Giovanni Benedetto (coach Basket Trapani): “Dobbiamo dare merito ad Ostuni di aver dimostrato come sia una grande squadra e sia stata capace di non mollare per nessuna ragione al mondo, anche quando era in difficoltà.

 

 

 

 

Questo deve essere un monito per noi in gara due, perché troveremo un’avversaria ancora prontissima a combattere. Noi abbiamo giocato i primi due quarti a ottimo livello e poi siamo decisamente calati, anche in corrispondenza dell’uscita dal campo di Santarossa, che per noi è un giocatore essenziale negli equilibri offensivi. Dopo l’intervallo più lungo, abbiamo iniziato a palleggiare troppo, a non cercare il canestro con cattiveria agonistica e non siamo più stati lucidissimi. Non è semplice commentare una partita così, considerando che già domani sera saremo di nuovo in campo: è molto probabile che questa sia una serie molto lunga e che sia semplicemente stato scritto il primo atto. Naturalmente, vincere è meglio e dà un vantaggio ma è solo il primo passo: a maggior ragione se consideriamo le qualità morali mostrate ieri dai nostri avversari”.

 

CONDIZIONI DI SANTAROSSA

La prima diagnosi dello staff medico del Basket Trapani, guidato dal dottor Diego Casano, tende a valutare l’infortunio al piede sinistro rimediato da Walter Santarossa in gara uno contro Ostuni come stiramento dell’arco plantare. Questa mattina, Santarossa si sottoporrà ad esame strumentale e soltanto dopo conosceremo l’esatta entità del problema e i tempi necessari per il recupero. Al momento, le possibilità di un suo impiego per gara due di domani (Palailio, ore 21) appaiono pressoché nulle.

 

Ufficio Stampa