La sfortuna si abbatte ancora sulla GHERARDI CARTOEDIT SVI: come se non fosse già bastato l’infortunio occorso a Martin Nemec, i biancorossi di Radici perdono anche “Santi” Orduna dalla metà del primo set e sono costretti a cedere il passo alla Ngm Santa Croce che, così, va sul 2-0 nella serie di semifinale

 

 

3-0

(25-21/25-18/25-17)

NGM SANTA CROCE: Monopoli 1, Tamburo 14, Hrazdira 10, Noda Blanco 15, Baldaccini 6, Elia 8, Tosi (L), Cotroneo, Pambianchi 2. A disp.: Catania, Snippe, Mattioli, Tosi L. All. Blengini.

GHERARDI CARTOEDIT SVI: Orduna, Marino 7, Vedovotto 7, Rosalba 9, Ravellino 1, Rossi 7, Cherubini, Lipparini 4, Di Benedetto 1, Nardi, Benedetti. A disp.: Del Castello. All. Radici.

Arbitri: Frapiccini e Bartoloni

Note: Santa Croce (b.v. 4, b.s, 10, muri 8, errori 9), Città di Castello (b.v. 0, b.s. 10, muri 3, errori 9)

. Si comincia, ovviamente, senza Nemec nelle fila biancorosse, mentre i toscani schierano Tamburo, nonostante i problemi fisici accusati nei giorni scorsi. Radici mette in campo Marino al posto del giocatore slovacco e lascia invariato il resto del sestetto, anche se “Santi” Orduna non è nelle migliori condizioni. Parte meglio la squadra di casa che trova subito un vantaggio di tre lunghezze (8-5) al primo time out tecnico e sfrutta molto bene il muro e la battuta di Monopoli e Baldaccini. Alla seconda interruzione i padroni di casa hanno quattro punti di vantaggio (16-12) e sul 17-12 la GHERARDI CARTOEDIT SVI deve fare a meno anche del suo palleggiatore argentino che lascia il posto al giovanissimo Cherubini (classe ’94) mentre i tifosi tifernati continuano in modo encomiabile a incitare i propri beniamini. Il coach Radici chiama time out sul 20-13 e la sua squadra recupera tre punti portandosi sul 21-17. Un pallonetto di Noda Blanco regala cinque palle set ai santacrocesi sul 24-19, i biancorossi ne annullano due poi ci pensa Noda Blanco a chiudere il set per 25-21. Si riparte nel secondo set con Cherubini confermato nel sestetto e con la Ngm che prende, purtroppo, le redini dell’incontro e va sull’8-4 al primo time out tecnico. I padroni di casa vanno sull’11-5 ed allora Radici chiama time out e getta nella mischia anche Marco Lipparini che si fa vedere con un paio di buoni attacchi (14-9). Alla seconda interruzione i locali conducono per 16-10 e sul 19-12 coach Radici ferma ancora il gioco per dare consigli ai suoi. La GHERARDI CARTOEDIT SVI recupera un paio di lunghezze dal 22-17 al 22-19 ma si arrende all’attacco di Pambianchi. Nel terzo set la squadra del presidente Ioan rimane a stretto contatto con i padroni di casa fino al 5-5 poi si vedono scappare via i toscani sull’8-5 mentre i tifosi di Città di Castello intonano anche un coro a Martin Nemec. Hrazdira trova l’ace del 10-5 e ormai l’abbrivio del match è tutto nelle mani dei ragazzi di Blengini che si portano sul 16-7 alla seconda interruzione tecnica. Sul 23-16 il coach tifernate chiama time out e, sul servizio out di Andrea Rossi, i “Lupi” hanno sette palle set per il 3-0: Elia chiude alla prima occasione.

Questo il commento a caldo di Mauro Alcherigi, ds biancorosso: “Abbiamo vissuto 2 giorni che è difficile digerire, sfido chiunque a perdere nel giro di 12 ore Nemec e Orduna. Con la diagonale alzatore-opposto tutta diversa, i ragazzi ce l’hanno messa tutta, come il nostro pubblico, meraviglioso come sempre. Ora possiamo pensare a qualche soluzione in questi tre giorni prima di gara 3 e giocarci le nostre chance a Città di Castello”.

Nella foto: il giovane Cherubini che ha sostituito Orduna

GHERARDI CARTOEDIT SVI

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Ufficio Stampa

Stefano Signorelli