Primo posto finale in classifica e promozione sia per la squadra di B2 sia per quella di D maschile.

Vado Ligure. Grande festa ieri sera a Vado Ligure per la storica doppietta messa a segno dalle squadre maschili di pallavolo del Sabazia EcoSavona. Il gruppo che ha militato per la seconda stagione in B2, dopo aver centrato la promozione matematica ed il primo posto in classifica con tre giornate di anticipo, ha chiuso il campionato davanti al pubblico di casa con una vittoria (3-1; parziali 20-25, 25-19, 25-13, 25-20) contro il Tuninetti Torino stabilendo anche il record di punti messi in cassaforte: ben 73, frutto di 24 vittorie (delle quali ben 20 per 3-0) e due sole sconfitte.

Contemporaneamente il sestetto che militava in serie D era impegnato sul campo dell’Avis Barletta di La Spezia. I vadesi erano in testa alla classifica (e anch’essi già matematicamente promossi), ma con tre soli punti di vantaggio proprio sul Barletta, che inseguiva al secondo posto. La sfida si è però chiusa senza discussioni con una vittoria netta del Sabazia (0-3; parziali 19-25, 21-25, 24-26), che quindi ha centrato il primo posto con sei lunghezze di vantaggio. L’anno prossimo, così, il Sabazia EcoSavona potrà schierare una formazione in B1 (prima volta per una squadra vadese) e una in C.

Mostruoso, per quanto riguarda il sestetto della B2, il confronto con le altre primedonne degli altri otto gironi della B2 maschile: il Sabazia ha concluso il campionato in vetta al girone A con 73 punti, la prima classificata del girone B, il Biella, ha conquistato solo 50 punti (16 vittorie e 8 sconfitte), Treviso nel girone C ha chiuso con 65 punti, Piacenza nel girone D con 54, Iglesias con 66, Lecce con 68 e Vibo Valentia con 60. Solo Jesi e Foggia hanno tenuto il ritmo dei vadesi finendo anch’esse con 73 punti.

Ieri sera, nel pallone “Gigi Siri”, la tana dei gialloblù allenati da Enrico Dogliero e Stefano Parodi, il pubblico si è stretto intorno alla squadra dei miracoli. Dopo un primo set in cui sono stati i torinesi di Cassina ad imporsi, è venuta fuori la grinta del Sabazia. Il muro invalicabile, le battute forzate (che hanno fruttato una serie incredibile di ace), una regia fantasiosa e precisa che ha ben preparato le folate offensive dei martelli, hanno infiammato i tifosi.

Diolaiuti implacabile ha preso per mano il gruppo nel secondo set, nel terzo le veloci di Furfaro (ad esempio quella con cui ha firmato il vantaggio iniziale 10-4), gli ace di Colombini (che hanno addirittura portato il Sabazia sul 19-8), i muri di Quaglieri e Zappavigna (come quello spettacolare del 22-12), per chiudere con l’ace di Quaglieri per il 24-13 ed il muro del 25-13 di Zappavigna. E meno male che, sulla carta, Quaglieri e Zappavigna sarebbero due riserve.

Nel quarto set continua lo show di Ragosa, Parma, Diolaiuti e Colombini (quest’ultimo con due ace consecutivi firma il 4-1 di partenza). Torino tenta di reagire, ma una gran difesa di Andreis permette ancora a Diolaiuti di mettere giù il pallone del 13-10. da quel momento il Sabazia prende il largo. Dogliero dà spazio anche a Caldon che entra e sigla l’ace del 22-16, Furfaro strappa applausi con il muro a uno del 23-16. Torino chiede un time-out, al rientro Furfaro si avvicina al secondo arbitro e gli chiede che ora è: “22:38”. E allora il centrale decide che è tempo di mettere la parola fine al campionato: “E’ tardi, diamoci un taglio e andiamo tutti a mangiare”. L’ultima azione rappresenta il mix di giovani talenti e giocatori esperti, carta vincente del Sabazia: entro il “piccolo” Libri che difende sicuro, Ragosa libera Diolaiuti che piazza il lungolinea del 25-20.

E poi i tifosi possono finalmente andare ad abbracciare i loro campioni. Una squadra di uomini straordinari, dai palleggiatori Gigi Ragosa e Alessio Suglia ai “gioielli” come Marco Parma, Emiliano Diolaiuti, Michele Colombini, Francesco Furfaro, Matteo Castellari e Alberto Andreis, ai talenti come Matteo Caldon, Gianluca Quaglieri, Enrico Zappavigna, Sergio Scolastico e Claudio Libri. Finisce con il tradizionale giro di campo della squadra a battere il “cinque” ai ragazzini delle giovanili, tutti con la maglietta con la grande scritta “B1”. E si scatena la festa con i coach Dogliero e Parodi lanciati in aria dalla squadra. “Il finale sognato per tutta la stagione – commenta il presidente Dario Zucchi -. Una squadra straordinaria ci ha regalato un sogno che è diventato realtà. Ma ora tocca di nuovo a noi: con l’aiuto del vice Recchia, del direttore generale Floriano Ferrando e di uno staff sempre attento, dal dirigente Luigi Aru alla massaggiatrice Sabina Conterno, dobbiamo mettere subito le basi per la prossima stagione, l’impegno è notevole, ma vogliamo continuare a sognare”.

Anche perché c’è un’altra realtà che si è fatta largo. Il sestetto della serie D del Sabazia ha stravinto il campionato regionale andando a legittimare il successo proprio sul campo della diretta inseguitrice, il Barletta di La Spezia. Il gruppo allenato da Giuseppe Fasano, con la collaborazione del dirigente Antonio Luciano e del massaggiatore Tomaso Pirosu, si è imposto anche nello spezzino con un secco 0-3 esterno (parziali 19-25, 21-25, 24-26), sospinto dall’esperienza del capitano Roberto Cordani e da un centrale come Andrea Peluffo, che la società fa spesso allenare insieme con il gruppo della B2. Ai vadesi sarebbe bastato vincere due set, giusto per mettere un punto in più in classifica e godersi la sicurezza del primo posto finale. Invece la squadra che, oltre a Cordani e Peluffo, schiera F. Rocchieri, M. Rocchieri, Caviglia, Vieri, Serravalle, Rollo, Canepa, Folco, Cappello, Andreani, Marangon, Innì e Spinelli, ha deciso di vincere nettamente anche l’ultima sfida. E volare in serie C passando dalla porta principale.

Ufficio Stampa