L’ARRIVO DELLA SQUADRA

Trecento ad aspettare la squadra che arrivava da Ostuni. Alle 15.30 di sabato appaiono da lontano, fuori dal Palalilio, i giocatori. Una sbornia di emozioni, con Gianni Cantagalli che balla sopra il tetto del pullman, la stanchezza dei giocatori che diventa dolcissima. Ecco un altro pezzo di felicità. L’abbraccio, il primo abbraccio con i tifosi, è commovente. Ed è solo l’antipasto: perché tutti attendono la sera.

 

 

 

 

LA FESTA DELLA SERA

Quello che è successo sabato sera a Trapani, dalle 20 in poi, è difficilmente descrivibile a chi non c’era. La speranza è che le foto che accompagnano questo comunicato riescano a trasmettere una minima idea dell’entusiasmo che si respirava. Migliaia di persone hanno partecipato prima alla sfilata del bus scoperto per le vie della città, poi alla festa sul palco a piazza Vittorio Veneto. Anche per chi, come me, ha sempre vissuto a Trapani e si è nutrito di pane e pallacanestro, la risposta della città è stata sorprendente. Bambini e anziani che salutavano i giocatori e gli allenatori, li ringraziavano, affacciati alle finestre, per strada, dappertutto. Ad ogni angolo, bandiere granata che sventolavano: lacrime e felicità, una festa totale che rimarrà scolpita per sempre nella memoria dello sport di questa città. Grazie ai giocatori e agli allenatori, che sul campo hanno dimostrato le loro splendide qualità umane e tecniche. Ma grazie a tutta la città. Grazie a tutti, grazie di cuore!   

 

Ufficio Stampa