Sarà una Katusha votata all’attacco quella che si presenterà ai nastri di partenza di Liegi, domenica 24 aprile, per la Doyenne, la “decana” delle classiche del ciclismo mondiale. Una formazione a più punte per cercare di conquistare un successo nella settimana delle Ardenne dopo i brillanti secondi posti ottenuti da Joaquim Rodriguez nell’Amstel Gold Race e nella Fleche Wallone. “Correremo da protagonisti, come abbiamo sempre fatto fino ad ora – annuncia il direttore sportivo Serge Parsani che guiderà, insieme a Bart Laysen, i ragazzi dall’ammiraglia – non posso che essere soddisfatto delle ultime prestazioni: due secondi posti in gare di questa levatura sono un bilancio eccellente, quindi non posso imputare nulla ai ragazzi. Cercheremo, anche stavolta, il risultato pieno, cercando di sfruttare – per questa edizione della Liegi-Bastogne-Liegi – una formazione a più punte”.


Formazione che vede tra i suoi protagonisti Danilo Di Luca, vincitore dell’edizione 2007, Joaquim Rodriguez, secondo nel 2009 ed Alexander Kolobnev, secondo la stagione scorsa. Ecco come si presenterà il Team Katusha all’appuntamento:

Giampaolo Caruso
Danilo Di Luca
Sergey Ivanov
Alexander Kolobnev
Daniel Moreno
Joaquim Rodriguez
Yuriy Trofimov
Eduard Vorganov

Joaquim Rodriguez: “Con la Liege-Bastogne-Liege si chiude una settimana di gare importanti, tutte interpretate con grande coraggio. Non nascondo, però, che mi piacerebbe chiudere questo trittico con una vittoria dopo i due secondi posti conquistati alle spalle di Gilbert. Il belga ha dimostrato di essere in una condizione super e di meritare i successi, ma noi faremo di tutto per cercare di batterlo, pur sapendo che i pretendenti alla vittoria finale saranno tanti. Noi abbiamo la possibilità di giocare a più punte e abbiamo una formazione competitiva. Kolobnev e Di Luca saranno fondamentali nell’ottica di un gioco di squadra. L’importante, come sempre, sarà scendere dalla bicicletta solo dopo aver dato tutto”.
Alexander Kolobnev: “Noi della Katusha, per questa Liegi, abbiamo la possibilità di giocarci diverse carte e dovremo essere bravi a sfruttarle fino in fondo, senza lasciare nulla d’intentato. Penso che io, Di Luca e Rodriguez abbiamo la possibilità di fare una grande corsa. Non so come andrà a finire, di certo metteremo le altre formazioni nella scomoda condizione di lavorare duro”.
Danilo Di Luca: “Io ho speso tante energie all’Amstel Gold Race, ma già alla Freccia mi sentivo meglio e ho dato il mio contributo fino all’ultimo chilometro, cercando di lavorare per la squadra e, nelle battute finali, per la vittoria di Joaquim. Penso, comunque, che la Liegi sia la gara che più mi si addice delle tre e che, insieme a Kolobnev, potremo diventare un’ottima alternativa tattica a Rodriguez”.
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www.letour.fr

HEAD PRESS OFFICER
Andrea Agostini