Dopo una bellissima gara Segrate in vantaggio 2 a 1, domani alle 20.30 Gara 3 ancora al Palazzetto

Dopo il grande exploit che ha visto Volley Segrate 1978 vincere con un netto 3 a 0 al PalaFigoi di Genova, il Palazzetto di Via XXV Aprile ospita Gara 2 dei Quarti di Finale dei Playoff validi per l’accesso alla Serie A1.

Grazie al successo esterno i gialloblu hanno riequilibrato la situazione e si sono portati sull’1 a 1 visto che, come da regolamento, i liguri partivano da un virtuale 1 a 0 dato dal miglior piazzamento ottenuto dopo la Regular Season.

 

 

Volley Segrate 1978 3

Carige Genova 1

(25-16 / 21-25 / 25-21 / 25-23)

Volley Segrate 1978: Cazzaniga (23), Temponi (20), Gallosti (L), Castellani (n.e.), Guemart, Fontana, Giglioli (n.e.), Alletti (8), Ronaldo (4), Caprotti (L2), Russo (11), Bellini (n.e.), Canzanella (8)

Squadra: Ricezione positiva 65%, perfetta 28% Attacco 49%, Errori in battuta 15

Carige Genova: Donati, Zappaterra (L), Boroni (n.e.), Groppi, Manassero, Mercorio (16), Nuti (1), Di Franco (5), Antonov (1), Paoletti (10), Pecorari (5), Ogurcak (21)

Squadra: Ricezione positiva 60%, perfetta 30% Attacco 44%, Errori in battuta 15

Davanti al proprio pubblico, che come sempre affolla il Palazzetto in ogni ordine di posto, i Leoni sono concentratissimi e determinati a non concedere a Genova di portarsi nuovamente in vantaggio.

Coach Del Federico, allenatore dei liguri, schiera il sestetto base formato da Nuti in palleggio e Paoletti opposto, Pecorari e Di Franco centrali, Paoletti e Mercorio schiacciatori con Zappaterra libero.

Daniele Ricci, Coach dei lombardi, risponde con Ronaldo e Cazzaniga sulla diagonale palleggio e opposto, Russo e Alletti al centro del campo, Temponi e Cazzaniga in banda e Gallosti libero.

Arbitri dell’incontro il signor Maurizio Cardaci e il signor Antonino Genna.

Il primo set inizia nettamente in favore dei padroni di casa, con Cazzaniga che apre le danze e si porta subito sul 4 a 0. Coach Del Federico chiama il time out ma al rientro in campo “Virus” Cazzaniga trova un altro ace e porta il punteggio sul 5 a 0.

Al primo time out tecnico i gialloblu hanno conservato il vantaggio di 5 lunghezze, Gallosti e Caprotti come al solito si avvicendano in ricezione e difesa e Segrate arriva al dodicesimo punto avanti ancora di cinque.

Ronaldo finta il palleggio e trova il 15 a 9, preambolo dell’attacco in diagonale del solito Cazzaniga che conquista anche il secondo time out tecnico.

I liguri sono in balia del gioco gialloblu, fin’ora nettamente superiore, e non trovano la reazione necessaria ad avvicinarsi ai padroni di casa che con Russo trovano il ventesimo punto e con Cazzaniga chiudono il primo set 25 a 16.

La ripresa delle ostilità vede i segratesi riprendere il discorso da dove l’avevano interrotto: Cazzaniga trova subito un ace e Bruno replica con un attacco devastante che porta i gialloblu immediatamente in vantaggio.

Finalmente Genova mostra di che pasta è fatta e dopo aver recuperato si porta per la prima volta in vantaggio fino al 5 a 3 che spinge Coach Ricci a chiamare un time out discrezionale.

Gli ospiti conservano il vantaggio fino al primo time out tecnico, 8 a 6 il parziale, e al rientro in campo gestiscono il gioco rispondendo bene all’arrembaggio gialloblu; al dodicesimo punto il distacco tra le due squadre è invariato e al secondo time out tecnico i liguri conducono 16 a 14.

Sull’attacco murato a Cazzaniga, che vale il 20 a 17 per gli ospiti, Coach Ricci utilizza anche l’ultimo time out a sua disposizione; le indicazioni dell’allenatore di Segrate però non sono sufficienti a ribaltare il risultato e i genovesi conquistano il secondo parziale con il punteggio di 25 a 21.

In una situazione di perfetta parità le due formazioni tornano in campo per disputare il terzo set che inizia in sostanziale equilibrio, Max Russo in primo tempo conquista il punto del 5 a 4 e al primo time out tecnico Segrate vanta ancora il minimo vantaggio necessario.

I padroni di casa iniziano a macinare gioco come avevano fatto nel primo set e si portano sull’11 a 8, Genova reagisce e li riprende al tredicesimo punto riuscendo a conquistare per 16 a 15 il secondo time out tecnico.

Al rientro in campo Caprotti effettua una difesa da manuale e Temponi mette a terra il pallone che permette ai Leoni di tornare in vantaggio per 17 a 16; si torna a giocare punto a punto fino al diciannovesimo e anche Andrea Lucchetta, seduto tra il pubblico, applaude lo spettacolo mostrato dai dodici uomini in campo.

Un muro granitico di Canzanella regala a Segrate il 21 a 19 che spinge il coach genovese a chiamare il time out, Genova non riesce a ritrovarsi e i Leoni conquistano il terzo set per 25 a 21 grazie ad un attacco nei quattro metri dello schiacciatore brasiliano.

Il quarto set si apre con un ace di Cazzaniga al quale replica l’opposto genovese Paoletti; Segrate e Genova tornano a confrontarsi a viso aperto e al quinto punto la situazione è di perfetta parità.

Bruno Temponi sfrutta le mani del muro avversario per conquistare il punto dell’8 a 7 che vale il primo time out tecnico, Ronaldo trova un grandioso riflesso su un recupero al limite di Gallosti e si aggiudica il 12 pari mentre per il secondo time out tecnico è ancora Temponi a mettere a terra il pallone del 16 a 15.

E’ davvero grande pallavolo al Palazzetto di Segrate e fare previsioni è davvero difficile visto che al ventesimo punto del quarto set il distacco tra le due squadre, in favore di Segrate, è di solo due punti.

Un guizzo dei padroni di casa porta a Segrate il punto del 21 a 18 che obbliga il Coach ligure a chiamare il time out, Temponi dalla seconda linea conquista il 23 a 21, un errore al servizio dei biancoblu regala ai lombardi il 24 a 22 e a chiudere il match, sospinto da tutto il pubblico, con un attacco imprendibile, è ancora una volta il brasiliano Bruno Temponi .

Volley Segrate 1978 conquista così Gara 2 e si porta in vantaggio per 2 a 1 dopo un match che ha dimostrato per l’ennesima volta il grandissimo livello di entrambe le formazioni.

Roberto Cazzaniga, giocatore simbolo dei gialloblu, ha commentato così la partita: “Anche se a volte sprechiamo troppo ci abbiamo messo il cuore e siamo riusciti a vincere un match davvero difficile. La chiave è stata il muro che ha funzionato molto bene. Domani ci aspetta una nuova battaglia, ora pensiamo a questo”.

L’appuntamento è per domani, Giovedì 21 Aprile, ancora alle 20.30 e sempre al Palazzetto di Segrate per l’attesissima Gara 3.

Claudio Ziglioli
Ufficio Stampa Volley Segrate 1978