GP PORTOGALLO, ESTORIL, 1 MAGGIO 2011
Il Gran Premio del Portogallo verrà ricordato come l’evento che ha visto finalmente debuttare, alla terza gara in calendario, il pilota indiano Sarath Kumar. Per commemorare il significativo evento, Sarath ha voluto omaggiare la sua madrepatria, l’India, sfoggiando con orgoglio in griglia la bandiera tricolore indiana e la scritta “Namaste India”, tipico saluto nella sua lingua d’origine.
Per Sarath l’emozione per la sua prima gara del mondiale è stata grandissima. Era infatti anche consapevole di aver puntati addosso gli occhi e le speranze del suo intero paese, che fin dall’inizio di questa avventura ha accolto con fervore l’importante passo che un semplice ragazzo, originario di Chennai, stava per compiere.
Allineato assieme ai migliori piloti del mondo sulla griglia di partenza in decima fila, Sarath ha concluso i 23 giri della competizione in 24° posizione e sebbene doppiato, non ha commesso alcun errore.
Francesco purtroppo è stato reduce di una dura giornata perchè non è andata per il verso giusto, essendosi dovuto ritirare dalla competizione dopo soli 8 giri dall’inizio a causa di un problema tecnico: si è guastato un sensore elettronico del cambio. Nonostante tutto, la forza di determinazione è più forte e sebbene questa volta non sia andata come sperato, Francesco conta di fare meglio alla prossima occasione.
Sarath Kumar, 24° posizione (41’28.969):
– “Sono felicissimo di avere concluso la mia prima gara senza alcuna caduta. E’ stata un po’ dura e poiché sono stato doppiato, avevo il timore di poter essere di intralcio ai piloti in testa alla gara. Sapendo ciò, ho avuto l’accortezza di dare loro la precedenza quando si avvicinavano per poi proseguire la mia corsa. Questo è stato solo l’inizio e da qui in poi, devo mirare a risultati migliori. Vorrei in ogni caso ringraziare la mia squadra, la mia famiglia, gli amici, tutti i miei sostenitori, gli sponsor e in generale salutare il mio paese. Mi hanno sempre sostenuto dicendomi che avrei potuto farcela. E cio’ per me è di grande stimolo e incoraggiamento.”
Francesco Mauriello, non classificato (15’49.838):
– “E’ stato un weekend molto strano..per me da dimenticare. In partenza temevo di av ere qualche problema, in quanto non ero riuscito a trovare la giusta messa a punto per la gara. Ho cercato di fare quello che ho potuto, ma alla fine sono dovuto rientrare direttamente al box e dichiarare quindi la mia gara conclusa dopo pochi giri. Non avrei potuto comunque portarla a termine, per cui piuttosto che correre il rischio di rovinare il motore, mi sono ritirato. Confido di poter fare di meglio nella prossima gara.”