SFATATO IL TABU’ REGGIO EMILIA: 3-0 DI CITTA’ DI CASTELLO

3-0

(25-21/25-23/25-21)

GHERARDI SVI: Visentin 3, Giombini 19, Rosalba 7, Noda Blanco 17, Lehtonen 9, Di Benedetto 6, Romiti (L), Vigilante, Piano. A disp.: Marini, Dordei, Sartoretti,  Nardi. All. Radici.

EDILESSE CONAD REGGIO EMILIA: Orduna 1, Tondo 6, Ippolito 17, Gallotta 11, Luppi 5, Inserra 10, Peli (L), Rigoni, Dall’Olio, Bigarelli. A disp.: Aurelio, Goi. All. Conte

 

Arbitri:

Cappello (SR) e Zavater (RM)

 

Note:

Castello (b.v., b.s. 9, muri 10, errori 5), Reggio Emilia (b.v. 1, b.s. 3, muri 7, errori 11)

 

L’esordio casalingo porta subito un bel 3-0 per la GHERARDI SVI che batte nettamente l’Edilesse Cavriago e si porta a quota 5 in classifica dopo due partite. La gara ha visto Rosalba e compagni giocare con grande grinta e determinazione, ha messo in luce un Giombini in grande spolvero (19 punti e 70% in attacco) e un concreto Lehtonen (78% e 9 punti ). Il tutto è avvenuto in mezzo al continuo incitamento della curva “Seconda Giovinezza” che è stata il settimo uomo in campo. Per Reggio Emilia, senza Casadei e Aurelio, si tratta della seconda battuta d’arresto della stagione.

 

Il primo punto è di Noda Blanco poi l’Edilesse si porta sul 2-4 con Ippolito ma Visentin non ci sta e mura lo stesso attaccante emiliano (5-4). Reggio Emilia soffre e il muro di Lehtonen sulla pipe di Gallotta esalta la tifoseria e manda tutti al primo time out tecnico (8-5). Un guizzo a muro di Inserra (in campo al posto del brasiliano Aurelio che aveva giocato la prima contro Segrate) riporta in parità la contesa (9-9); subito Di Benedetto a muro su Inserra e Giombini rimettono le cose a posto (13-10).

Hugo Conte chiama time out e al rientro Ippolito attacca out per il 15-11 e Noda Blanco firma il diagonale vincente del 16-12. I biancorossi filano via anche grazie ad un errore in attacco di Inserra (19-13) e successivamente l’Edilesse recupera un punto (19-15) ma ci pensa Lehtonen a ristabilire le distanze (20-15).   I ragazzi di Conte non mollano (20-17) ma è ancora il finlandese a regalare quattro palle set ai biancorossi che non sfruttano la prima, punto di Luppi, e concretizzano la seconda con un mani out di Giombini (25-21). In avvio di secondo set l’Edilesse va sullo 0-2 ma il vantaggio è effimero perché la GHERARDI SVI è in palla e rimonta immediatamente (4-3), volando poi sul 6-3 per un’incomprensione in attacco dei giallo neri

(6-3). Hugo Conte prova a fermare l’allungo tifernate con il time out che consente al sestetto emiliano di recuperare due lunghezze (6-5). Al primo time out tecnico i biancorossi sono avanti 8-6 ma vengono raggiunti dall’ace di Ippolito (10-10) e superati (10-11). Il vantaggio ospite dura poco perché al secondo time out tecnico i ragazzi di Radici sono avanti 16-15 (muro di Lehtonen). Noda Blanco inchioda Tondo (17-15) poi Bigarelli, in campo per il cambio under 23 con Tondo, sbaglia il servizio e Luppi tira out il primo tempo del 19-16. Sul 22-19 va in campo per il servizio Cristian Vigilante, decisivo a Molfetta, al posto di capitan Rosalba ma fallisce la battuta. Poco male perché Giombini tira forte sul muro ospite per il 24-21 ma Luppi a muro tenta l’aggancio (24-23). Con la palla precisa sulla battuta di Bigarelli, Visentin cerca e trova Noda Blanco che sigla il 25-23 finale. Ancora due punti consecutivi di Reggio Emilia in avvio di terzo set (0-2). Questo allungo iniziale condiziona la frazione fino al time out tecnico (6-8) ma la GHERARDI SVI è in partita (10-10). Il sorpasso è firmato Giombini (12-11) , il controsorpasso da Inserra a muro (14-15). Andrea Radici mette in campo Piano per Di Benedetto e Città di Castello si riavvicina (16-17) e pareggia (18-18) grazie a una schiacciata in rete di Ippolito.

 

Visentin si fa sentire a muro (21-20), Gallotta sbaglia la pipe (22-20) e il “Pala Ioan” diventa una bolgia. Rosalba mura la pipe di Gallotta e ci sono quattro match point per i biancorossi: ne basta uno perché Visentin sigla il terzo muro personale della serata e chiude il match.

 

Al termine della gara la curva “Seconda Giovinezza” ha tributato grandi applausi e un saluto particolare all’ex di turno, “Santi” Orduna, che è stato premiato anche a inizio gara con una targa e con la sciarpa biancorossa per la sua militanza nelle fila di Città di Castello.

 

Il commento di NODA BLANCO: “sono contento dei miei punti, della partita che abbiamo fatto, la vittoria ci voleva alla prima in casa. C’è ancora da sistemare qualcosa però questa vittorie danno fiducia, ora andiamo a Santa Croce per cercare di portare a casa qualcosa”.

 

CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO

Ufficio Stampa