Italia – per questo il gioco risulta più fisico, e questo cambia il dinamismo della partita. Da parte nostra dovremo cercare di fare meglio tante piccole cose, di dare di più di quello che davamo prima perché quello che ciascuno di noi faceva in Legadue, in questa categoria non basterà”.

Sylvere Bryan non è l’unico ad avere già esperienza di massima serie. “Chi più chi meno praticamente tutti noi abbiamo già giocato nella massima serie per cui conosciamo le caratteristiche del campionato che ci attende – dice il lungo orogranata – io credo che questa squadra fosse già da massima categoria, a maggior ragione lo è ora con i nuovi innesti. Sappiamo cosa ci aspetta e sappiamo in cosa dobbiamo migliorare”.

Dopo il turno di riposo l’Umana inizierà affrontando le prime della classe. Un vantaggio o uno svantaggio? “Secondo me, vista la nostra situazione, è positivo il fatto di affrontare subito le squadre dominanti – prosegue Bryan – ci darà un’idea per capire come siamo messi a confronto con i migliori e dove dobbiamo migliorare. Se queste cose si capiscono da subito, è meglio”.

Senza mai dimenticare però che qualora ci si trovasse in difficoltà si dovrà cercare di non perdere mai la testa… “Premesso che anch’io sono convinto che si possa sempre vincere e perdere contro chiunque, dico anche che il campionato è molto lungo, soprattutto quest’anno. Tante squadre che in passato a febbraio o marzo erano in fondo alla classifica poi hanno completamente cambiato la loro posizione di classifica nell’ultima parte del campionato. Questo per dire che, nel bene e nel male, non bisogna farsi condizionare troppo da come sarà l’avvio. Ci aspettano molte difficoltà da affrontare e quello che sarà importante sarà stare uniti e continuare a migliorare partita per partita”.