Gara di cartello tra Warriors ed Elephants, scontri decisivi quelli di Rhinos-Giants e Seamen-Dolphins. I Marines provano a fare i guastafeste contro i Panthers.

IFL – la nona giornata di campionato

Crescere sempre più l’adrenalina in casa IFL per queste ultime settimane di regular season con tante squadre ancora in lotta per un posto nei playoff. In programma questo week-end una serie di scontri praticamente decisivi, a cominciare da quello che vede dinnanzi Rhinos e Giants: praticamente uno spareggio per continuare a sognare. Decisivo anche il confronto tra Seamen e Dolphins, con i milanesi che devono necessariamente vincere per non trovare chiusa la strada verso la post season, mentre Ancona ha qualche margine di manovra in più ma una sconfitta significherebbe ripiombare nell’arena degli incerti. La gara di cartello è quella tra i Warriors capolista e gli Elephants in seconda piazza: certamente un match che vale la coda al botteghino di una Lunetta Gamberini che si prevede colma fino all’orlo. I Panthers se la dovranno vedere contro i resuscitati Marines e la gara non sarà per niente facile e scontata come potrebbe apparire guardando la classifica. Derby dell’orgoglio per Hogs e Doves che si affrontano per salvare l’onore di una stagione difficile per entrambi e team, seppur da prospettive differenti.

Sabato 21-05-2011

KOBRA RHINOS Milano vs GIANTS Bolzano

Milano – stadio: Vigorelli, ore 18:00

HOGS Reggio Emilia vs METROPOLITAN DOVES Bologna

Scandiano (RE) – stadio: Torelli, ore 21:00

WARRIORS Bologna vs SEADOO ELEPHANTS Catania

Bologna – stadio: Lunetta Gamberini, ore 21:00

Domenica 22-05-2011

SEAMEN Milano vs DOLPHINS GOES Ancona

Milano – stadio: Vigorelli, ore 14:00

PANTHERS Parma vs MARINES Lazio

Parma – Stadio XXV aprile, ore 15:00

KOBRA RHINOS Milano vs GIANTS Bolzano

Rhinos e Giants vivranno uno scontro praticamente ad eliminazione diretta giocandosi un’altra palla break per tenere vive le speranze di play off. Entrambi i team arrivano da vittorie confortanti per il morale. I Rhinos hanno vinto contro Catania sfatando il tabù che vedeva i meneghini sempre sconfitti sul terreno di casa. Gli altoatesini si sono rilanciati grazie all’importante vittoria contro i Dolphins Ancona. Nella scorsa stagione fu proprio Bolzano ad estromettere dai play off la squadra milanese, vincendo di un punto nei minuti finali. E come l’anno scorso chi perderà sabato può praticamente dire addio ai sogni di post season. Per le statistiche: dodici i precedenti tra le due formazioni con bilancio nettamente a favore dei Giants, che conducono con 8 vittorie e 4 sconfitte. L’ultima vittoria di Milano risale al 1997 (la partita si giocò a Bolzano e finì 27 a 18). Per trovare l’ultima vittoria in casa dei Rhinos bisogna andare indietro fino alla stagione 1995. Bolzano sembra essere la vera bestia nera dei lombardi: Rhinos sempre sconfitti nelle ultime quattro stagioni.

Sul fronte Rhinos – La partita di sabato si preannuncia difficile e sarà importante capire come la difesa arancio-nera riuscirà a fermare il talentuoso runningback Reggie Greene, un vero fenomeno che domina da molte stagioni le statistiche della Serie A. “Ci stiamo allenando per preparare al meglio la partita”, dice coach D’Ambrosio, “ovviamente la vittoria di Bolzano contro Ancona nello scorso turno di campionato, è stata una sorpresa anche per noi. Arriveranno molto determinati, e questo per noi dovrà essere un altro motivo per non sottovalutare l’avversario”.

Sul fronte Giants – Forse per la prima volta in stagione, i Giants potrebbero presentarsi al completo per la gara contro i “Rinoceronti”. Paolo Zorzi e Alex Erioldi, ancora ai box sabato scorso nella partita contro Ancona, dovrebbero infatti tornare a disposizione di coach Argeo Tisma. Per il resto tutti confermati gli uomini scesi in campo lo scorso weekend. Dopo la grande rimonta contro Ancona, coach Tisma presenta così un altro match già decisivo: “Da qui in poi vincere sempre sarà necessario se vogliamo raggiungere i playoff. Sabato scorso abbiamo dimostrato di credere ancora in questo obiettivo e ora puntiamo a ripeterci con i Rhinos. Sono fiducioso e inoltre quest’anno al Vigorelli abbiamo già regalato troppo: stavolta vogliamo vincere.”

HOGS Reggio Emilia vs METROPOLITAN DOVES Bologna

Entrambe le formazioni si trovano a disputare il terzo derby emiliano della stagione, entrambe sono uscite sconfitte dai due precedenti (contro Warriors e Panthers). E’ stato un campionato difficile per Hogs e Doves seppur con le debite differenze. I padroni di casa, sono praticamente fuori dai playoff anche se la matematica lascia ancora qualche porta aperta. Per tenere acceso il lumicino, l’unica soluzione possibile è la vittoria contro i Doves ancora a secco. Ovviamente sulla carta il pronostico è a favore di Reggio, ma le “colombe” lotteranno da qui a fine stagione per ottenere almeno un successo. Lo dimostrano i nuovi arrivi della scorsa settimana, sottolineando la volontà della società di non mollare fino alla fine.

Sul fronte Hogs – Sul fronte Hogs severe bacchettate sulle dita agli special team e in particolare al kick-off return ed al kick-off. Sul ritorno ha stupito vedere i ritornatori granati spesso così avanzati, pur sapendo che il piede avversario di Vergazzoli (kicker dei Panthers) ha una potenza superiore rispetto a tutti gli altri specialisti del campionato: se poi i calci sono più lunghi, devono anche arretrare maggiormente i compagni in protezione. Sul kick off, gli Hogs hanno scelto lo squibb kick, il calcio basso, per mettere in difficoltà gli avversari. Scelta possibile, ma allora devi sistematicamente cercare il ritornatore più debole ed il pallone calciato deve mirare uno degli uomini che tentano di bloccare: se passa radente, senza toccare il terreno ed arriva diretto al ritornatore, non ha molto senso. Per il resto l’attacco non ha girato male, guadagnado più o meno le yard degli avversari, ma dovendo sempre partire da pessime posizioni. Pessime posizioni da cui poi doveva iniziare il lavoro della difesa dei porcellini, che ha subito, ma se spesso l’attacco parte da 40 yard o meno dalla end zone, è dura limitare i danni. Sicuramente le aspettative erano diverse ad inizio stagione, ma sono scese in campo parecchie facce nuove in questo campionato e se magari il loro rendimento in assoluto non è stato da top ten per l’esperienza che avevano c’è da esserne solo che soddisfatti. Su tutti il 17enne De Jesus, da QB della giovanile a CB, con all’attivo anche un’intercetto, senza scordare Morlini e Lazzaretti. Il playbook d’attacco è stato molto diversificato da coach Thompson e ha funzionato a corrente alternata, ma sperare di migliorare i risultati passati facendo sempre le stesse cose non è possibile.

Sul fronte Doves – Colombe al completo, ma con un nuovo cambio in panchina, dove non siederà più Mel Galli, partito per San Diego in seguito a problemi di salute della moglie, ma Marco Panichi, che riprenderà il ruolo ereditato dopo la rescissione consensuale del contratto con Bob Ricca. Durante la settimana i nuovi americani Wess e Cornist hanno cercato di risollevare il morale al gruppo, infondendo ottimismo e fiducia, nonostante le difficoltà di questa stagione. “Questo – commenta Panichi – è un anno indubbiamente difficile. Andremo in campo a Reggio Emilia con la consapevolezza di giocarci ancora una volta le nostre carte. Faremo il massimo per cercare di migliorare ulteriormente”.

WARRIORS Bologna vs SEADOO ELEPHANTS Catania

Partita di cartello a Bologna tra i Warriors capolista e gli Elephants in seconda posizione (insieme a Panthers e Dolphins). L’anno scorso, al termine di una partita ricca di emozioni, furono gli etnei ad imporsi sui bolognesi. Allora l’incontro si svolse alle 12.00 di sabato e il Lunetta Gamberini restò quasi deserto: sabato prossimo invece i 1200 spettatori che fin’ora hanno fatto il tutto esaurito alla Lunetta saranno presenti per incitare i loro favoriti, facendo pesare ancor più il fattore campo sugli ospiti. Ma non è l’unica cosa diversa rispetto al passato. Oggi i Warriors sono un’altra squadra, sono primi in classifica, ancora imbattuti e già qualificati ai playoff. Il team felsineo si è finora rivelato una macchina perfetta e una vittoria contro Catania sarebbe non solo la ciliegina sulla torta, ma anche la conferma di disputare in casa, davanti al proprio pubblico, la semifinale scudetto. I siciliani arrivano a questo match dopo l’amara sconfitta contro i Rhinos e un altro stop potrebbe rendere molto più difficile il cammino verso i playoff. Se Catania, invece, riuscisse nel colpaccio allora renderebbe onore al ruolo di vicecampioni d’Italia in carica, confermandosi in prima fila per lo scontro finale.

Sul fronte Warriors – Dal punto di vista tecnico, proseguono bene i recuperi degli infortunati; Piva (WR),che non è sceso in campo nel derby, potrebbe anche farcela, per Forlai (DB) e Benefico (OL) i medici non forzeranno, si vedrà direttamente sabato; Mazzoni (TE) è ok ed anche Carroli (OL) potrà essere utilizzato per tutto l’incontro. Si confida molto anche nel rientro del forte wr Capodaglio. ” E’ solo il settimo obiettivo stagionale – afferma l’head coach Argondizzo – c’é ancora tempo per vincere tanto ma anche per perdere molto, e noi non abbiamo lavorato per accontentarci di quanto abbiamo fatto di buono fino ad oggi. Nel football ogni traguardo te lo devi andare a prendere, non ti arriva da solo su un piatto d’argento.” Per il presidente Benassi c’è anche un motivo in più “Lo scorso campionato, in questo periodo, abbiamo iniziato una certa controtendenza, cominciando a vincere le prime partite contro Ancona e Roma. Il caso vuole che anche quest’anno siano le stesse società che dovremo incontrare per ultime, chissà se questo è un segno del destino; in ogni modo la società, gli sponsor ed il grandissimo pubblico guerriero ci credono, quindi faremo di tutto per non deludere nessuno.”

Sul fronte Elephants – I SeaDoo Elephants provengono da un’amara sconfitta contro i Rhinos Milano ma non si presenteranno a Bologna per perdere: “Sappiamo bene chi incontreremo sabato prossimo” dice il Presidente Davide Giuliano “ma di certo non ci presenteremo al campo privi di grinta o voglia di vincere. A Milano nel primo tempo l’attacco ha girato per bene mentre la difesa ha faticato; nel secondo tempo i ruoli si sono invertiti. In sostanza dobbiamo far sì che sia attacco che difesa funzionino a dovere per tutti i quattro quarti. Bologna tenterà di impedircelo ma noi ce la metteremo tutta per prenderci questa vittoria importantissima”. Giuliano rivestirà nuovamente la carica di HC/OC dopo la dipartita di Coach Miller, nel tentativo di spingere i propri atleti dove l’americano non è riuscito. “Siamo entusiasti di questo “ritorno” in sideline” dice Giuseppe Strano, TE dei SeaDoo Elephants “per raggiungere i playoff abbiamo bisogno di essere guidati da chi conosce bene gli atleti e le dinamiche della nostra squadra. Nessuno meglio di Davide Giuliano potrà svolgere questo lavoro, nella speranza di portare il team al traguardo più alto possibile”.

SEAMEN Milano vs DOLPHINS GOES Ancona

Eccole qui le due squadre rivelazione del campionato, che si trovano di fronte per lottare fino all’ultimo verso un traguardo nel quale, a inizio stagione, pochi avrebbero scommesso. I neofiti Seamen arrivano dalla sconfitta contro i Marines, all’interno di una stagione con alti e bassi, ma certamente positiva. Le possibilità di playoff per i milanesi restano accese e in caso di vittoria contro Ancona, lo saranno ancor di più. La squadra finora ha ben figurato, pagando in alcune occasioni l’inesperienza e la giovane età di un gruppo che ha comunque dato prova di grandi potenzialità. Ancona è seconda in classifica con Parma e Catania e si presenta a questo incontro con il dente avvelenato da una sconfitta patita di un punto a una manciata di secondi dalla fine contro i Giants. Vincere contro i Seamen significherebbe dimostrare che il team punta davvero in alto, confermando una stagione finora eccezionale. Un’altra sconfitta significherebbe la seconda battuta d’arresto consecutiva in un momento di stagione troppo delicato e il segnale che la perdita improvvisa di un uomo chiave come Thom Hausler è stato un prezzo troppo caro da pagare.

Sul fronte Seamen – Nell’”intimità” dello spogliatoio, CJ Robertson e il suo staff stanno lavorando per ricreare le condizioni emotive e la giusta tensione per affrontare un impegno che assomiglia maledettamente a un’ultima spiaggia, l’ultima occasione per tenere accesa la fiammella della speranza d’accedere ai play off. Quali ripercussioni psicologiche abbia avuto la debacle patita contro i Marines è difficile a dirsi. La giovane età, l’inesperienza e forse, la convinzione d’aver già maturato un risultato positivo hanno senza dubbio giocato un ruolo chiave, ma qualcos’altro deve aver pesato sull’economia di un passo falso che rischia di pregiudicare il resto della stagione. Il fumble subito da Anderwkavich a un passo dalla end zone, sanguinoso finchè si vuole, non può aver pregiudicato il rendimento di un attacco che negli ultimi due quarti ha totalizzato numeri palesemente non in linea col resto del campionato, raccogliendo un imbarazzante “zero” in termini di punti realizzati. A separare la Milano blue navy, quindi, dai suoi desideri di vittoria resta la tenuta emotiva, persa sul lido d’Ostia, da ritrovare nel tempio del Vigorelli, dove i fans saranno chiamati all’adunata per sostenere, nel vero senso della parola, i loro beniamini. La buona condizione del trio made in USA non può tuttavia bastare per avere la meglio di una squadra quadrata e organizzata come Ancona. Ci vorrà una prestazione orgogliosa e adrenalinica di tutto il collettivo, in linea per intenderci con quelle espresse nel derby e contro Bolzano, per non dover commentare un’altra delusione che lasci l’amaro in bocca. Una prestazione in sintonia con quel motto “Mollare mai” di cui si è persa da qualche tempo la traccia.

Sul fronte Dolphins – I ragazzi di Coach Luchena in settimana han fatto buon viso a cattivo gioco concentrandosi esclusivamente sulla gara contro i Seamen, mettendo alle spalle la cocente sconfitta di sabato scorso contro i Giants Bolzano, giunta per un solo punto e negli ultimi secondi di gioco. Un risultato frutto di decisioni arbitrali quanto mai controverse e dall’inesperienza che affligge molti dei talentuosi ragazzi anconetani. Da tenere d’occhio Mando Ancona che alla seconda partita in maglia Dolphins potrebbe definitivamente esplodere come uno dei leader della squadra. Con cinque squadre nel giro di un punto, occorrerà tenere d’occhio anche le altre partite, in particolare gli altri due scontri diretti: Rhinos Milano-Giants Bolzano e Warriors Bologna-Elephant Catania, coi bolognesi praticamente certi dei playoff ma alla ricerca della stagione perfetta e che per questo renderanno la vita impossibile ai catanesi. Coach Luchena in settimana ha stravolto l’impianto offensivo dorico puntando su quegli schemi di corsa che, se efficaci, bilancerebbero l’onda offensiva marchigiana.

PANTHERS Parma vs MARINES Lazio

Chi si aspetta una gara dal risultato scontato, probabilmente dovrà ricredersi, perché Panthers contro Marines sarà una gara vera. Infatti la classifica potrebbe indurre in inganno. I ducali svettano sui romani in termini di record, ma la stagione dei Marines ha subito un’importante inversione di tendenza a cominciare dal primo successo in campionato ottenuto la scorsa settimana contro i Seamen. La squadra, oltre al morale, ha recuperato uomini e un asso come Pruitt che può fare la differenza. Insomma i capitolini sanno di non poter più ambire alle fasi finali ma possono ancora togliersi qualche soddisfazione e, soprattutto, possono conquistarsi almeno il titolo di “guastafeste” ufficiale della IFL. Per questo, i Panthers dovranno scendere in campo al 100%, dimostrando di essere i campioni in carica e di saper affrontare al meglio gare delicate come questa. Nota d’eccezione: sugli spalti sarà presente Ryan Clady, giocatore NFL dei Denver Broncos dal 2008, arrivato a Parma in visita ai Panthers Parma dove militano due suoi ex compagni del Boise State Broncos College, l’Offensive Coordinator Taylor Tharp e il Widereceiver Tanyon Bissel approdati in terra ducale in questa stagione.

Sul fronte Panthers – Dopo la bella vittoria nel derby contro gli Hogs, l’imperativo è vincere contro i romani per consolidare un secondo posto che garantirebbe l’accesso ai play-off e la possibilità di giocare a Parma la semifinale. L’obbiettivo, quindi, è quello di dimostrare determinazione e convinzione della propria forza, atteggiamento che ha segnato la vittoria contro gli Hogs. I Panthers potranno contare sul possibile rientro del DB Fumarola mentre dovranno far a meno, ancora una volta, del WR Diaferia pronto a al rientro per il post-season. L’uomo da fermare sarà sicuramente l’americano Pruitt, uno straordinario talento sia in difesa che in attacco.

Sul fronte Marines – Tornando ai Marines, domenica il coaching staff potrà usufruire di un organico che, man mano che passa il tempo, diventa sempre più numeroso e competitivo: c’è grande curiosità nel vedere all’opera il duo Pruitt-Bell, che così bene hanno figurato giocando senza l’altro da promettere scintille insieme; il gruppo dei ragazzi del Cif9 così bravi da sfruttare al meglio l’opportunità datagli dal HC Olivo nel giocare gli specialteams o alcune azioni di gioco, su tutti Giannetta, Latini e Bacaro; il rientrante Polidori che dopo 2 mesi di stop stà ben affrontando i test fisici impostogli dal praparatore atletico Reali per accertare le effettive condizioni del ricevitore 23enne; sarà di nuovo disponibile anche il runningback Andreoli, fermatosi durante l’incontro di Catania per problemi muscolari che l’hanno costretto a terminare la gara anzitempo, dopo aver fatto vedere cose eccelse sia su corsa sia da ritornatore. Sarà una grande prova quella dello stadio XIII Aprile per tutte le fasi di gioco affrontate dai nero-azzurri. In attacco Hardy dovrà continuare a macinare yards e a fare punti, la difesa dovrà dimostrare di essere più costante e all’altezza del secondo tempo giocato contro i Seamen e gli special teams se la dovranno vedere con avversari ben disposti in campo e provvisti di ottime individualità come il kicker Vergazzoli e il returner Spears. Ancora out gli infortunati Reali, Leone, Capalbo e D’Angelo.