Lo schiacciatore bianconero, uno dei due giocatori in rosa rimasti dalla scorsa stagione ed al suo quarto campionato in maglia Sir, a ruota libera sulla squadra e sul campionato che verrà –

PERUGIA – È stato l’ultimo quest’anno a chiudere l’accordo con la società ed a rinnovare così la sua permanenza a Perugia. Ma in palestra è sempre il primo quanto ad impegno e spirito di abnegazione. Sarà che il bianconero ormai Niccolò Lattanzi ce l’ha tatuato sulla pelle… Quarta stagione tra i Block Devils, 87 presenze in gare ufficiali di campionato, quest’anno Niccolò, contrattempi permettendo, nella tredicesima d’andata in trasferta in quel di Avellino taglierà il traguardo dei 100 gettoni in maglia Sir. “Beh, è un bel traguardo”, confida Niccolò. “Sono contento, anche se significa che mi sto invecchiando (detto da un ragazzo di ventotto anni, fa una certa rabbia!, ndr) e che il “giovane Lattanzi” non esiste più! Scherzi a parte, soprattutto la storia delle presenze mi fa pensare ad un rapporto, quello tra me e la società, sempre più bello, sia professionalmente che a livello affettivo. In questa società, anche se non ci ho fatto il settore giovanile, sono cresciuto tecnicamente e mi sono formato pallavolisticamente e come persona. Per questo non posso che essere grato al presidente ed a tutti i dirigenti”. Lattanzi sta sudando (con il caldo di questi giorni è proprio il caso di dirlo) da un paio di settimane agli ordini di “Boban” Kovac assieme ai suoi nuovi compagni di squadra ed all’altro reduce della scorsa stagione Paolo Fusaro. Poco tempo per esprimere un giudizio definitivo, abbastanza per una prima impressione generale. Dopotutto diversi dei nuovi arrivati, vedi Bucaioni, Corsini e Bartoli, sono sue vecchie conoscenze. “Ora si può parlare solo di impressioni, perché i presupposti all’inizio di ogni stagione sono sempre buoni. Detto questo mi pare chiaro che ci sono persone in questo gruppo con tanta volontà di fare bene e di mettersi in mostra, per un motivo o per un altro. La squadra sta facendo, nonostante il caldo infernale, dei buonissimi allenamenti. Boban (Kovac, ndr) ci tiene molto in campo. Si sta dimostrando una persona umile, molto appassionata e competente. Mi piace perché è lui il primo che vuole far emergere le sue qualità da tecnico. E comunque, lo ripeto, per dare giudizi più approfonditi è ancora presto”. Quest’anno per la società è una specie di esordio vero e proprio, considerando la corsa contro il tempo fatta lo scorso anno a ripescaggio acquisito, ed il presidente Sirci ha improntato una campagna acquisti per puntare a migliorare decisamente il piazzamento dello scorso campionato. Obiettivo che Niccolò sposa in pieno. “Secondo me il nostro obiettivo deve essere una buona posizione per i playoff. Il campionato è molto equilibrato, più dello anno scorso, con parecchie squadre forti che potranno tutte allenarsi meglio, essendo previsti pochi turni infrasettimanali. Sulla carta noi siamo una bella squadra, che adesso deve amalgamarsi e conoscersi, essendo quasi radicalmente nuova, con un grandissimo potenziale ed un buon mix di giocatori di esperienza e di ragazzi con voglia di emergere. Molto importante sarà partire bene e prendere fiducia della nostra forza nelle prime giornate”. E se poi finisse come nel biennio 2003-2005, quando la Sir ed un allora sì “giovane Lattanzi” militavano in B2 ed al secondo tentativo conquistarono la promozione? In fondo, lo dice la storia, al secondo anno insieme giocatore e società vincono… “Questa cosa la dissi anche al presidente in estate prima che ci mettessimo d’accordo. Facciamo insieme tutti gli scongiuri del caso… però adesso siamo nel precampionato e possiamo anche affidarci alla cabala che, associata ai nostri mezzi tecnici importanti, ci può far togliere parecchi sfizi. Quello che mi auguro veramente è di vedere, grazie anche alle nostre prestazioni, il palazzetto più gremito rispetto allo scorso anno e di poter lavorare sempre con l’ambiente sereno”.

 

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