E SI PORTANO IN TESTA ALL’I.R.C. PIRELLI. ALLE LORO SPALLE LE DUE CITROEN XSARA DI ROBERTO BOTTA E MARCO PACCAGNELLA. STEFANO CAPELLI SU PEUGEOT 207 SI IMPONE FRA LE S2000 MENTRE EDDIE SCIESSERE SU RENAULT CLIO FA SUA LA S1600. SALGONO A QUOTA 72 GLI ISCRITTI ALL’I.R.C.

 

 

Bedonia (Pr). E’ stato un duello acceso, emozionante e incerto fino alla bandiera a scacchi quello andato in scena 18° Rally internazionale del Taro. Devid Oldrati, affiancato da Guido D’Amore, ci ha creduto fino in fondo ed è riuscito a portare la Citroen C4 Wrc made in Tamauto sul gradino più alto del podio, conquistando una vittoria che lo proietta in vetta all’IRC Pirelli. A coinvolgerlo in una sfida quanto mai avvincente è stato Roberto Botta, anche lui con una vettura Citroen gestita da Tamauto, la Xsara, e con Piercarlo Capolongo alle note: a dividerli, sul palco finale di Bedonia, solo 2/10 di secondo, testimonianza dell’alto livello di competizione.

Sotto il sole di sabato pomeriggio la gara era iniziata nel segno di Claudio Sora, vincitore della prima speciale, poi rallentato da un testacoda e definitivamente stoppato questa mattina dalla rottura del motore della sua Ford Focus Wrc, quando e raccogliere il testimone è stato Roberto Cresci. Il pilota toscano però, complice una scelta inadatta di pneumatici sotto la pioggia battente, ha stropicciato la sua Focus Wrc a più riprese nel primo giro di speciali, fermandosi al parco assistenza seguente.

A quel punto la vittoria è diventata una questione privata fra Oldrati e Botta, che con un ritmo incalzante hanno scavato un solco fra loro e gli inseguitori scavalcandosi più volte durante la giornata. Allo start della speciale conclusiva si sono presentati con un margine di 2”8 a favore di Oldrati: Botta ha sferrato un ultimo, risoluto attacco che gli ha permesso di vincere la speciale ma non la gara, andata per un esiguo ma decisivo vantaggio all’avversario.

A completare il podio è la Citroen Xsara Wrc di Marco Paccagnella e Beniamino Bianco, insediatosi in terza posizione fin dalle prime battute e risoluto nel mantenere la posizione per l’intera gara, difendendosi dagli attacchi della Peugeot 206 Wrc di Luca Ambrosoli e Corrado Viviani.

Fra le S2000 non ha avuto rivali Stefano Capelli, che con una gara concreta ha aumentato progressivamente il ritmo fino a portare la sua Peugeot 207 S2000 al quinto posto assoluto. Alle sue spalle ha chiuso Eddie Sciessere, che dopo aver ceduto terreno agli avversari nella parte centrale della gara per un’errata scelta di pneumatici ha attaccato a fondo nell’ultimo giro di speciali, conquistando una meritata vittoria fra le 2RM a bordo della Renault Clio S1600, davanti al pilota locale Fabio Federici (settimo assoluto) e Alessio Santini (nono), mentre l’ottavo posto è stato appannaggio di  Denis Babuin su Citroen Xsara Wrc.

A completare la top ten è la Renault New Clio R3C di Omar Bergo, che si è imposto nel Trofeo Renault Clio R3 davanti a Matteo Giordano, il quale ha scavalcato proprio sull’ultima prova Milko Pini. Nel Trofeo Gordini, riservato alle Twingo R2B, successo per Paolo Amorisco, mentre Marcello Nicoli porta a casa la vittoria fa le Renault Clio RS di classe N3 del trofeo Corri con Clio e Alessio Beneventi, su Peugeot 207 R3T, si impone nella serie Peugeot Competition Top.

Fra i protagonisti mancati del Rally del Taro, oltre ai già citati Claudio Sora e Roberto Cresci, spiccano i nomi del campione in carica IRC Manuel Sossella, fermo già subito dopo il palco partenza per noie all’elettronica della sua Subaru Impreza Wrc, Franco Leoni, uscito di strada, e Davide Medici, impossibilitato a proseguire per l’appannamento del parabrezza. Alla fine sono stati 64 gli equipaggi che hanno visto il traguardo di Bedonia, sui 110 partiti ieri.

 

IRC SEMPRE PIU’ IN SALUTE

C’è soddisfazione, in casa della Scuderia San Michele, per il grande successo riscontrato anche quest’anno dalla sua manifestazione, giunta all’edizione numero 18. 114 equipaggi al via, un grande pubblico sia alla partenza da Borgotaro che nel paese di Bardi per le speciali di sabato, tanto spettacolo offerto dai concorrenti: non è mancato nulla al Rally del Taro 2011, con il meteo ballerino che quest’oggi ha più volte mischiato le carte in tavola rendendo ancora più avvincente la gara. E continua a crescere anche l’IRC, con gli iscritti che dopo il suo secondo atto hanno toccato quota 72 e si danno appuntamento a luglio per il Rally del Casentino, terza tappa del campionato.

CLASSIFICA FINALE 18° RALLY DEL TARO

1.Oldrati-D’Amore (Citroen C4 Wrc) in 1h22’36”3; 2. Botta-Capolongo (Citroen Xsara Wrc) a 0”2; 3. Paccagnella-Bianco (Citroen Xsara Wrc) a 47”2; 4. Ambrosoli-Viviani (Peugeot 206 Wrc) a 1’18”0; 5. Capelli-Tirone (Peugeot 207 S2000) a 1’39”9; 6. Sciessere-Rossi a 2’42”6; 7. Federici-Bardini a 3’08”9; 8. Babuin-Gaio (Citroen Xsara Wrc) a 3’15”1; 9.Santini-Mazzetti a 3’23”0; 10. Bergo-Brusati (Renault New Clio R3C) a 4’02”4 (gli altri su Renault Clio S1600).

COSI’ IN CAMPIONATO

1.Oldrati p.ti 115; 2. Botta 101; 3. Capelli 87; 4. Sciessere 81; 5. Sossella 80.

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UFFICIO STAMPA IRC PIRELLI 2011

Leo Todisco Grande