L’avventura di Volley Segrate 1978 nel Campionato Nazionale di Serie A2 inizia ben prima del fatidico 17 Ottobre, data in cui il Palazzetto di Via XXV Aprile ha ospitato il primo match ufficiale nella categoria cadetta.

Con ancora negli occhi e nel cuore le emozioni della finalissima playoff, che ha regalato ai gialloblu la sudata ma meritata promozione, la dirigenza si è subito mossa per plasmare la squadra che avrebbe affrontato l’agognata A2 partendo dalla conferma di Coach Mario Motta, ancora coadiuvato da Marco Camperi e Luca Zappa Casati, Massimiliano Russo, Carlo Castellani, Michel Guemart, Mario Canzanella e Alberto Caprotti.

 

 

 

La campagna acquisti porta a Segrate giocatori già affermati come l’opposto Roberto “Virus”Cazzaniga, conosciuto anche come “Mr. Ace”, e giovani talentuosi come Emiliano Giglioli, Aimone Alletti, Alberto Bellini e Lorenzo Gallosti. Dal Brasile arriveranno Ronaldo Henrique Royal, palleggiatore dalle mani d’oro con un’ampia esperienza nei massimi campionati italiani, e Bruno Temponi Araujo, schiacciatore dalle eccelse qualità proveniente dalla squadra di Serie A di San Paolo. A chiudere la rosa segratese, direttamente dal vivaio gialloblu, viene portato in prima squadra Federico Fontana, anch’egli schiacciatore e anch’egli in possesso di doti tecniche non indifferenti.

 

La stagione si apre con l’anticipo in diretta TV contro la compagine di Città di Castello. Dopo un match combattutissimo gli ospiti riescono a strappare un 3 a 2 che permette agli umbri di tornare a casa con due punti in tasca. I primi passi dei Leoni in Serie A2 non sono facili: a questa sconfitta ne seguono altre 4 e un pizzico di malumore, come è normale, serpeggia tra le fila gialloblu.

La causa di queste sconfitte, però, va imputata non solo a qualche oggettiva difficoltà di gioco ma anche e soprattutto ai due pesanti infortuni che coinvolgono i brasiliani e ad un calendario che porta Volley Segrate 1978 ad affrontare subito alcune delle squadre migliori del campionato; basti pensare che alla fine della Regular Season tre di queste formazioni si sono piazzate nei primi quattro posti della classifica. A dare man forte al reparto schiacciatori arriva il cubano naturalizzato italiano Alexeis Argilagos che subito si amalgama al gruppo, il quale mai si è disunito neanche dopo le sconfitte.

 

La dirigenza gialloblu, inoltre, decide di dare una scossa alla stagione della propria squadra portando sulla panchina di Segrate un’istituzione della pallavolo italiana: Daniele Ricci, un allenatore dall’immensa esperienza che vanta un palmares di massimo livello.

La “prima” del nuovo timoniere coincide però con una sconfitta sul campo di Reggio Emilia.

Esattamente un mese dopo l’inizio del Campionato, nel turno infrasettimanale del Mercoledì, arriva invece la prima meritata vittoria per i ragazzi di Coach Ricci. A farne le spese è Geotec Isernia che tra le mura amiche deve arrendersi 3 a 1 dopo un match al cardiopalma.

 

Dopo il passo falso casalingo nel derby contro CheBanca! Milano i Leoni prima trovano due vittorie consecutive contro Perugia e Mantova e, dopo essere stati sconfitti dalla stellare formazione padovana, inanellano una serie di 5 entusiasmanti vittorie consecutive che portano i gialloblu a concludere il girone di andata in ottima posizione e con il morale alle stelle.

L’inizio del girone di ritorno vede Volley Segrate 1978 dover affrontare ancora le difficili sfide contro le migliori del campionato ma questa volta, dopo tre sconfitte, l’orgoglio gialloblu porta i Leoni a vincere i successivi 5 match; la seconda cinquina della stagione che racchiude anche la vittoria esterna nel derby ottenuta con determinazione e grinta straordinarie.

 

La Domenica successiva i gialloblu ospitano Padova e nonostante i pronostici sfavorevoli riescono a concludere il match concedendo ai veneti solo il tie-break, conquistando così un punto che nel rush finale della stagione è stato fondamentale.

In un soffio ci si ritrova già alla ventiquattresima giornata e un po’ di stanchezza porta la formazione capitanata da Ronaldo Royal a cadere per 3 a 0 sul campo di Mantova, formazione che fluttua nelle ultime posizioni della classifica.

La reazione però è immediata e sotto i colpi dell’armata gialloblu cadono in serie Gela, Pineto e Loreto; nove punti che portano Segrate a contendersi con Genova la quinta posizione finale.

Nelle ultime due giornate i Leoni vengono sconfitti sul campo di Sora per 3 a 1 e successivamente, proprio contro i liguri, devono arrendersi al tie-break chiudendo così la Regular Season con un grandioso sesto posto assolutamente sopra le aspettative di inizio stagione.

Per tutti i sostenitori dei gialloblu, sempre presenti al Palazzetto, e per i Supporters07, vera anima del tifo segratese, è grande festa e la soddisfazione per il risultato ottenuto è incontrollabile.

La formula dei playoff oppone ancora una volta la squadra di Ricci alla formazione genovese allenata da Horacio Del Federico.

Il primo match al PalaFigoi regala la vittoria a Segrate che tre giorni dopo si ripete tra le mura amiche battendo la rivale per 3 a 1.

Le due migliori neopromosse della stagione regalano uno spettacolo sensazionale ed emozioni indescrivibili, giocando una pallavolo di altissimo livello e dando vita a meravigliose sfide .

Per decretare il passaggio del turno bisogna arrivare fino a Gara 5 e, dopo due vittorie consecutive di Carige Genova, gli stoici ragazzi di Segrate concludono il proprio cammino ai quarti di finale dei Playoff promozione.

Il bilancio finale non può che essere positivo ed entusiasmante come rivelano le parole di Fabio Lini, Direttore Sportivo di Volley Segrate 1978: “Il giudizio e’ scontatamente positivo: credo che, diversamente da Genova che aveva già’ avuto un’ esperienza recente in questa serie, noi eravamo neopromossi in tutto e per tutto.

Non posso nascondere che il dispendio di energie per disputare la serie A non è  paragonabile alla pur splendida stagione scorsa, ma credo che, a mente serena e con i tempi giusti, Volley Segrate cercherà di fare tesoro dell’ esperienza di quest’ anno per migliorarsi e adeguarsi ulteriormente in tutte le sue componenti .  

Il bilancio e’ quindi ottimo: lo staff capitanato da Mario Motta inizialmente e poi da Novembre da Daniele Ricci ha funzionato come un orologio, i ragazzi si sono dimostrati un gruppo affiatato non solo a livello professionale ma anche fuori dal campo e credo che l’ armonia tra le varie parti la si percepisse anche da osservatori esterni; questo per una società che vive quotidianamente sul territorio cercando di inculcare i valori della cultura sportiva agendo sul campo con le sue 13 squadre giovanili e 150 tesserati e’ motivo di grande orgoglio.  

Mi piace pensare, da segratese quale sono, che la squadra, complice anche un forte connubio con le varie componenti dell’ Amministrazione Comunale, sia diventata, passo dopo passo, la squadra della città, dove ogni persona delle 800 che vengono a vederci ad ogni gara, si senta partecipe di un piccolo pezzo di merito per i risultatiottenuti.

Credo che la squadra allestita ad inizio stagione potesse rispecchiare una posizione in classifica intorno al settimo/ottavo posto; ci prendiamo il merito di non esserci fatti prendere dallo scoramento quando le cose all’ inizio andavano male (sicuramente complici i vari infortuni) ne’ dall’ euforia quando abbiamo fatto dei filotti entusiasmanti.

Il punto di svolta simbolico nel cambio di rotta della stagione lo focalizzerei nella partita vinta in casa con Mantova 3 a 2 con una palla attaccata dagli avversari sul 14-12 per loro al tie-break e difesa senza muro da Caprotti; in quell’ occasione credo che abbiamo lasciato definitivamente le nostre paure fuori dal campo ed e’ iniziato il nostro campionato” .

Claudio Ziglioli
Ufficio Stampa Volley Segrate 1978